lunedì 31 ottobre 2016

Recensione: Maresi. Cronache del Monastero Rosso

Titolo: Maresi. Cronache del Monastero rosso
Autrice: Maria Turtschaninoff
Editore: Atmosphere Libri
Data di pubblicazione: 29 settembre 2016
Pagine: 154
Prezzo: 15,00


Descrizione:
L'isola del Monastero Rosso è occupata da sole donne, in fuga da regimi oppressivi e maschilisti, e da famiglie violente, per dedicarsi all'istruzione e venerare una divinità femminile, l'Archimadre. Fra loro c'è la tredicenne Maresi, con la sua inestinguibile sete di conoscenze. Lì trova rifugio anche la giovane Jai, in fuga da un padre violento. Ma il padre in questione assolda un gruppo di mercenari e viene a devastare l'isola per vendicare l'affronto (la fuga della figlia è un disonore per la famiglia). Le donne vengono salvate dall'intervento soprannaturale della Megera, ma è ormai evidente che il Monastero non è un rifugio sicuro, e che non deve servire a isolarsi dal mondo, così Maresi decide di uscire dal comodo mondo dei libri e tornare in patria, per mettere a frutto le conoscenze acquisite e combattere l'oscurantismo e la povertà.
Una storia di amicizia e sopravvivenza, di magia e di meraviglia, bellezza e terrore. Maresi vi affascinerà e vi incanterà.

L'autrice:
Nata nel 1977 in Finlandia e vive nella regione di maggioranza di lingua svedese; ha scritto fiabe dall'età di cinque anni. Lei è l'autore di molti libri su mondi magici. Ha ricevuto il The Swedish YLE Literature Prize and e ha vinto due volte il Society of Swedish Literature Prize. Lei è stata anche nominata per il Premio letterario Astrid Lindgren. Maresi è il primo libro della trilogia Cronache del Monastero Rosso. Maresi è pubblicato in nove lingue e ha vinto il Finlandia Junior Prize.
 
La recensione di Miriam:
La grande attualità dei temi trattati è la prima cosa che colpisce leggendo Maresi, un fantasy che ci trasporta in un mondo immaginario ma in cui sono rintracciabili, sin da subito,  tratti caratterizzanti anche la nostra società. Oggi più che mai si parla di femminicidio, di violenza sulle donne. Ebbene sono gli stessi argomenti che reggono le fila del romanzo. Quello immaginato da Maria Turtschaninoff è un futuro presumibilmente post-apocalittico, in cui l’umanità dopo aver superato un duro Inverno della Fame è tornata a un modello societario pre-tecnologico e fortemente maschilista, un modello che richiama il passato ma anche alcune realtà riscontrabili nel nostro presente, soprattutto per quel che riguarda la condizione femminile. In svariati paesi, le donne sono considerate alla stregua di oggetti, esseri inferiori agli uomini, cui sono negate libertà e cultura. Il Monastero Rosso rappresenta per loro una sorta di microcosmo ideale, in cui potersi concedere un’esistenza più libera, più dignitosa. Situato sull’isola di Menos, esso accoglie tutte le vittime di violenza domestica, le giovani  cui è proibito studiare, quelle rifiutate dalle famiglie proprio a causa del sesso. Coloro che scelgono di raggiungere questa zona franca e di stabilirvisi abbracciano il culto dell’Archimadre divenendo novizie. Da quel momento in poi vengono inserite in una società di tipo matriarcale (che per alcuni versi ricorda alcuni modelli proposti da Marion Zimmer Bradley) in cui gli uomini non sono ammessi. 
A descriverci quest’isola, la vita al Monastero, il particolare culto religioso  che la regola, è Maresi, una novizia tredicenne che registra la sua esperienza su un diario. La routine quotidiana e la ricerca della propria vocazione si intrecciano con un evento che segnerà il suo percorso personale ma avrà anche importanti ripercussioni sull’intera comunità. 
La cronaca comincia con l’arrivo sull’isola di Jai, una ragazza fuggita da un padre padrone estremamente violento. Il nuovo ingresso comporterà la nascita di una bella amicizia per Maresi ma anche una terribile minaccia per Menos, giacché il padre di Jai non è tipo che può rassegnarsi all’idea di essere stato oltraggiato da una donna, considera la figlia una sua proprietà e sicuramene verrà a cercarla. 
Gli agghiaccianti ricordi di Jai, di quello he ha subito e della sconvolgente esecuzione di sua sorella maggiore, avvenuta per mano del padre, si connotano per il crudo realismo, richiamando alla mente immagini attuali, episodi di cronaca nera dei nostri giorni. La quotidianità del Monastero Rosso, invece, conferisce un’aura più fiabesca e più distesa  al racconto, catturandoci con le sue leggende, le sue regole, i suoi spazi, che assumono tutti una valenza simbolica. Seguendo Maresi e Jai ci ritroveremo a sgranare gli occhi di fronte ai molteplici volumi che affollano la Camera del Tesoro,  assisteremo alla suggestiva raccolta delle Sanguinee (molluschi capaci di secernere una preziosa tintura rossa) o alla Danza Lunaria – solo per citare alcuni esempi – e nello stesso tempo acquisiremo familiarità con una religione di forte impronta pagana che rimanda al culto della madre terra e alla riscoperta del Femminino Sacro. Insieme a Maresi, scopriremo i tre volti della dea (Vergine, Madre e Megera) e con essi i segreti della stessa esistenza. 
L’intero romanzo può esser letto come metafora di una rivoluzione non violenta attuata dalle donne, una rivoluzione che mira alla riconquista della loro dignità e che passa principalmente attraverso la conoscenza. 
Il cammino di formazione della protagonista sarà, infatti, segnato dalla comprensione dell’importanza del sapere, inteso come vero e proprio mezzo di emancipazione, non solo della donna ma dell’essere umano in generale. Giunta al monastero per fame di cibo, Maresi diventerà adulta proprio imparando a coltivare la sua fame di conoscenza. 
Un romanzo originalissimo e profondo, una favola senza età che si presta a diverse chiavi di lettura, ci fa viaggiare in una dimensione spazio-temporale ammantata di magia e nel contempo rispecchia verità e valori che non hanno tempo. 
Unica pecca sono i numerosi refusi sfuggiti alla revisione (in molti punti i verbi al passato remoto sono preceduti dall'ausiliare come se in fase di correzione fosse stato moificato il tempo lasciando, per svista, un residuo della vecchia forma), in ogni caso nulla che comprometta la validità dell'opera.







Anteprima: La spada, il cuore, lo zaffiro di Antonella Mecenero

Titolo: La spada, il cuore, lo zaffiro
Autrice: Antonella Mecenero
Editore: Wild Boar
Pagine: 140
Prezzo: 10,00

Descrizione:
“La Spada, il Cuore, lo Zaffiro” è la sesta uscita della collana Memorie dal  Futuro, edita da Wild Boar e curata dall’associazione RiLL Riflessi di Luce  Lunare.
Memorie dal Futuro è una collana di antologie personali, dedicate ai racconti  degli autori che più si sono distinti nei concorsi letterari organizzati da  RiLL (in particolare: nell’ambito del Trofeo RiLL per il miglior racconto
fantastico, uno dei maggiori premi italiani del settore, con circa 250 racconti partecipanti all’anno).
“La Spada, il Cuore, lo Zaffiro” propone i racconti fantasy di Antonella Mecenero: insegnante piemontese, autrice di romanzi gialli e storie fantasy. I suoi racconti sono stati premiati in molti concorsi letterari.
“La Spada, il Cuore, lo Zaffiro” è un’antologia di dieci storie, che spiccano  per la qualità della scrittura e per il tono lieve, ma non superficiale, con  cui sono narrate.
Inoltre, ed è un cambiamento per la stessa collana cui appartiene, “La Spada, il Cuore, lo Zaffiro” propone quattro racconti che appartengono a uno stesso corpus, perché tutti ambientati nello stesso mondo fantasy: il Leynlared, un
regno formato da cinque regioni, che Antonella Mecenero ha creato mischiando elementi medievali e rinascimentali. I quattro racconti dal Leynlared, che occupano la seconda metà del volume, tratteggiano un affresco di questo mondo,
comunicandone la ricchezza e il fascino.


sabato 29 ottobre 2016

Anteprima: Il Cuore di Quetzal+ promozione di Halloween di Nativi Dgitali Edizioni

Titolo: "Il Cuore di Quetzal”
Autore: Gianluca Malato
Editore: Nativi Digitali Edizioni

Genere: Fantasy, Sword and Sorcery
Collana: Fantasy
Prezzo: 3.99€
Formato: ebook (epub, mobi, pdf) – NOVITA' 2016 anche in cartaceo

Lunghezza: 560.000 caratteri (circa)
Disponibile qui

Descrizione:

Baltak è un mercenario freddo e riservato, che vaga per le terre di Midgard accettando i lavori più pericolosi e cruenti. Una missione in particolare, la ricerca del dio Quetzal, la cui scomparsa sta causando una guerra tra umani e giganti, lo porta sulle tracce della Terra delle Nebbie, dominata dal malvagio Loki e dal suo seguace Regas. L'avventura di Baltak, tra scontri di magia, indagini, tradimenti e trappole, rivelerà progressivamente il mistero dietro il cupo mercenario: perché padroneggia le rune, poteri tipici dei druidi, e di chi è la voce di tenebra che lo accompagna e lo tormenta continuamente?
Il Cuore di Quetzal, romanzo fantasy con sfumature sword and sorcery di Gianluca Malato, autore de “Il Golem”, raccoglie a piene mani personaggi, suggestioni e tematiche dei miti nordici per raccontare da una parte una storia di guerra, complotti e macchinazioni, tra dei e uomini, tra sete di potere e virtù, e dall'altra quella di Baltak, un antieroe che cela dietro la sua immagine burbera e scontrosa un terribile dramma e un disperato desiderio di vendetta. Quale sarà il destino del cuore di Quetzal e del mercenario?

L'autore:

Gianluca Malato è nato a Erice nel 1986. Scrive per diletto sin dall'età di 16 anni, scrivendo romanzi brevi e racconti di genere fantastico pubblicati in vari siti Internet specializzati. 
Nel 2008 entra a far parte della redazione del giornale online Fantascienza.com, per il quale scrive notizie sul mondo del cinema e articoli di divulgazione scientifica. Ha inoltre collaborato come redattore con il portale Silenzio-In-Sala.com, con la rivista Fantasy Magazine e con il blog Ossblog.it.
Trasferitosi a Roma, si laurea in Fisica Teorica con indirizzo Meccanica Statistica dei Sistemi Complessi presso l'Universita "La Sapienza", trovando successivamente lavoro nel settore informatico.
Nel 2014 ripropone il suo primo romanzo, Il Golem, in una seconda edizione pubblicata con la formula del self-publishing. Nello stesso anno la rivista Fantasy Magazine pubblica il suo racconto di genere sword and sorcery Razziatori di tombe, ambientato nello stesso contesto fantasy del romanzo Il cuore di Quetzal, sempre del 2014 ed edito da Nativi Digitali Edizioni.

Cogliamo l'occasione per segnalarvi anche la simpatica iniziativa 



“Dolcetto... o libretto?”



Dal 29 fino al 31 ottobre cinque  ebook di vario genere ma tutti tendenti all’horror/pulp, editi da Nativi Digitali saranno  in offerta al 50% sul sito della Casa Editrice e su tutti gli store!
·      “Una Notte di Ordinaria Follia” di Alessio Filisdeo (Urban Fantasy/Pulp)
·      “Nella botte piccola ci sta il vino cattivo” di Diego Tonini (Noir, umoristico)
·      Valerie Sweets: la gente mi chiede perché bevo” di Manuel Marchetti (Urban Fantasy/Avventura)
·      “Calico Blues” di Michele Mingrone (Un mix di un po’ tutti i generi)
·     “La Croce della Vita” di Valentina Marcone (Urban Fantasy/Paranormal Romance)