domenica 28 aprile 2013

Recensione: Need. Prigioniera d'amore

Titolo: Need. Prigioniera d'amore
Autrice: Carrie JOnes
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
Pagine: 288
Prezzo: 12,90

Descrizione:
Zara, Nick e i loro amici sapevano che le forze del male non erano del tutto sconfitte: i pixie aspettavano solo il momento giusto per tornare all’attacco.
Queste creature misteriose e fameliche dall’inquietante colorito blu infestano la città, e il loro re è ormai troppo debole per riuscire a fermarle. Adesso però c’è un nuovo aspirante al trono: Astley, un giovane dal fascino magnetico. Astley dice di non essere una creatura malvagia e si dichiara a Zara, la sua principessa, ma Nick non si fida di lui, e minaccia di ucciderlo… Per Zara sarà una scelta difficile. Se Astley è sincero, il destino le riserverà una grande, meravigliosa storia d’amore. Se lui mente, potrebbe essere in pericolo non solo la sua vita, ma anche quella di Nick e di tutti coloro che le sono accanto…

L'autrice: 


Carrie Jones vive a Ellsworth, nel Maine. Ha lavorato per riviste e quotidiani ed è autrice di numerosi romanzi, per i quali si è aggiudicata diversi premi (Maine Press Association, Martin Dibner Fellowship, Maine Literary Award). Dopo L’amore che vorrei, Prigioniera d’amore è il secondo episodio della strepitosa saga urban fantasy Need. Per saperne di più: www.carriejonesbooks.com e www.needpixies.com

La recensione di Miriam:
Cominciare a leggere una saga dal secondo capitolo è un po’ come salire su un treno in corsa; il rischio è quello di inciampare in una serie di tasselli mancanti o, nella peggiore delle ipotesi, di rimanere a terra non riuscendo a riprendere le fila di una storia ormai in pieno svolgimento. È per questo che solitamente preferisco evitare simili imprese. Quando però mi hanno recapitato un pacchetto a sorpresa contenente “Need. Prigioniera d’amore”− sequel di “Need. L’amore che vorrei”−, non ho potuto resistere alla tentazione di provare ugualmente a leggerlo.
A dispetto delle mie scarsissime doti atletiche, non sono caduta. Sebbene un tantino stordita all’inizio, non ho faticato molto a orientarmi perché, se è vero che i riferimenti al volume precedente sono tantissimi e indispensabili per comprendere la storia, è anche vero che l’autrice si è premurata di inserire tra le pagine piccoli riepiloghi atti a informare il lettore su quanto accaduto prima.
Sono riuscita dunque a infiltrarmi in un gruppo di amici ormai consolidato e a familiarizzare con Zara, Nick, Issie e Devyn. Superato un primo attimo di smarrimento, ho compreso che i due ragazzi sono in realtà mutanti, che Zara è un’umana mezzosangue e che la missione di quest’allegra brigata è quella di combattere i cattivissimi Pixie. Nell’episodio precedente i quattro amici erano riusciti a intrappolarli in una casa blindata con una serie di accorgimenti e incantesimi ma ciò non era valso a sventare del tutto la loro minaccia. Adesso un nuovo Pixie, decisamente scaltro, ha fatto la sua comparsa nei boschi del Maine. Il suo nome è Astley, sostiene di non essere cattivo come gli altri e aspira al trono, ma per diventare re ha bisogno di una regina e… la sua prescelta è Zara.
La ragazza dovrà così affrontare una nuova sfida; dovrà combattere per difendere la sua umanità e l’amore che la lega a Nick. Questa volta però la prova da superare sarà particolarmente ardua perché altissimo sarà il prezzo da pagare.
Fondamentalmente l’opera si presenta come l’ennesima rivisitazione di un modello che, a partire dal successo di Twilight, è diventato imperante nella narrativa YA. L’eterna lotta tra bene e male, l’amore struggente tra un’umana e una creatura soprannaturale, segreti familiari celati nel passato dei protagonisti, gli elementi su cui si regge la trama non riservano alcuna sorpresa. Unica peculiarità a distinguere Need è la singolare scelta dei cattivi che, nel caso specifico, ricade su creature poco sfruttate in tal senso e soprattutto insospettabili. Non vampiri, non lupi mannari (che non mancano ma appartengono alla schiera dei buoni), non demoni, ma Pixie, ovvero quei folletti tipici del folklore anglosassone comunemente noti per l’indole dispettosa e, tuttavia, non così pericolosi.
Bisogna ammettere che l’idea è intrigante. Inizialmente mi ha affascinata tanto da farmi sperare di poter sorvolare sulla scarsa originalità del plot, purtroppo però la Jones non è riuscita a convincermi. Il problema è che per rendere credibili questi simpatici esserini nel ruolo di cattivi  li ha completamente snaturati. Capaci di assumere le sembianze degli esseri umani, solitamente si presentano come persone comuni mentre, privi di travestimento, sono dei mostriciattoli blu dotati di denti aguzzi… insomma qualcosa di più simile a dei Puffi in versione horror che a dei veri Pixie, sicuramente più originali dei vampiri ma non più terrificanti di un cartone animato.
A questo punto vorrei potervi dire almeno che, nonostante tutto, la lettura mi ha divertita o emozionata, che la storia d’amore tra Zara e Nick  mi ha commossa fino a lacrime…  ma non è andata così. La verità è che, per quanto mi sia sforzata, non sono riuscita a individuare dei veri punti di forza in questo libro. Alla trama banale si aggiungono uno stile narrativo piatto e una caratterizzazione dei personaggi ridotta ai minimi termini. L’intera storia è narrata quasi con distacco; attraverso frasi lapidarie l’autrice snocciola un elenco di fatti senza mai mostrare quel che dice, cosicché leggendo non sono riuscita a provare alcun sentimento né ad affezionarmi ai protagonisti che mi sono parsi sagome di cartone senz’anima.
Probabilmente il fatto di essermi imbattuta in un capitolo di transizione che riprende una storia già avviata e si arresta prima di giungere a una vera conclusione – rimandata al volume che seguirà – ha acuito il mio senso di insoddisfazione. Può essere che il primo libro contenga caratterizzazioni esaustive, tanto da valere per tutta la saga, o una formula magica in grado di sciogliere il gelo emotivo che ho percepito nel sequel. Sinceramente, vista la delusione già provata, non sono tanto curiosa di scoprirlo.














 

Anteprima: Io sono il Brujo di Stefano Fantelli

L'infaticabile Mezzotints Ebook annuncia il nuovo titolo
che sarà disponibile da domani 
29 aprile 2013

 Titolo: Io sono il Brujo- Confessioni di uno stregone
Autore: Stefano Fantelli
Copertina di  Ben Baldwin
Editore: Mezzotints Ebook
Fuori collana
Formato ebook (epub, mobi)
Pagine: 45
Prezzo di copertina: € 1,99

Descrizione:
Io sono il Brujo comprende tre racconti inediti, E a una dea pelosa non credere mai, Quando possiedi una scala interna, Sotto al vischio… la Morte e una prefazione di Gianluca
Morozzi. Le storie di Fantelli ci lasciano percorrere un tunnel caleidoscopico, il protagonista, lo stravagante stregone Il Brujo, a tratti investigatore, poeta, uomo con due o tre cuori, non è altro che un accesso privilegiato alla fantasia, a una galleria di fotografie della realtà appese su un muro bianco. Camminiamo e siamo trasportati dentro assemblaggi narrativi ispirati alle opere di Andy Warhol, visioni di mondi paralleli che evocano i confini smarginati di Hieronymous Bosch o le vibrazioni delle forme di Francis Bacon. Io sono il Brujo traduce nelle sue storie i colori più accesi dell’arte e della sensibilità; la definizione di comodo di narrativa weird non riesce a definire Io sono il Brujo, con le ibridazioni, le contaminazioni, l’approccio da pittore antico, contemporaneo e futuro che incontriamo tra le pagine. Stefano Fantelli, seduto su un virtuale barcone sulla Senna, ritrae en plein air la realtà che ci circonda, con occhi e pennelli che sanno arrivare oltre, tra le luci sconosciute che accendono angeli e demoni, che distinguono i minuti che passano mutando la realtà; per noi sono variazioni impercettibili, quasi invisibili come la Morte, per Fantelli invece non sono altro che mattoni magicamente forgiati che usa come archetipali gradini per alzarsi e guardare “sopra”, con ironia, la vita che si muove in strana sincronia con le anime, mortali e immortali.
Magnifici campi di grano sorvolati da magnifici corvi in cerchio: le parole, alchemici oli e acquerelli, sanno raccontare il sopra e il sotto, il prima e il dopo, di questo contenitore assurdo e affascinante che chiamiamo mondo. E questo assurdo, che si mette in posa nell’onirico atelier di Fantelli, può essere forse definito come weird esistenziale. Ma Io sono il Brujo sfugge a qualsiasi etichetta. Leggendo
queste storie scopriremo che in fondo il vero stregone è l’autore.

Dalla prefazione: 
Voglio svelarvi un sordido segreto. Prestatemi orecchio. Ascoltate: non tutte le idee nascono da un bruciante, magmatico lampo di ispirazione. Non tutte le trame nascono al bancone opalescente di un bar dopo aver buttato giù bicchierini pieni di liquido infuocato, o sul sedile anteriore di una macchina parcheggiata sotto il cielo sui colli, fumando sostanze non del tutto legali in buona compagnia e tenendo una bottiglia con la mano libera. Cioè, molte storie nascono così, ma il corpo è abituato a questi trucchi, ahimè. Non puoi sempre fregare il tuo emisfero creativo con questi espedienti diabolici. L’emisfero ti guarda e ti dice: “Tzè, ciccio, ormai ci vuole ben altro”. Allora, a volte, operi in maniera diversa. Ad esempio, per ibridazioni impensate. Facciamo un esempio: ibridiamo le storie di vampiri con i college-movie. Cosa esce? Buffy. O Twilight, se preferite. Facciamo un altro esempio: ibridiamo gli spaghetti-western di Sergio Leone e Il signore degli anelli. Cosa esce? La torre nera di Stephen King. A volte l’ibridazione è a più livelli. Ad esempio: prendiamo un personaggio di nome Il Brujo, uno che dice cose come “Il
suo ex avrebbe voluto uccidermi, ma io ero il Brujo e lo sarei stato anche il giorno dopo”, o “Cominciò a guardarsi intorno, guardava ogni cosa come fosse la prima volta che la vedeva. Conoscevo la sensazione perché ero il Brujo”. Okay: mettiamolo in mezzo a una carrellata di personaggi stile Desolation row di Bob Dylan, a Thor, la Morte e Hemingway in via Riva di Reno. E vediamo quello che succede. Avete mai visto nella stessa pagina un angelo dalle ali amputate, il quartiere Pilastro e la salama da sugo? Nelle prossime pagine vedrete tutte queste cose e molte altre ancora. Ora potete offrirmi da bere per la piccola lezione di scrittura creativa. Anche se non sono il Brujo.
 
L’autore: 
Stefano Fantelli ha all’attivo più di cento pubblicazioni apparse su numerose riviste e antologie. Ha pubblicato le raccolte di racconti Alla fine della notte (Mobydick, 2003) e Dark Circus (Cut-Up, 2009), la graphic novel El Brujo Grand Hotel (Cut-Up, 2010) e il romanzo Strane ferite (Cut-Up, 2012). Il suo e-book Bambine cattive (La Tela Nera, 2004) scaricabile dal sito www.latelanera.com ha avuto più di 50.000 download. Come editor ha curato le graphic novel Morbo veneziano di Danilo Arona (Cut-Up, 2011) e Bloodymilla di Barbara Baraldi (Delos Books, 2011).

Il booktrailer:

sabato 27 aprile 2013

Anteprima: La maledizione di Ondine di Valentina Barbieri

Titolo: La maledizione di Ondine
Autrice: Valentina Barbieri
Editore: autorprodotto
Genere: urban fantasy, paranormal romance
Target: young adult
Pagine: 280
  Prezzo: 1,99 euro su tutti gli store online. 
  Ora in promozione su Amazon a 0,98  
Disponibile nche in formato cartaceo 



Descrizione:

 Ondine è una giovane sensitiva in grado di percepire una dimensione in cui gli spiriti vagano, anelando il modo per tornare nel mondo dei vivi.
Cercando una spiegazione razionale e scientifica, Ondine, insieme all’amico Francesco, indaga su eventi paranormali.
La verità inizia a venire allo scoperto quando a Londra incontra Benjamin Law, un giovane e affascinante prete in grado di passare dall’Altra Parte. Grazie a lui, Ondine viene a conoscenza di oggetti posseduti e assiste a un terribile esorcismo.
Le informazioni su un antico Ordine dei Guardiani portano Ondine e Benjamin a Praga, alla disperata ricerca di Lysandra Novacek, l’ultima discendente della famiglia a capo dell’Ordine.
Tra spiriti e luoghi antichi, Ondine viaggerà per l’Europa, affrontando le sue più grandi paure, compresa quella di un amore così forte quanto impossibile.

“Quando attraversi le porte che separano il mondo dei vivi da quello dei morti,
devi essere sicura di poter tornare indietro…”
Chi sono i Guardiani dei Portali e perché l’Ordine si è sciolto dopo la seconda guerra mondiale? Cosa si nasconde dentro la dimora di Hasdeu, filosofo e politico romeno della fine dell’800? 
Come si sconfigge chi è già morto?



 

L'autrice:


Valentina Barbieri. Ha pubblicato un racconto, “Arèl”,

 nell’Almanacco Fantasy di Lettere Animate.

Curiosità:


Alcuni dei fenomeni paranormali citati sono reali: la metafonia, ovvero le voci impresse su registratori o radio, è stata a lungo indagata da scienziati e ricercatori dell’occulto. Il castello di Hasdeu in Romania è monumento nazionale e secondo i documenti dell’epoca fu costruito sotto le indicazioni di Iulia Hasdeu, morta sei mesi prima. La giovane continuava a comunicare dall’Aldilà con il padre.





Il booktrailer:

venerdì 26 aprile 2013

Premio Very Inspiring Blogger

Ciao a tutti,
oggi siamo felici di comunicarvi che Il flauto di Pan ha ricevuto un nuovo premio!
Si tratta del "Very Inspiring Blogger" e ad assegnarcelo è stata Calien del blog Laboratorio Fantasy che ringraziamo di cuore!

A questo punto non ci resta che rispondere alle simpatiche domande di Calien e assegnare il premio ad alcuni blogger scelti da noi.



DOMANDE E RISPOSTE

1) Animale preferito.
Miriam: Gatto
Sara: Corvo 
 
2) Numero preferito.
Miriam: 11. Più che un numero preferito si tratta di un numero ricorrente nella mia vita
Sara: Non ho numeri preferiti in realtà, però l’11 c’è sempre stato…

3) Fiore preferito.
Miriam: Gardenia
Sara: Crisantemo

4) La mia passione.
Miriam: Leggere/scrivere
Sara: Disegnare e leggere
  
5) Il mio peggior difetto.
Miriam: Se ricevo un torto da una persona la cancello dalla mi vita irrevocabilmente
Sara: Sono estremamente paranoica e iperaffettuosa

6) Giorno preferito della settimana.
Miriam: Nessuna preferenza, ogni giorno può portare qualcosa di  buono
Sara: Non saprei, forse il sabato.

7) Un viaggio che vorrei fare.
Miriam: Africa, desidero andarci da quando ero bambina
Sara: Irlanda, so che lì c’è qualcosa che mi attende, devo solo scoprire cosa!
  
8) Tra mare e montagna preferisco...
Miriam: Campagna!
Sara: Eh… io preferirei un bosco sinceramente...

9) Un mio pregio.
Miriam: Sono affidabile e mantengo sempre le promesse
Sara: So ascoltare, sempre.
  
10) Il mio ricordo più bello.
Miriam: Mio nonno
Sara: L’estate quando ero piccola e i racconti sulle stelle di mio nonno.

11) Un aperitivo alcolico a cui non rinuncerei mai.
Miriam: Campari
Sara: Birra, sempre e comunque!

12) Biscotti o torta?
Miriam: Gelato alla nocciola
Sara: Torta, sono per le cose sostanziose

13) Cioccolato o vaniglia?
Miriam: adoro la vaniglia!
Sara: Quello della vaniglia è l’odore che preferisco ma, da mangiare, preferisco il cioccolato

14) Qual è il tuo spuntino dolce preferito?
Miriam: Niente spuntini, ingrasserei troppo L
Sara: Mousse al cioccolato
  
15) Quando hai maggiore voglia di dolci?
Miriam: I dolci mi piacciono ma potrei anche farne a meno, il cibo che desidero sempre e a cui non saprei rinunciare è la pizza
Sara: Sempre! Non rinuncerei mai ai dolci!
  
16) Se avessi un soprannome dolce quale sarebbe?
Miriam: Non saprei…
Sara: Qualcuno, tempo fa, mi ha chiamata Vaniglia per via del mio profumo…

E adesso  passiamo il premio a:








mercoledì 24 aprile 2013

Anteprime Delos Books: aprile 2013

Titolo: L’Ambasciatore di Marte alla corte della regina Vittoria
Autore: Alan K. Baker
Editore: Delos Books
Collana: Odissea Fantascienza
Pagine: 288
Prezzo: 14,90

Un mistero alla Sherlock Holmes in un XIX secolo alternativo tra aeronavi spaziali e intrighi interplanetari

Descrizione:
Londra, 1899.
Sono ormai passati sei anni dalla scoperta di vita intelligente su Marte e le relazioni tra i due mondi si stanno sviluppando rapidamente. Ma i rapporti amichevoli e pacifici tra l’Impero Britannico e il Pianeta Rosso rischiano di essere gravemente compromessi quando Lunan R’ondd, ambasciatore marziano presso la corte di San Giacomo, muore improvvisamente durante un banchetto ufficiale. La scoperta di una strana, microscopica larva nel suo apparato respiratorio induce la Regina Vittoria a sospettare che sia stato vittima di un bizzarro delitto.
Il Parlamento di Marte non è affatto contento: è la prima volta che un marziano viene ucciso sulla Terra, per di più in circostanze così sospette. È il momento di far entrare in azione Thomas Blackwood, investigatore speciale per l’Ufficio Affari Clandestini di Sua Maestà. Insieme a Lady Sophia Harrington, Blackwood viene incaricato di risolvere il mistero della morte dell’Ambasciatore R’ondd prima che i marziani decidano di prendere in mano la situazione, col rischio di causare una guerra interplanetaria.
Un nuovo emozionante romanzo nella più pura vena steampunk che richiama in chiave fantascientifica le atmosfere dei romanzi di sir Arthur Conan Doyle.

L'autore: 
 

Alan K. Baker è nato a Birmingham, Inghilterra, nel 1964. Dopo aver lasciato l’università nel 1991 ha svolto una serie
di lavori non proprio piacevoli, culminati con sei mesi come addetto al confezionamento
in una fabbrica di insaccati a Sheffield.
Lavori rivelatisi utili, comunque, a far crescere in lui il fascino per il macabro e l’esotico. Dal 1997 ha pubblicato diversi saggi sul paranormale e il folklore, tradotti in varie lingue. L’ambasciatore di Marte alla corte della Regina Vittoria è il primo romanzo nel ciclo mystery steampunk che vede protagonisti Blackwood e Harrington. Attualmente vive a New Port Richey, in Florida.


Titolo: Sherlock Holmes e il diario segreto del  dottor Watson
Autore: Phil Growick
Editore: Delos Books
Collana: Baker Street Collection 1
Pagine: 300
Prezzo: 16,90
 
Un’indagine segreta e pericolosa
di Sherlock Holmes tra le pieghe della neonata Unione Sovietica


Descrizione:
Mai, in vita loro, Sherlock Holmes e il dottor Watson hanno dovuto affrontare un’impresa più segreta e pericolosa di quella che li attende quando vengono incaricati di recarsi nella neonata Unione Sovietica per mettere in salvo i Romanov: lo Zar Nicola, la Zarina Alessandra e i loro figli innocenti.
Ma Holmes e Watson saranno davvero in grado di cambiare la storia? O non riusciranno nemmeno a portare a casa la pelle?
Sempre più incerti su chi siano gli amici e chi i nemici, i nostri eroi dovranno superare in astuzia la polizia segreta bolscevica, le forze contro-rivoluzionarie e perfino il governo del loro stesso Paese. Tra mille ostacoli, Holmes e Watson si troveranno ad affrontare di volta in volta vecchi avversari, il Re e persino Lenin, senza mai perdere di vista il loro obiettivo primario: portare a termine la missione e salvarsi la vita.

L'autore:



Phil Growick vive a New York, dove lavora di giorno come Managing Director in un’azienda che si occupa di selezione di personale, e di notte come romanziere. Al momento sta scrivendo il sequel di Sherlock Holmes e il diario segreto del dottor Watson. Growick è anche l’autore di una serie di libri incentrati sulle affascinanti vicende delle più note personalità nell’ambiente della pubblicità. My First Time ha suscitato molto interesse nei corsi di comunicazione di tutto il mondo.


Titolo: Il morso del caos
Autrice: Lori Handland
Editore: Delos Books
Collana: Odissea Paranormal
Pagine: 300
Prezzo: 14,90

«Favoloso… eccitante.» Lurv à la Mode
«Affascinante, vivido e coraggioso.»
Fallen Angel Reviews
«La Handeland compone un’altra
storia che ha catturato il mio cuore…
con personaggi coinvolgenti e una trama avvincente che farà sussultare i lettori
sulle loro sedie.» Romance Junkies

«Una storia fresca, affascinante, coinvolgente che coglie in pieno l’essenza dell’urban fantasy. Da non perdere.»
L. L. Foster
  
Descrizione:
La fine del mondo è ancora una volta in agguato per Elizabeth Phoenix. Alcune settimane fa non aveva avuto altra scelta che uccidere l’uomo che amava. Sawyer era uno sciamano e un mutaforma, uno stregone dal potere incredibile.
E adesso ha cominciato a invadere i suoi sogni… nei modi più pericolosi e sensuali che si possano immaginare. Tuttavia, grazie alle visite notturne di Sawyer, Liz ha guadagnato alcuni nuovi poteri paranormali.
Ora niente è come sembra, e mentre vaga nel caos della sua nuova vita, le servirà tutto l’aiuto che riesce a trovare dal suo risentito ex-amante Jimmy Sanducci, l’unico uomo con cui si può confidare.

L'autrice: 
 
Lori Handeland ha scritto oltre cinquanta romanzi e racconti di molti generi: storico, contemporaneo, paranormal romance, oltre all’urban fantasy.
Le sue opere dimorano stabilmente nella classifica degli autori più venduti del New York Times, di USA Today, di Waldenbooks e di Bookscan e ha ricevuto molti premi letterari, tra i quali due Premi RITA della Romance Writers of America per il miglior Paranormal Romance e la migliore opera lunga di Romance Contemporaneo, il Premio Romantic Times per il miglior Superromance, il Write Touch Readers Award assegnato dagli Scrittori di Romance del Colorado, il National Readers Choice Award e il Premio Prism.
Le sue opere sono state  tradotte in numerose lingue ed è in particolare conosciuta per la sua popolarissima serie delle «Cronache della Fenice».



Titolo: Non-Morta senza ritorno
Autrice: MaryJanice Davidson
Editore: Delos Books
Collana: Odissea Vampiri 6 Paletti
Pagine: 236
Prezzo: 14,90

«Divertente, malizioso, piacevole… L’abile penna di MaryJanice Davidson vi farà “morire” dalle risate.» Romance Reviews Today

«I fan di Betsy saranno molto soddisfatti di questo nuovo romanzo» Kirkus Reviews
«MaryJanice Davidson porta una ventata di freschezza nella fiction sui vampiri e sull’amore… una divertente e dissacrante lettura vivamente consigliata!» Paranormal Romance Reviews
  
Descrizione:
Come se avesse bisogno di scuse per fare shopping, la Regina dei Vampiri Betsy Taylor sta organizzando il matrimonio perfetto con il vampiro Eric Sinclair, bello da morire, e bazzecole come la morte e il sangue non le metteranno di certo i bastoni fra le ruote.
Ma la sua vita non è tutta feste e bouquet di fiori, poiché Betsy viene perseguitata da fantasmi che invocano il suo aiuto per rimediare ai danni commessi in passato, e per le strade si aggira un serial killer che prende di mira donne alte e bionde, facendo di Betsy la vittima ideale…
 
L'autrice:

MaryJanice Davidson, americana nata nel 1969, è autrice di numerosi romanzi di successo. Nella sua carriera di scrittrice ha spaziato nel paranormal fantasy, nei romance d’amore, nei romanzi di letteratura young adult, ma ha anche pubblicato saggi storici e romanzi di storia alternativa. Le sue opere di maggior successo, grazie alle quali è stata per molto tempo in testa alle classifiche Usa dei bestseller, sono i romanzi del ciclo di Betsy la Regina dei vampiri con il quale ha vinto nel 2004 il Romantic Times Reviewer’s Choice Award ed è stata candidata per lo stesso premio l’anno successivo. Attualmente la Davidson vive a Minneapolis con il marito e due figli. Il ciclo di “Besy, la regina dei vampiri” a oggi consta di undici romanzi di grande successo, quattro dei quali sono già usciti in questa collana: Non-morta e nubile, Non-morta e disoccupata, Non-morta e incompresa e il presente Non-morta senza ritorno.