martedì 31 maggio 2016

Anteprima: Roma Caput Mundi. L'ultimo Cesare di Andrea Frediani

Titolo: Roma Caput Mundi. L'ultimo Cesare
Autore: Andrea Frediani
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 432
Prezzo cartaceo: 9,90
Prezzo eBook: 4,99

Descrizione:
L’impero è ormai diviso tra due soli imperatori: Costantino in Occidente, suo cognato Licinio in Oriente.
Il loro accordo, però, è molto precario, la diffidenza e l’odio reciproco fortissimi. L’inevitabile rottura tra loro non potrà che condurre a una nuova sanguinosa guerra civile, che consacrerà Costantino padrone assoluto dell’impero. Ma in seno alla sua stessa famiglia si consumano tragedie e intrighi che gettano una luce sinistra sulla sua figura, mentre cresce la fama del suo più tenace avversario, l’ex pretoriano Sesto Martiniano, che non si rassegna ad ammainare la bandiera della tradizione di fronte all’avanzata del Cristianesimo e dei barbari. Battaglie cruente, inganni continui e tradimenti: la storia di Roma s’intreccia ancora una volta con le vite di personaggi coraggiosi, passionali, umani.


L'autore:
Andrea Fediani. È nato a Roma nel 1963; consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato diversi saggi (tra cui Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; I grandi condottieri che hanno cambiato la storia; Le grandi battaglie di Alessandro Magno; L’ultima battaglia dell’impero romano, Le grandi battaglie tra Greci e Romani, Le grandi battaglie del Medioevo, La storia del mondo in 1001 battaglie) e romanzi storici: Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011); Marathon; La dinastia; Il tiranno di Roma; 300 guerrieri, 300. Nascita di un impero e I 300 di Roma. Ha firmato la serie Gli invincibili, una quadrilogia dedicata ad Augusto (Alla conquista del potere, La battaglia della vendettaGuerra sui mari, Sfida per l’impero). L'ultimo pretoriano e L'ultimo Cesare inaugurano la serie Roma Caput Mundi. Il romanzo del nuovo impero, incentrata sulla controversa figura di Costantino. Le sue opere sono state tradotte in sette lingue. 

Hanno detto...

«Grande conoscitore del quotidiano annidato nella storia, Frediani usa il particolare come un fregio arricchendo le vicende con precisione, dalle descrizioni degli abiti imperiali fino alle regole dei cerimoniali.» 
Sette


«Frediani è un grande narratore di battaglie.»
Corrado Augias
 

lunedì 30 maggio 2016

Anteprima: L'uccello del tuono di Valentina Marcone

In uscita il 31 maggio 2016

Titolo: L'uccello del tuono
La croce della vita #3
Autrice: Valentina Marcone
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Editore: Nativi Digitali
Pagine: 220
Prezzo eBook: 3,99
Prezzo cartaceo: 12,00

Descrizione:
“Alcune persone passano tutta la vita a prepararsi al peggio, pensano di essere capaci di affrontare qualsiasi avversità, spendono ore a immaginare scenari disastrosi e realtà terrificanti per essere sempre all’altezza. Anche io pensavo di esserlo, anni di duro allenamento fisico, sudore e dedizione continui, credevo di essere pronta a tutto, con l’appoggio della mia famiglia poi ero convinta di superare qualsiasi avversità.
Potere, amore e rispetto ti fanno sentire al sicuro da tutto, sentivo di avere la forza di affrontare tutto quello che mi minacciava, licantropi, vampiri e qualsiasi altra creatura mitica. Ti guardi allo specchio e ti senti invincibile, con un consorte immortale accanto, con i fratelli Sincore a guardarti le spalle.
E poi, quando la situazione richiede tutte le tue capacità, quando arriva il momento della verità realizzi… cazzo, quello era lo specchio delle brame.”
Avete conosciuto Deva in “La Croce della Vita”, l’avete vista crescere in “La Stella dell’Eire”, ora nella III parte della saga, “L’uccello del Tuono”, la giovane Furia dovrà affrontare il problema più grande: se stessa.


domenica 29 maggio 2016

Anteprima: Noctua di Cristina Lattaro

Titolo: Noctua
Autrice: Cristina Lattaro
Editore: Bookeco
Genere: horror/mistery
Pagine: 224
Prezzo eBook: 1,49
Prezzo cartaceo: 9,00
Data di pubblicazione: 29 maggio 2016

Descrizione:

Attilio Cocci, osannato organista di fama mondiale, accusato di strage, è detenuto in un carcere di massima sicurezza. Quando Vittorio Strinati, un cinico investigatore, gli chiede udienza per recuperare il prezioso spartito che Cocci aveva con sé prima del fermo, Cocci gli propone un patto: ascoltare la sua storia in cambio delle indicazioni. Strinati non crede affatto al racconto insondabile e apocalittico di Cocci e si recherà comunque a Ornello, il paese natale del musicista, teatro dei misfatti per cui Cocci è indagato. Lì si imbatterà in Albinia, il demone indicato da Cocci come il vero colpevole dei suoi capi d’accusa. In un crescendo di colpi di scena e di rivelazioni, un diverso universo prenderà forma insieme alle inedite leggi che lo governano. Strinati si scoprirà pedina di un gioco più grande, dove protagonisti del passato, ombre e antiche profezie sono legate a filo doppio con la stirpe dei Cocci mentre su tutto domina il potere occulto della morte oltre la morte.
"Non credo che potrà tirarmi fuori di qui" sospirò Attilio.
"Se per questo nemmeno io… di quanti omicidi è accusato, duecentocinquantadue?" chiese il detective.
"Quindi perché Irene l’avrebbe pagata tanto?" riprese Attilio.
"Per via dello spartito di Wolfgang Oddio che lei si è portato dietro fino a Ornello."

L'autrice:


Cristina Lattaro nasce e vive a Rieti. Ingegnere elettronico presso il reparto di Ricerca & Sviluppo di una multinazionale statunitense, titolare di 5 brevetti e di alcuni articoli scientifici. Ha pubblicato diversi titoli con case editrici non a pagamento, tassativamente NOEAP, fino alla fondazione di bookEco Media per la quale sta raccogliendo i diritti di quanto ceduto in passato.


giovedì 26 maggio 2016

Recensione: Il diavolo e la strega

Titolo: Il Diavolo e la Strega
Autrice: Anonima Strega
Genere: urban fantasy/paranormal romance/horror
Pagine: 168
Editore: Self publishing
Prezzo: 1,99 euro
Disponibile  su Amazon

Descrizione:
Selene viene licenziata da una cooperativa di assistenza domiciliare, quando, tramite un annuncio, entra in contatto con una ricca disabile: una bizzarra bambola gotica sessantenne costretta su una sedia a rotelle a causa di un misterioso incidente. La signora Lilly è simpatica, la paga ottima, e Selene non ci pensa due volte a firmare quello strampalato contratto, nonostante i sei figli gemelli della donna, con cui dovrà convivere, la mettano in soggezione…
Nergal non è bruno come i gemelli. Ha un occhio nero come loro, e uno d’oro come la madre. Suo padre è il Diavolo e ha in programma la genesi di colui che distruggerà il mondo. La prescelta è Selene, che si concederà a uno dei fratelli in lotta fra loro. Ma Nergal è in conflitto con la natura umana ereditata dalla madre. Per questa sua diversità, una frangia demoniaca l’ha scelto quale spia del disegno del padre: si sospetta che la prescelta sia una figlia della Dea, della Femmina Innominabile, e un’unione con lei darebbe vita alla bambina che riporterà l’equilibrio fra luce e tenebre. La missione gli fa perdere terreno nei confronti dei fratelli; lo studio delle parole della Femmina Innominabile, nel tentativo di far emergere la strega in Selene, lo contamina. La Dea dell’amore e dei desideri salverebbe la progenie del Demonio, se si arrendesse a un potere più grande di lui?
L'autrice:
ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli dei romanzi “Spettabile Demone” e della trilogia “Le spose della notte.” Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale, non per presunzione ma per libertà di movimento. Dispensa consigli magici su anonimastrega.blogspot.it
 
La recensione di Miriam:

Cinquemila euro al mese più vitto e alloggio in una villa lussuosa. Sono una bella tentazione per una giovane disoccupata e bisognosa di soldi come Selene. Un’opportunità che suona addirittura troppo bella per essere vera. L’impiego consiste nel fare da badante a un’anziana costretta su una sedia a rotelle. A quanto pare, si tratta di una donna burbera e dalle mille pretese, una persona difficile da gestire, ma per uno stipendio da capogiro vale la pena affrontare qualche difficoltà.
Speranzosa e animata da buoni propositi, la ragazza accetta la sfida e fa il suo ingresso nella dimora principesca che sta per diventare anche il suo domicilio. Una casa di bambola: è così che le sembra l’abitazione in cui dovrà lavorare; la sua proprietaria, Lilly, una creatura di porcellana, minuta, composta, con le mani rigorosamente avvolte da guanti di pizzo ma non meno dotata di un cipiglio severo che non promette nulla di buono. Fin qui, niente di particolarmente strano. La vera sorpresa arriva quando Selene scopre che la signora non vive sola ma ha ben sei figli sotto il suo stesso tetto: sei gemelli di trentatré anni, uguali nei tratti somatici ma molto diversi fra loro per acconciatura, abbigliamento, carattere… l’aspirante badante, dunque, dovrà accettare di convivere con loro oltre che con l’arcigna paralitica. Non che questo sembri un gran sacrificio, visto che si tratta di sei ragazzi bellissimi.
E allora l’inghippo dov’è?
Ovviamente non sarà così facile scoprirlo. Selene dovrà accettare l’incarico e l’insolita convivenza per soddisfare questa curiosità. Dovrà interagire con Lilly, il cui caratteraccio non risulterà essere l’unico scoglio da superare la signora ha, infatti, anche una dipendenza dall’alcol e soffre di una blanda forma di schizofrenia, per cui capita spesso di vederla discutere con la donnina che ha nella testa e, nel contempo, dovrà destreggiarsi fra sei aitanti giovani che sembrano tutti smaniosi di possederla… sarà perché è semplicemente irresistibile o per qualche altro oscuro motivo?
La nuova storia forgiata da Anonima Strega parte da una situazione che ricorda l’incipit di Spettabile Demone, sebbene con i dovuti distinguo. Un’offerta economica irrinunciabile a fronte di una richiesta che suona poco rassicurante: è questo l’input, nell’uno come nell’altro caso. Se nel romanzo precedente, la richiesta fatta alla protagonista in cambio di una spropositata somma di denaro appariva subito pericolosa doveva trascorre due settimane chiusa in una villa in compagnia di alcuni demoni ne Il diavolo e la strega appare più subdola, più sfuggente. Quello che viene richiesto a Selene, di fatto, è qualcosa di difficile ma innocuo, all’apparenza. Viene messo subito in chiaro che sarà sottoposta a un duro lavoro, per svolgere il quale dovrà armarsi di tanta pazienza, ma non le viene prospettata esplicitamente una situazione di pericolo.
In qualche modo, la ragazza sarà raggirata e si ritroverà quasi con l’inganno al centro di un disegno oscuro in cui sarà in gioco qualcosa di molto più grande di lei.
Demoni sono anche gli abitanti di questa villa, solo che Selene lo ignora e, quando lo scoprirà, forse, sarà troppo tardi per tirarsi indietro.
Ispirandosi, ancora una volta, all’universo neopagano (ma anche cristiano nel caso specifico), l’autrice tesse una trama ammaliante in cui elementi paranormal, romance, horror si intrecciano a quello spirituale dando vita a una storia che narra di amore e morte ma nondimeno di armonia cosmica. Reinterpreta in maniera nuova – oltre che molto passionale, aggiungerei – il tema dell’antichissima lotta fra bene e male, ricordandoci che si tratta di due facce della stessa medaglia per cui la vittoria del bene non può consistere nell’eliminazione del suo opposto ma nel raggiungimento del giusto equilibrio.
Selene, in quest’avventura, rappresenterà un po’ l’ago di una bilancia universale. Ritenuta un’eletta dalle due parti avverse, sarà chiamata a scoprire e svelare la sua vera natura e successivamente a compiere una scelta.
Il duplice piano di cui sarà una pedina irrinunciabile  potrà votare il mondo alla perdizione o alla salvezza. L’esito finale dipenderà dal libero arbitrio, non solo suo, ma dell’uomo che sceglierà di legare a sé.
In questo come negli altri suoi romanzi, l’autrice torna a porre l’accento sul tema della femminilità e sul miracolo della procreazione. Non a caso nel plot si inserisce a pieno titolo una storia d’amore – inevitabilmente carica di erotismo – una storia dalle note oscure ma che non manca di tingersi di  magia. Come, accennavo all’inizio, ben sei saranno gli uomini (demoni) che entreranno in competizione per conquistare Selene: sei creature stupende, uguali e diverse allo stesso tempo, fra cui scegliere.
Non vi anticiperò su chi ricadrà la preferenza della protagonista – anche se lo si intuisce subito – vi dirò solo che avrete occasione di assistere a un amplesso nel corso di un Sabba che ha davvero qualcosa di magico: un passo ricco di eros e poesia in cui l’immagine di un uomo e una donna che si uniscono si fonde letteralmente con la natura, divenendo specchio dell’ammore universale.
Finora ho amato tutti i romanzi di questa scrittrice, ma probabilmente è proprio ne Il diavolo e la strega che ha dato il meglio di sé.



mercoledì 25 maggio 2016

Anteprima: Un delitto quasi perfetto di Jane Shemilt

In libreria dal 26 maggio 2016

Titolo: Un delitto quasi perfetto
Autore: Jane Shemilt
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 320
Prezzo: 9,90

Descrizione:  
Emma e Adam Jordan sono due medici all’apice della carriera, così quando viene loro offerta l’opportunità di trascorrere un anno in Africa, con i tre figli, per collaborare a un progetto di ricerca, accettano con entusiasmo, convinti sia l’occasione che aspettano da sempre. E sarà di certo un’esperienza che non dimenticheranno, ma non per le ragioni che i Jordan immaginano. Quando una sera Emma torna a casa e trova vuota la culla del piccolo Sam, il più piccolo dei loro figli, la famiglia capisce che il sogno si è trasformato nel peggiore degli incubi. Un anno dopo, a migliaia di chilometri di distanza, Emma è ancora ossessionata dall’immagine di quella culla vuota, e continua a isolarsi sempre di più dal resto della famiglia. Che ne è stato di Sam? È ancora vivo? Si è trattato di un rapimento o di qualcosa di più inquietante? Cos’è successo davvero quella notte?

L'autrice:
Jane Shemilt. È un medico di professione e ha conseguito una laurea in Scrittura creativa alla Bristol University e una specializzazione all’università di Bath. Il suo romanzo d’esordio, Una famiglia quasi perfetta, è diventato un bestseller internazionale e le ha dato un’immediata notorietà. Vive a Bristol con il marito, professore di neurochirurgia, e i loro cinque figli.  

Hanno detto...

 «Una storia appassionante.»  
Telegraph

«Una lettura ad alta tensione sulla famiglia, la cui speranza di avventura si trasforma in un incubo.»
You Magazine


«Grande suspance e piccoli tocchi di magia per un romanzo che è una perfetta miscela tra thriller e horror.»
Sunday Mirror

«La disperazione dei genitori è così brillantemente descritta, che si sente ogni fitta di dolore. Il finale emozionante non delude. Una lettura imperdibile!»
Woman Magazine
 

venerdì 20 maggio 2016

Recensione: Mr Torso. Abominevole redenzione

Titolo: Mr. Torso - Abominevole Redenzione 
Autore: Edward Lee 
Illustrazione di copertina di Giampaolo Frizzi
Traduzione: Alessandro Manzetti  
Editore: Independent Legions Publishing  
Formato: eBook  
Pagine: 30  
Lingua: Italiano 
Data di pubblicazione: 6 maggio 2016
Prezzo di copertina: € 1,69 
Disponibile su Amazon 


Descrizione: 
Per la prima volta tradotto in lingua Italiana il più celebre racconto di Edward Lee, autentica leggenda dell’hardcore/extreme horror internazionale. L’opera è stata finalista al Bram Stoker Awards, ed è stata pubblicata per la prima volta, in lingua originale, nel 1994 su Hot Blood: Deadly After Dark, a cura di Jeff Gelb e Michael Garrett (Pocket). Il racconto è stato successivamente pubblicato anche nella raccolta cult dell’autore ‘The Ushers’ (1999).
Il detective Tipps, accanito nichilista, è impegnato in una doppia caccia: scoprire lo scopo della vita delle persone, forse anche della propria, e fermare un feroce assassino seriale, chiamato Mr. Torso, che lascia dietro di sé una macabra e caratteristica scia di morte: coppie di braccia e gambe mozzate e torsi di donne, spesso gravide, con la faccia bruciata dall’acido; materiali umani orribilmente sfigurati che il ‘mostro’ scarica periodicamente nei fossi delle strade di una piccola città americana di provincia, costretta ad assistere a un inedito mattatoio senza fine, apparentemente senza senso. La storia si dipana tra gli incredibili rituali di Mr. Torso, descritti dall’autore in modo esplicito ed estremamente realistico, che finiranno per intrecciarsi con le stesse filosofie di vita del detective che lo insegue, in una escalation di pathos che sfocerà nel finale più imprevedibile. Sesso e sangue, morte e rinascita, filosofia e azione, una miscela esplosiva di emozioni forti e di archetipi, interpretata con geniale brutalità.
 
 
L’Autore:
Edward Lee (pseudonimo di Lee Seymour), nato a Washington D.C. nel 1957 e cresciuto a Bowie (Maryland) è un autore specializzato nel genere horror, ed è ritenuto il più grande interprete dei sottogeneri horror hardcore, extreme horror e tor-ture-porn horror. Ha scritto più di 50 libri, gran parte dei quali sono stati pubblicati da Editori mass-market come Leisure/Dorchester, Berkley, Zebra/Kensington. Il suo racconto ‘Mr Torso’ ha ottenuto una nomination per il Bram Stoker Award e suoi racconti sono apparsi in una dozzina di antologie di grande diffusione, tra le quali The Best American Mystery Stories of 2000, Hot Bood, e 999 a cura di Al Sarrantonio. (tradotta in Italiano, col titolo di ‘999 Racconti Inediti per un Millennio da Brivido’, Sperling & Kupfer, 1999). Diversi suoi romanzi sono stati tradotti e pubblicati in Europa (Germania, Inghilterra, Romania, Grecia, Giappone, Russia, Francia, Austria, Polonia). Ha pubblicato anche alcune edizioni limitate e autografate dei suoi lavori, tramite editori specializzati, che sono diventati autentici pezzi da collezione per gli appassionati. Molte delle sue opere sono state opzionate per l’adattamento cinematografico; uno di questi ha già visto la luce: Header, distribuito in DVD (2006, Synapse Films, diretto da Archibald Flancranstin) mentre si sta girando il film The Bighead, tratto dal suo romanzo più celebre (Large Melons Productions, diretto da Michael Ling). Questo romanzo sarà pubblicato per la prima volta, in lingua Italiana, da Independent Legions Publishing nel 2017.
Tra i romanzi dell’Autore: Ghouls (1988), Coven (1991), Incubi (1991), Succubi (1992), Creekers (1994), The Bighead 1997), Masks (1999), Operator B (1999), Header (1995), The Bighead (1997), Masks (1999), Operator B (1999), The Stickman (1999), City Infernal (2001), Monstruosity (2002), The Baby (2003), Messenger (2004), The Backwood (2005), Flesh Gothic (2005), Slither (2006), House Infernal (2007), Brides of the Impaler (2008), Gomelesque (2009), You Are my Everything (2010), The Innswich Horror (2010), Lucifer Lottery (2010), Witch Water (2011). Tra le raccolte di racconti dell’Autore: The Ushers (1999), Sleep Disorder (2003, con Jack Ketchum), Haunted House (2007), Brain Cheese Buffet (2010), Bullet Through Your Face (2010), Carnal Surgery (2011), Mangled Meat (2011).
Sito web dell’Autore: www.edwardleeonline.com

 

La recensione di Miriam:
Il titolo e la cover di questo racconto ci lasciano subito presagire che stiamo per leggere qualcosa di forte: il busto mutilato di una donna, che ben poco lascia all’immaginazione, e un accostamento che suona come un ossimoro, abominevole redenzione, quasi a suggerirci che stiamo per precipitare in un incubo così nero da non consentire una salvezza indolore. In effetti, la storia in cui veniamo trascinati è di quelle che non ammettono mezze misure, ghermisce, sferza, disturba, senza fare sconti di sorta. È un perfetto esempio di horror estremo, un genere in cui l’autore di sicuro eccelle, non solo per il grande realismo, l’accuratezza, la morbosità oserei aggiungere, con cui descrive le scene splatter ma per la sua capacità di penetrarci nelle viscere e rivoltarle, trasmettendoci un profondo senso di inquietudine che si salda ai grandi interrogativi sul senso della vita. 
Mr Torso è un serial killer il cui modus operandi è a dir poco raccapricciante. Egli modella le sue vittime, tutte donne, trasformandole in torsi, appunto; le priva degli arti ma anche dei sensi per renderle docili e idonee al suo scopo. Come fossero macabre e grottesche bambole, le ripone in apposite “culle” che ha allestito per loro: dei trogoli, originariamente destinati  ai maiali, contrassegnati dai nomi dei dodici mesi dell’anno.
Sì, perché l’assassino in questione non ha urgenza di infliggere il colpo finale, sbarazzatosi degli arti – di ostacolo ai suoi loschi giochi – mantiene in vita le sue vittime quanto più a lungo possibile.
La stalla degli orrori in cui Edward Lee ci accompagna si svela ai nostri occhi in tutto il suo abominio. L’autore non ci risparmia alcun dettaglio, ci mostra senza filtri tutto ciò che Mr Torso fa alle sue donne – e vi garantisco che è qualcosa di davvero vomitevole –, ma non si limita a questo: ci apre un varco nella sua mente, cosicché, mentre lo vediamo dedicarsi alle sua pratiche abiette, miste di sesso e  sangue, scopriamo anche il disegno che lo anima  e lo guida. Assolutamente lucido nella sua follia, Mr Torso etichetta come volontariato idealista il suo operato, nella convinzione di non star facendo nulla di male e di rendere, anzi, un servigio all’umanità. Redenzione, è esattamente questo che regala, nella sua ottica, aiutando chi non ha uno scopo nella vita a divenire il fulcro di un progetto addirittura umanitario. Abominevole potrà sembrare l’iter che conduce alla metà, ma si sa, il fine giustifica i mezzi.
Ed  è proprio nel disegno delirane e in odore di fanatismo religioso di Mr Torso che il racconto si rivela molto più che una sequela di scene truculente tese a impressionare il lettore. Quello che ci scorre sotto gli occhi e che ci irretisce, in realtà, è un testo intriso di frattaglie sanguinose quanto di filosofia, un canto oscuro in cui i colpi di mannaia non sferzano solo braccia e gambe, ma affondano anche nella coscienza, parlandoci di un piano malato ma che nasce in  risposta ad alcune domande che l’uomo da sempre si pone.
Perché viviamo? Qual è il nostro posto nel mondo? Cosa e fino a che punto si può sacrificare in nome di un bene superiore?
Non è un caso che il co-protagonsita, il detective Tipps, sia un nichilista appassionato di filosofia, ossessionato dal desiderio di catturare Mr Torso quanto da quello di trovare uno scopo nella vita.
A lui non interessa solo chi ma soprattutto perché. Tipps vuole capire il motivo per cui l’uomo a cui sta dando la caccia uccide e questa esigenza si rivelerà anche il suo punto debole.
Sarà la dialettica fra questi due personaggi – diversi ma in qualche modo simili – a preparare il terreno per un finale disorientante e  assolutamente imprevedibile.
Cruento e geniale, si legge in un battito di ciglia ma non si dimentica facilmente.
Particolarmente consigliato ai lettori dotati di stomaco resistente e che amano le storie a tinte molto forti.