giovedì 29 marzo 2018

Anteprima: Rosso è il colore del destino di Roberta Fierro

Titolo: Rosso è il Colore del Destino
Autrice: Roberta Fierro
Editore: Nativi Digitali Edizioni

Data di uscita: 6 aprile 2018
Genere: Urban Fantasy, Fantasy Romantico
Collana: Fantasy
Prezzo: Ebook 3.99€, cartaceo 12€
Ebook in offerta di lancio a 2.99€ fino al 12 aprile!
Formato: ebook (epub, mobi, pdf) e cartaceo su Amazon
Lunghezza: 250 pagine (circa)
Disponibile qui

  
“Non rinunciare mai ai tuoi sentimenti. E se troverai qualcuno in grado di farti sentire te stesso, promettimi che lo proteggerai anche a costo della vita. Perché ricordati... l'amore è la forza più grande che esista”.


Descrizione:
Nonostante appartengano a due mondi separati, il destino ha scelto di farli incontrare. Così diversi eppure così simili.
Lei, Erin, porta con sé ricordi dolorosi e la voglia di aiutare sempre chi ne ha bisogno. Lui, Calix, è cresciuto nella rabbia ma scoprirà che lasciarsi andare alle emozioni può cambiare tutto.
Riuscirà Erin ad accettare e comprendere la vera natura di Calix? Ce la farà quest'ultimo a vincere le sue paure e inibizioni? E riusciranno, i due, a opporsi a una sorte inquietante che sembra minacciare la loro stessa vita?
Nella prima parte della duologia Urban Fantasy "Rosso è il colore del Destino", Roberta Fierro non racconta solo di un amore apparentemente impossibile, ma anche di due mondi in apparente opposizione tra di loro, ma entrambi legati... da un filo rosso indissolubile.

L'autrice: 
Roberta Fierro è una ragazza di 25 anni, nata a Napoli, la terra del sole e della pizza.
È una lettrice compulsiva e una fanatica di serie Tv americane.
Sin da piccola scriveva racconti per bambini che leggeva ai cugini più piccoli per intrattenerli. Ma la passione per la scrittura è esplosa davvero in un pomeriggio di molti anni fa, quando costretta a letto per motivi di salute, è riuscita a combattere i suoi demoni interiori con armi fatte di parole e fantasia.
E da quel giorno non si è più fermata. Nel 2014 ha pubblicato un e-book di genere fantasy con la casa editrice Libromania intitolato “Il potere perduto dell'amore”, e il 30 Novembre 2017 ha pubblicato con la casa editrice GDS un altro romanzo fantasy intitolato “Occhi d'ametista”.

mercoledì 28 marzo 2018

Anteprima Non si uccide per amore di Rosa Teruzzi

In uscita il 29 marzo

Titolo: Non si uccide per amore
Autrice: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno

Descrizione:
Un biglietto, ormai ingiallito, trovato in una vecchia camicia a quadri nel fondo di un armadio, riporta la memoria di Libera, la fioraia del Giambellino, all’episodio più doloroso della sua vita. Quella camicia è del marito, ucciso vent’anni prima senza che mai sia stato trovato il colpevole, e quel biglietto sembra scritto da una donna. Ma tanto tempo è passato: perché riaprire antiche ferite? Libera ha sempre cercato di dimenticare, piano piano ha messo su un’attività che funziona, se la cava abbastanza bene, altri uomini la sfiorano e la corteggiano. Eppure, quel buco nero della sua esistenza continua a visitare le sue notti insonni, tanto più che – ora lo vede bene – alcuni particolari, nell’archiviazione del caso, la convincono sempre meno. E così, dopo essersi improvvisata detective, nei romanzi precedenti, per risolvere i casi degli altri, questa volta Libera vuole trovare il coraggio per rivangare le vicende del suo passato. Con l’aiuto della madre, eccentrica insegnante di yoga dalla battuta facile e dai costumi spregiudicati, e di una giovane cronista di nera con un sesto senso per i misteri – e nonostante la vana opposizione della figlia poliziotta – Libera si spingerà dalla sua Milano fino in Calabria, per trovare una risposta alle domande che l’opprimono da vent’anni e per guardare in faccia l’amara verità. E per scoprire che forse il nemico si nasconde molto più vicino di quanto avesse mai immaginato.

L'autrice:
Rosa Teruzzi (1965) vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi romanzi e racconti. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Per scrivere, si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario, dove colleziona libri gialli. Per Sonzogno ha pubblicato La sposa scomparsa (2016) e La fioraia del Giambellino (2017). Questo è il terzo volume della serie che vede come protagoniste le tre investigatrici milanesi.

sabato 24 marzo 2018

Anteprima: Il ragazzo sul ponte di M.R. Carey

Titolo: Il ragazzo sul ponte
Autore: M.R. Carey
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 9,90

Descrizione:

Sono passati dieci anni da quando un’epidemia ha trasformato la maggior parte degli abitanti del pianeta in mostri privi di raziocinio e assetati di sangue.
Ciò che resta dell’umanità è allo stremo, asserragliata in fortezze invalicabili. Stephen Greaves, un ragazzino di quindici anni estremamente brillante, lavora nella squadra scientifica per cercare un antidoto e garantire al genere umano una speranza. Ma Stephen non è un ragazzino qualunque: fatica a relazionarsi con le altre persone, rifuggendo ossessivamente il contatto umano. Nonostante questo, la scienziata Samrina Khan decide di includerlo nel programma che porterà una spedizione a bordo del laboratorio mobile Rosalind Franklin, in un viaggio pericolosissimo verso l’ignoto. Scopo della missione è cercare di analizzare il fungo più da vicino e sintetizzare una cura per gli umani infetti. Ed è così che la storia ha inizio...

giovedì 22 marzo 2018

Review Party: Giallo di mezzanotte di Franco Matteucci

Buongorno cari follower,
benvenuti al Review Party dedicato a Giallo di mezzanotte, il nuovo appassionante romanzo di Franco Matteucci (Newton Compton):
Pronti per tornare a Valdiluce?

Titolo: Giallo di mezzanotte
Autore: Franco Matteucci
Editore: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 9,90

Descrizione:
Diana Caselli, notissima star TV, conduttrice di un programma quotidiano sulla cucina, ha accettato di essere l’ospite d’onore della “Caccia al Daü”. È la rievocazione di un rito arcaico ed è la festa più importante dell’estate a Valdiluce: centinaia di persone si radunano infatti ogni anno nel bosco di abeti della Verginetta per catturare il leggendario animale, muniti di un sacco e di un campanaccio. Nell’oscurità della notte di luna nera, accresciuta dalle fitte fronde degli abeti, a mezzanotte in punto si riuniscono in realtà molte coppie in cerca di nuove fantasie, nascono nuovi amori e, dietro il pretesto di imprigionare un animale immaginario, fino al mattino si consumano piaceri sfrenati. Ma questa volta l’alba è tragica: la scomparsa di Diana Caselli e del maestro di sci Franz Suitter, noto latin lover, apre il sipario su un terribile mistero. L’ispettore Marzio Santoni detto Lupo Bianco, con il suo fedele assistente Kristal Beretta, dovrà indagare su due crimini orribili, commessi da uno spietato assassino. Sarà un’inchiesta complicata soprattutto perché costringerà Santoni, suo malgrado, a finire sotto la luce violenta dei riflettori. Per scoprire quanto c’è di torbido nel fantastico mondo della televisione…

La recensione di Miriam:
È tempo di un nuovo giallo per Valdiluce. Questa volta le ombre oscure del delitto si allungano sul paesino durante una ricorrenza molto particolare: la caccia al Daü, un animale leggendario, simile allo stambecco. A rendere speciale e appetibile l’evento non è solo la possibilità di avvistare e catturare una creatura mitica, dimostrandone l’esistenza, ma l’opportunità di dar libero sfogo ai propri istinti, godendo del favore delle tenebre. La caccia al Daü, infatti, coincide con una notte di festeggiamenti e sesso in libertà per coloro che vi partecipano. Sebbene per poche ore, Valdiluce si spoglia del suo perbenismo e delle convenzioni per fare un bagno di piacere.
Chiaramente una festa del genere non è a solo beneficio dei residenti, per l’occasione molti forestieri giungono sul posto e, come si può facilmente immaginare, non manca la televisione.
L’edizione che sta per svolgersi potrà contare su una madrina d’eccezione: Diana Caselli, nota conduttrice del programma televisivo Il gran Cuciniere, in onda su Fly Tv, anche se a decretarne il successo più che le doti culinarie sono le sue curve.
Sin dalle prime pagine, si respira un’atmosfera di grande aspettativa mista a un pizzico di magia. L’impressione è quella di immergersi letteralmente in una leggenda che rivive e palpita fra le pagine. L’incanto, tuttavia, viene brutalmente interrotto all’alba perché la fatidica notte non reca solo fiabe e divertimento. I sacchi destinati ai Daü sono rimasti vuoti, ma la luce del sole svela comunque delle vittime, umane.
Si comincia dal Lungo, cacciatore di frodo ritrovato sfracellato in un burrone, per giungere alla scoperta di altri due cadaveri: quello di Diana Caselli e di Franz Suitter, maestro di sci nonché rinomato latin lover. Quale può essere il legame fra i tre? Chi può essere l’autore degli omicidi e perché?
Nel momento in cui la caccia all’animale mitico si conclude inizia quella all’assassino e a occuparsene non può che essere lui: Marzio Santoni, alias Lupo Bianco, affiancato dal fido assistente Kristal Beretta.
Ancora una volta, Franco Matteucci confeziona un poliziesco originale, come nel suo stile, tornando a farci immergere nella piccola comunità di Valdiluce. Forse persino più che nei romanzi precedenti della serie, questo paesino arroccato fra le montagne si afferma come protagonista esercitando un forte fascino sul lettore. Dopo averci descritto le dinamiche fra i suoi abitanti, che si conoscono un po’ tutti, la mentalità, le tradizioni del posto, l’autore ci svela un suo volto più nascosto, quasi esoterico, facendoci affondare il naso nelle sue antiche tradizioni ma sgretolando anche un po’ la sua facciata conformista. La notte della caccia al Daü ci mostra i vizi, gli inciuci, i desideri più segreti della piccola comunità di montanari, che non sono poi dissimili da quelli di chi vive nelle grandi città o è sotto le luci dei riflettori. Non sarà forse un caso che una star come Diana Caselli si ritrovi proprio qui a consumare l’ultima notte della sua vita.
Il caso da risolvere, questa volta, non è particolarmente complesso, pur essendo in difficoltà all’inizio, tanto da suscitare critiche negative, Marzio Santoni non dovrà faticare troppo per scoprire la verità. La soluzione del mistero incuriosisce ma non sorprende in modo particolare, risultando anche abbastanza prevedibile. A fare da mordente e rendere davvero piacevole la lettura è soprattutto l’ambientazione. Il bosco delle Verginette o il giardino degli Edelweiss sono solo alcuni degli scorci quasi fiabeschi che ci vengono offerti, mentre veniamo guidati lungo un percorso suggestivo alla scoperta di una natura che incanta, e nello stesso tempo ammanta segreti e crimini.


venerdì 16 marzo 2018

Recensione: I figli di Uxor 77: Tutti i racconti del mondo Narakiano

Titolo: I figli di Uxor 77: Tutti i racconti del mondo Narakiano
Autore: Caleb Battiago
Illustrazione di copertina: Wendy Saber Core
Editore: Independent Legions Publishing
Pagine: 264
Prezzo eBook: 3,99
Prezzo cartaceo: 14,33
Disponibile su Amazon


Descrizione:

"Tutto è cambiato quando Uxor 77 si è schiantato in raffiche nell’Oceano Indiano. Cristo, uno zero di ghiaccio e antimoide, una grandinata di merda apocalittica. Là dentro, in ogni polpetta di roccia, c’erano microscopiche uova, e dentro i cuccioli delle bestie. L’hanno avvistata due anni fa quella gravida puttana, che rotolava nello spazio pisciando la sua messianica scia gialla. Bum! Un meteorite, una troia transnettuniana dalla pelle butterata e la forma di una balena senza culo e senza testa, uno zero definitivo color blu di Prussia. L’abbiamo vista tutti arrivare, avanzare giorno dopo giorno, l'Apocalisse."

Dall'autore vincitore del Bram Stoker Award® tutti i racconti del distopico, cannibalico, apocalittico, depravato mondo Narakiano. Contiene i racconti: 'Pont Neuf', 'La Mattanza delle Sirene', 'Il Cubo di Berenice', 'Il Viaggio di Elora', 'Il Giardino delle Delizie', 'Kaferdammerung', 'Le Ver', 'Le Giornate di Florbelle', 'Der Brüter', 'Lo Sciamano', 'Limbus', 'Fiori di Carne', 'Vivien Duemila Chili', 'Mictlan Reloaded', 'Il Rosario', 'Le Talion', 'Kozmic Blues', 'Heretic Park', 'Il Mitreo', 'I Meridiani di Godot', 'Sangue a Berlino-Brandeburgo', 'Due Teste', 'La Processione', 'La Contessa di Sancerre', 'Un Rumore Insopportabile', 'L'ascensore di Tristan', 'Olympia e L'Uomo Tatuato', 'Ancora Arancione' e 'Zero'.

La recensione di Miriam:
Un asteroide, schiantandosi nell’Oceano Indiano, ha cambiato il nostro pianeta. Ha oscurato cielo e mare, ha reso la pioggia radioattiva, ha avvelenato l’aria e le proteine animali. Uxor 77, la vagina dell’Apocalisse, ha seminato distruzione ma ha anche generato i suoi figli: un vasto campionario di umanità alla deriva.
Sono loro gli eredi del disastro, i nuovi abitanti, cannibali, perversi, disperati, di un mondo sempre più somigliante a una discarica antropofagica che inghiotte corpi e anime, riducendo la vita a una scommessa da pochi crediti.
Sono loro i protagonisti dei racconti che compongono questa antologia legata all’universo narakiano, una raccolta di testi che può introdurvi nello scenario post apocalittico ideato dalla mente geniale e diabolica di Caleb Battiago, se ancora non lo conoscete, oppure offrirvi un prezioso approfondimento dei personaggi e delle ambientazioni dei romanzi, se avete già avuto il piacere di leggerli.
Il contenitore, come ho accennato in apertura, è il nostro mondo profondamente mutato dall’impatto dell’asteroide che ha prodotto una reazione a catena. Il disperato tentativo di sopravvivere in un ambiente divenuto inospitale e carente di cibo ha trasformato gli uomini. Freni inibitori e leggi morali sono saltati di fronte all’impellente necessità di rimanere vivi, le pulsioni primordiali hanno preso il sopravvento scalzando il concetto ormai superato di civiltà. A lungo andare, il caos, come sempre succede, si è organizzato, ha prodotto un nuovo ordine, generando una nuova società, retta da una sua logica, perversa ma inoppugnabile.
È come se il disastro strettamente connesso al pericolo di estinzione avesse fatto saltare la censura di memoria freudiana, mandando in pensione il Super Io, e consentendo ai contenuti dell’inconscio di riversarsi in superficie. Cannibalismo, incesto, impulsi omicidi, perversioni erotiche hanno smesso di essere tabù e hanno subito una sorta di processo di liberazione che si è spinto al punto di legittimarli o quanto meno convertirli in normalità.
Ristoranti in cui si degusta la carne umana, bordelli di ultima generazione, discariche che brulicano di bestie e morti di fame che tentano di sbarcare il lunario, ma anche circhi delle meraviglie e parchi eretici votati al divertimento sono alcuni dei luoghi emblematici alla scoperta dei quali l’autore ci guida, racconto dopo racconto. Man mano che trame in bilico fra allucinazione e crudo realismo descrittivo prendono forma, si delinea anche la geografia del futuro. Dalla Nuova Francia, con la sua perversa Parigi Sud 5, alla Germania con la sua Berlino-Brandeburgo ora segata in due dal Grande Serpente, passando per Roma, con la sua papessa Transgender, fino all’Africa e poi al Messico, attraversiamo in lungo e in largo i continenti, osservandone i nuovi confini, i paesaggi, spingendoci fin negli anfratti più segreti.
Ed è proprio seguendo questo percorso di violenza e follia che incontriamo loro, i figli di Uxor 77, appunto, i protagonisti della storia futura che si scrive su questo sfondo infernale.
Chopi, lo sciamano che legge le ossa, Tropez, il principe della discarica, il professor Nasdhorian, trafficante di fenomeni da baraccone, le tigri di ferro, il Messia delle fogne, le post-sirene che si affrontano nelle Dagonachie, mentre una fila sempre più lunga di disperati affolla il Pont Neuf, nell’attesa del tuffo finale… sono solo alcuni dei tanti personaggi che affollano questi racconti, mettendosi a nudo, svelandoci le loro perversioni, il loro passato di sofferenze; raccontandoci la loro lotta per la sopravvivenza o anche l’ebbrezza di detenere il potere e giocare con le vite dei più deboli alla stregua di nuovi dèi. Un elemento che accomuna il mondo pre e quello post apocalittico è infatti la divisione del genere umano in ricchi e poveri, in master and servant (nella società così come nelle stanze dei bordelli), per cui c’è chi sguazza nella cloaca generale ritagliandosi un ruolo di potere e chi subisce, lasciandosi trasformare in carne da macello.
Nel mezzo, ovviamente, non manca chi si ribella e tenta, se non di cambiare la realtà (a quella sembrano più o meno tutti rassegnati) almeno di conservare la propria dignità o di salvare le persone che ama.
Inaspettatamente è proprio l’amore che spesso diviene il motore della ribellione – basti pensare al gesto estremo di Rino ne La mattanza delle Sirene, al terrificante viaggio verso L’isola delle donne compiuto da una madre che spera di rivedere il figlio morto ne Il giardino delle delizie, o al furto di Morgan ne Lo Sciamano, che si appropria indebitamente di un piccolo teschio pur di offrire alla moglie qualcosa che possa consentirle di elaborare la perdita della figlia.
Chiaramente si tratta di un amore disperato, che non ammette redenzione e non prevede lieto fine – del resto non potrebbe essere altrimenti all’Inferno – ma spicca sullo sfondo come simbolo di un’umanità che, forse, a piccoli morsi, nel cuore di qualcuno ancora sopravvive, nonostante tutto.




giovedì 15 marzo 2018

Review Party: La fortezza del castigo di Pierpaolo Brunoldi, Antonio Santoro

Buongiorno cari follower,
benvenuti al Review Party dedicato a La fortezza del castigo di Pierpaolo Brunoldi e Antonio Santoro (Newton Compton).
Un thriller medievale che ruota intorno a un’oscura profezia e una misteriosa reliquia che può salvare il mondo.

Titolo: La fortezza del castigo
Autori: Pierpaolo Brunoldi, Antonio Santoro
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo ebook: 2,99

Prezzo cartaceo: 9,90

Descrizione:
1266. Francia, convento di Mantes. L’inquisitore Marcus attende nell’ombra l’arrivo di un frate. È deciso a strappargli a ogni costo la verità su un libro segreto che minaccia di scuotere le fondamenta della Chiesa…
1214. Italia, Altopascio, dimora dei Cavalieri del Tau. Il francescano Bonaventura da Iseo, esperto nelle arti alchemiche, apprende con sgomento la notizia della scomparsa del suo mentore, Francesco d’Assisi, e riceve, dalle mani grondanti sangue di un confratello, un misterioso manoscritto che dovrà custodire anche a costo della propria vita. Determinato a trovare e liberare Francesco, Bonaventura decide di mettersi in viaggio: tra bui conventi e infidi manieri, scoprirà che il maestro aveva con sé l’unica reliquia in grado di sconfiggere le forze del male e impedire l’avvento dell’Anticristo. Sulle tracce del frate d’Assisi, il monaco e i suoi compagni di avventura arriveranno fino alla rocca maledetta di Montségur, fortezza inespugnabile degli eretici catari…

La recensione di Miriam:
1214. Presso l’Ospedale di Altopascio giunge un frate in fin di vita scortato da due Cavalieri del Tau. Il suo nome è Giacomo e stava accompagnando Francesco D’Assisi in un viaggio verso Santiago quando degli uomini vestiti di nero li hanno assaliti. A soccorrerlo, è Bonaventura, religioso ma anche uomo di scienze e alchimista, guardato con sospetto dalla Chiesa proprio per le sue pratiche mediche. Purtroppo, non riesce a salvarlo, ma prima di esalare l’ultimo respiro, il Fratello riesce a rivelargli che Francesco è stato fatto prigioniero, è in pericolo ed è necessario che qualcuno vada a cercarlo; inoltre gli consegna un misterioso manoscritto chiedendogli di proteggerlo a qualsiasi costo.
Bonaventura non esita a partire insieme ad altri due frati e scortato da alcuni Cavalieri del Tau. La sua prima tappa è la Porziuncola, il convento in cui dimorava Francesco prima della sua scomparsa, ed è qui che fa uno strano incontro. Una novizia fuggita da San Damiano, è stata sorpresa a rubare nelle cucine ed è accusata di stregoneria. Il frate comprende subito che le accuse sono infondate ma è qualcos’altro ad attirare la sua attenzione: la ragazza sostiene di aver avuto una visione riguardante Francesco, sente che è in pericolo e sostiene di essersi recata dai suoi Fratelli allo scopo di avvertirli. Ma non è tutto. A Bonaventura non sfugge il medaglione che la giovane indossa, si tratta di un prezioso monile appartenuto al Principe Annecy, che sa essere legato a una profezia sulla fine del mondo e all’unica preziosa reliquia in grado di scongiurarla.
Decide pertanto di portare la ragazza con sé, convinto che abbia un ruolo importante nella strana, e ancora nebulosa missione, che deve portare a termine.
Sono queste le premesse dell’avventuroso viaggio che anima La fortezza del Castigo, un thriller medievale dalle tinte fosche, in cui intrighi, pericoli nascosti e oscure predizioni si intrecciano a formare una trama in bilico fra fiction e realtà storica.
A stagliarsi sullo sfondo è l’eterna lotta fra bene e male, la minaccia della fine del mondo per venuta dell’Anticristo, che qui passa attraverso l’operato di un inquietante ordine oscuro.
Il mistero che aleggia su tutto il romanzo, unitamente al ritmo narrativo incalzante, cattura l’attenzione facendo sì che la lettura proceda spedita fino alla fine. Ad ammaliare più ancora del plot fitto di sorprese e delle atmosfere suggestive, tuttavia, sono i protagonisti di quest’avventura, carismatici ed enigmatici al tempo stesso. Ad accomunarli è il fatto che nascondono tutti dei segreti e definirli con chiarezza non è possibile, è come se si muovessero su un’invisibile linea di confine che non consente di metterli a fuoco con certezza. Fleur, la Sorella scappata dal convento, è figlia del capo delle guardie di Assisi. È chiaro che non abbia alcuna vocazione religiosa e che sia finita fra le monache per imposizione del genitore, ma ci sono dettagli del suo passato che sfuggono ai suoi compagni di viaggio e dei quali non vuole parlare. Che legame ha con il principe Annecy? E perché proprio lei possiede il suo prezioso monile? Sono solo alcune delle domande che la riguardano e che reclamano una risposta.
Non meno enigmatico è Rolando, uno dei Cavalieri del Tau che scortano Bonaventura, e che sin da subito instaura un forte legame con la ragazza. L’uomo indossa sempre una maschera che ne cela completamente il volto, le circostanze in cui gli sarebbe stato sfigurato rendendolo inguardabile si perdono nella leggenda – si dice che a sfregiarlo sia stato il diavolo in persona – ma qual è la verità? Chi si cela davvero dietro la sua faccia d’oro?
In quanto a misteri, non è da meno Bonaventura, un tempo guerriero, poi divenuto frate e medico alchimista dedito a strane pratiche che odorano di stregoneria. Sarà un uomo affidabile, giusto, o qualcuno da cui guardarsi?
A chiudere il cerchio, c’è infine Francesco che, pur essendo assente fisicamente per buona parte della storia, rappresenta una presenza costante, oltre a essere la chiave dell’intero rompicapo.
Se amate i viaggi perigliosi, gli enigmi da risolvere e le antiche profezie, non rimarrete delusi.



martedì 13 marzo 2018

Recensione: Sommersi

Titolo: Sommersi
Autore: Thomas F. Monteleone
Traduttore: Chiara Beltrami
Illustrazione di copertina: Giampaolo Frizzi
Editore: Good Kill
Pagine: 434
Prezzo eBook: 4,99
Prezzo cartaceo: 18,72
Disponibile su Amazon


Descrizione:
Dall’autore cinque volte vincitore del Bram Stoker Award, un romanzo horror thriller nella tradizione di Ken Follett e H.P. Lovecraft. Aprile 1945. Il sottomarino tedesco U-5001, capitanato da Erich Bruckner, solca il mare in direzione della Groenlandia per svolgere un’importante missione segreta. Giorni nostri. Dex McCauley, ex ufficiale della Marina in pensione, organizza un’immersione nella baia di Chesapeake per esplorare un relitto individuato in zona. Si tratta dell’U-5001, un sommergibile affondato sul finire della Seconda Guerra Mondiale, ufficialmente mai esistito. In cosa consisteva la sua missione? Cosa o chi lo ha fatto affondare? E cosa ne è stato del suo equipaggio? Nel tentativo di trovare le risposte, Dex e alcuni suoi amici del club di immersioni si ritroveranno coinvolti in un’avventura che li trascinerà indietro nel tempo, alla scoperta di una stranissima quanto inquietante base segreta nazista, sepolta sotto il ghiaccio, e custode di una terribile verità. Ma non sono i soli a cimentarsi nell’impresa. Un nemico invisibile è sulle loro tracce ed è determinato a precederli perché il relitto nasconde molto più di un vecchio mistero, nel suo ventre si cela qualcosa di terrificante e prezioso che potrebbe cambiare le sorti dell’intera umanità.

La recensione di Miriam:
Un sottomarino nazista affondato sul finire delle Seconda Guerra Mondiale è l’enigma intorno a cui ruota Sommersi. La sua tragica fine non rappresenta un’eccezione, il fondo del mare è pieno di relitti, ma quando i subacquei del gruppo di immersioni I sei degli abissi, guidato dall’ex ufficiale della Marina Dexter McCauley, lo individuano nella baia di Chesapeake, si accorgono subito che si tratta di un esemplare unico. L’U-5001, questo il suo nome, è molto più grande di un comune sommergibile e ha un hangar dalla forma insolita. Ma le stranezze non si esauriscono qui. Facendo delle ricerche, i sei amici scoprono che l’imbarcazione non risulta in nessun archivio ufficiale, come se non fosse mai esistita. Il mistero si infittisce quando, esplorandone l’interno, scoprono un bizzarro lingotto di un metallo non identificabile e il diario del suo capitano Erich Bruckner. Sfogliandolo, Dex s’imbatte in una storia che ha davvero dell’incredibile e lo invoglia a indagare, con i compagni, per scoprire tutta la verità.
L’impresa tuttavia non è un gioco e ben presto si rivela molto pericolosa. Il relitto, infatti, attira l’attenzione di qualcuno che entra in azione per eliminare i sei e aggiudicarsi l’esclusiva sui suoi segreti.
Il romanzo comincia come una classica storia di spionaggio che si divide fra presente e passato, ma andando avanti si arricchisce sempre più di nuovi elementi e svolte inattese che danno vita a un’interessante commistione di generi. Man mano che Dex e gli amici indagano sull’U-5001 e si avventurano fra le pagine del diario di Bruckner, viene ricostruita anche la sua avventura, risalente al 1945, nel frattempo gli enigmatici uomini interessati al relitto preparano degli agguati e organizzano una vera e propria caccia all’uomo per sbaragliare la concorrenza.
La vera storia del sottomarino si tinge di fantascienza, conducendoci alla scoperta di una base segreta nazista, celata sotto il ghiaccio della Groenlandia, una sorta di città sotterranea, di orrori e meraviglie, teatro di esperimenti inquietanti. Nei suoi anfratti rivive il mito della pietra filosofale e aleggia lo spettro di un’arma che avrebbe potuto cambiare le sorti della guerra e il destino stesso dell’intera umanità (e forse, potrebbe ancora produrre i suoi frutti).
Se il passato ci investe con oscure trame dalle sfumature fantascientifiche, il presente ci proietta in un dedalo di macchinazioni dal sapore cospirazionistico che rimanda all’idea di un nuovo ordine teso a governare e controllare il mondo.
La trama è ricchissima di avvenimenti ed è molto dinamica, leggendo ci si muove con agilità nello spazio e nel tempo, seguendo uno schema che non conosce pause né momenti di stallo. L’autore inserisce nel testo alcune descrizioni tecniche atte a farci comprendere e prendere confidenza con la complessa materia di cui tratta, ma non eccede né rallenta il ritmo di una narrazione che si rivela travolgente fino alla fine. In una cornice che rievoca gli orrori della guerra, gli agghiaccianti complotti di chi comanda e mira al potere senza curarsi delle conseguenze, si afferma con forza anche l’umanità di chi, pur trovandosi schiacciato in una trappola che non sembra concedere via di uscita, si rifiuta di mettere a tacere la propria coscienza e decide di arrogarsi comunque il diritto di una scelta contro corrente. È il caso del Capitano Bruckner, che si conferma un vero eroe nel momento in cui rinuncia all’obbedienza in nome di un valore superiore, ma non è il solo personaggio a lasciare il segno.
Ogni attore di questa storia viene caratterizzato a tutto tondo, si inserisce nel plot recando un proprio bagaglio di esperienze, sofferenze, sogni infranti o da realizzare, arricchendo l’opera di un bagaglio emotivo che la rende ancor più coinvolgente. Penso all’ufficiale Manfred Fassbaden, che in un flashback rivive un’adolescenza che lo ha visto vittima di episodi di bullismo; a Dexter che nell’amico più giovane Tommy vede quasi il figlio che non ha avuto e, nel momento del pericolo, lo prende sotto la sua ala protettiva come farebbe un genitore; al vecchio Augie che, a dispetto dell’età molto avanzata, si lancia nella mischia desideroso di fare ancora qualcosa di utile.
Leggere Sommersi è come compiere un viaggio straordinario, in un luogo fisico, pieno di segreti terrificanti, ma anche nell’anima, alla riscoperta di valori come l’amicizia, la lealtà, il senso di responsabilità e rispetto per la vita che in uno scenario agghiacciante come quello della guerra possono fare la differenza.



    

Anteprima: La moglie innocente di Amy Lloyd

Titolo: La moglie innocente
Autore: Amy Lloyd
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 10,00

Descrizione:
Vent’anni fa, Dennis Danson fu arrestato e condannato per l’omicidio di una ragazza nella Contea di Red River, in Florida.
Ora, dopo tanto tempo, sul web si sta diffondendo a macchia d’olio un documentario che rimette in discussione le indagini. Il popolo della rete invoca la liberazione dell’uomo, accusato ingiustamente.
A chilometri e chilometri di distanza, in Inghilterra, Samantha è ossessionata dalla storia di Dennis. Gli scrive delle lettere e si lascia sedurre dal suo fascino e dalla sua gentilezza. Tanto da decidere di abbandonare la sua vecchia vita per sposarlo e lottare ufficialmente per il suo rilascio. Eppure, quando la campagna ha successo e Dennis viene liberato, Samantha inizia a notare piccoli dettagli che le fanno temere di non aver mai compreso veramente l’uomo che ha sposato.
Davvero può essere sicura che sia innocente?

giovedì 8 marzo 2018

Recensione: Hellraiser: Il Tributo

Titolo: Hellraiser: Il Tributo
Autore: Mark Alan Miller
Traduttore: Francesca noto
Illustrazione di copertina: Daniele Serra
Illustrazioni interne: Clive Barker
Editore: Independent Legions Publishing
Formato: cartaceo e eBook
Pagine: 126
Prezzo eBook: 3,99
Prezzo cartaceo: 13,00
Disponibile su Amazon


Descrizione:
Prima edizione Italiana della novella 'Hellraiser: The Toll' (2018). Sequel canonico, ideato da Clive Barker e scritto da Mark Alan Miller, di ‘Schiavi dell’Inferno’ (The Hellbound Heart, 1986) e prequel di ‘Vangeli di Sangue’ (The Scarlet Gospels, 2015). Dal giorno del suo terribile incontro con i Cenobiti, la vita di Kirsty è cambiata, trasformandosi in una fuga senza sosta dalle creature infernali che hanno continuato a darle la caccia. A distanza di trent’anni, protetta da una falsa identità, spera di essere finalmente al sicuro, ma l’illusione s’infrange quando riceve una lettera. Un teologo che non ha mai conosciuto sostiene che il portale sull’Inferno si è riaperto e lei è la sola che possa richiuderlo. Fuggire per sempre o fronteggiare i demoni del passato tentando di porre fine all’incubo? La tentazione di continuare a nascondersi è forte, ma Kirsty decide infine di affrontare il suo destino a testa alta. L’isola del Diavolo, sarà questo il luogo maledetto quanto misterioso in cui dovrà recarsi per un confronto definitivo con Pinhead.

La recensione di Miriam:

Trent’anni separano Schiavi dell’inferno da Vangeli di Sangue, il primo e l’ultimo capitolo della serie di Hellraiser, nella sua versione letteraria. Il Tributo si pone nel mezzo, offrendosi come un anello di congiunzione fra l’inizio e l’epilogo della storia. Si tratta di una novella che funge appunto da raccordo fra le due parti, offrendo al lettore informazioni utili a completare il quadro d’insieme, nonché un piccolo approfondimento su due personaggi chiave: Kirsty, scampata alle grinfie dei Cenobiti nel libro di apertura e Pinhead, il demone dai mille nomi ma un solo volto inconfondibile, divenuto emblema della stessa saga.
Un esperimento interessante e, da un certo punto di vista insolito, giacché a occuparsi della scrittura non è direttamente Barker ma il suo braccio destro Mark Alan Miller (Vice-Presidente della sua società di produzione Seraphim). Un lavoro di squadra, insomma, che vede l’autore originario rimanere dietro le quinte a dirigere, sebbene il risultato sorprenda per la forte omogeneità con il suo stile – in alcuni passi si ha la netta sensazione di riconoscere la sua impronta.
Protagonista è Kirsty che, dopo il suo primo incontro con i Cenobiti, si è trasformata in una fuggiasca. Per decenni ha girovagato per il mondo, sotto false identità per sfuggire ai demoni che non hanno mai smesso di darle la caccia. Cronologicamente la novella si colloca poco prima degli accadimenti di Vangeli di sangue, il salto temporale dall’esordio rimane, ma la piccola nicchia narrativa costruisce un ponte fra le due parti. La storia inizia nel momento in cui la lunga fuga di Kirsty giunge al capolinea. Un teologo che non conosce le invia una lettera per comunicarle che il portale sull’inferno si è riaperto e i demoni stanno tornando. Il professore è convinto che lei sia la sola a poterlo richiudere, ponendo fine all’incubo, e la invita a farlo per la salvezza sua e dell’intera umanità. Lei, ovviamente, preferirebbe sottrarsi, ma un’esistenza spesa nella paura, continuamente costretta a nascondersi, forse non vale nemmeno la pena di essere vissuta, così alla fine decide di farsi coraggio e affrontare il suo peggior incubo: Pinhead (per lei l’Uomo Freddo). Per farlo dovrà recarsi sull’Isola del Diavolo, un fazzoletto di terra al largo delle coste della Guyana Francese, un tempo colonia penale: è lì che il Cenobita l’attende per il confronto finale.
Il testo è breve, la trama non è fittissima di avvenimenti ma ha un bel ritmo incalzante ed è molto coinvolgente, inoltre racchiude in poco spazio alcune informazioni utili a comprendere quel che accadrà nell’atto conclusivo della serie. Ci regala un interessante approfondimento del personaggio di Kirsty, che qui assume maggiore spessore, concedendoci anche una rapida incursione nella sua infanzia e, soprattutto, un nuovo faccia a faccia con Pinhead che, confermandosi nella sua crudeltà, ci mostrerà anche un lato quasi più umano, esibendosi in un discorso profondo, e a mio parere condivisibile, su Dio – sicuramente il momento più toccante del racconto.
Come prevedibile, molteplici sono i richiami agli eventi pregressi (come riferimento viene presa la trama del film che contiene piccole differenze rispetto al libro), ma vengono ricostruiti in maniera tale che anche chi non avesse letto Schiavi dell’inferno, o non avesse visto il film, potrebbe seguirne tranquillamente il filo.
Il fatto che l’Isola del Diavolo, con la sua storia maledetta, pur offrendo uno scenario ricchissimo di suggestioni, rimanga solo sullo sfondo mi è un po’ dispiaciuto. Ammetto che avrei voluto addentrarmi nei suoi segreti e scoprire qualcosa in più su questo luogo che, in effetti potrebbe offrire materiale a sufficienza per un intero romanzo; d’altra parte mi rendo conto che avventurarsi nei suoi meandri avrebbe comportato il rischio di un deragliamento dal filone principale e dall’obiettivo di questa particolare opera, per cui la scelta dell’autore rimane più che comprensibile.
Un tassello, piccolo quanto prezioso che completa il diabolico mosaico di Hellraiser, irrinunciabile tanto più perché il volume contiene anche alcune illustrazioni di Barker, di sicuro un importante valore aggiunto per i suoi fan.








lunedì 5 marzo 2018

Anteprima: La sacerdotessa della luna di Valeria Nitto

Titolo: La sacerdotessa delle luna
Autrice: Valeria Nitto
Editore: Capponi
Pagine: 230
Prezzo: 12,00

Descrizione:
Elena, una ragazza insicura e timida, deve affrontare la scomparsa prematura di Tessa, sua madre, unico punto di riferimento nella sua vita.
In occasione del funerale, la sorella della madre, Silvana, torna in quella casa dopo molto tempo.
La causa della rottura fra loro era avvenuta anni prima a seguito di una bravata di Jack, il figlioccio di Silvana, che aveva compiuto una sua vendetta personale su Elena durante il diciottesimo compleanno della ragazza.
Il cugino, in realtà, aveva attuato su di lei un piano malefico solo per colpire indirettamente Tessa, causa di un tradimento con il padre Ralph che aveva portato i coniugi sull’orlo della separazione.
Ora, zia Silvana chiede a Elena di raggiungerla a Siracusa e lasciare Monreale, per prendersi del tempo e riflettere sulla sua vita.
Confusa e sopraffatta da un’esistenza che sta andando a rotoli, la ragazza accetta la proposta, sperando che nel frattempo il cugino sia cambiato.
Non è così. Al suo arrivo, Jack cerca in ogni modo di intimidirla per rispedirla a Monreale. Intanto strane emozioni iniziano a prendere il sopravvento nel cuore di Elena e una nuova personalità s’impossessa di lei, portandola a compiere sacrifici in onore della dea Artemide.
I continui sbalzi di umore incuriosiscono Jack. La nuova personalità di Elena è prorompente, determinata e seducente. Al punto tale che egli ne è sempre più attratto.

Ma la vita di Jack inizia a essere in pericolo: la nuova Elena tenta ripetutamente di ucciderlo e lui dovrà provarle tutte per salvare se stesso e la ragazza di cui, forse, si è innamorato.

L'autrice:
Nata a Siracusa nel 1982 è cresciuta nella città natale dove ha frequentato una scuola commerciale. Impiegata, moglie e madre, ha partecipato a vari premi letterari e pubblicato un paio di racconti su diverse antologie come la raccolta dei 365 racconti horror per un anno e Il magazzino dei mondi, edite dalla Delos Books.