Recensione in anteprima: La sabbia delle streghe. Rosehan e la spada di Shanas
Titolo: La sabbia delle streghe. Rosehan e la spada di Shanas
Autrice: Teresa Di Gaetano
Editore: youcanprint
Pagine: 392
Prezzo: 19,50
Descrizione:
Ai confini dei regni Luna di Vetro e Colori di pietra si combatte la
Grande Battaglia. Aegnor, figlio di Kamen, ha bisogno della leggendaria e
fulgida spada di Shanas per poter vincere in guerra. Solo lei, Rosehan,
una semplice ragazza può portargliela. Ma perché proprio Rosehan? Lei è
l’Eletta, l’unica in grado di impugnare la spada senza conseguenze. I
segreti della ragazza sono racchiusi in un tatuaggio misterioso impresso
sulla nuca dalla nascita. Nessuno però sa il significato del suo
simbolo, fino a quando non incontrerà Fuinuir, l’Uccisore delle Tenebre.
Lui le affiderà la missione di portare la spada ad Aegnor e così
Rosehan parte. Un viaggio alla scoperta di se stessi, delle proprie
origini, ma anche un modo per riscoprire il proprio coraggio e valore.
Riuscirà la famosa spada di Shanas a sconfiggere il Male e a far
trionfare la pace? O Erchamon, il malvagio mago monco, la distruggerà?
Scopritelo leggendo questo entusiasmante libro della saga, dove magia e
mistero si intrecciano per regalarvi una storia unica con un’eroina
indimenticabile e senza tempo.
L'autrice:
Teresa Di Gaetano è diplomata in Giornalismo
Radiotelevisivo ed è giornalista dal 2004. Ha collaborato per diverse
testate giornalistiche locali, partecipando anche a due concorsi
giornalistici che ha vinto. Per due anni ha frequentato un corso di
giornalismo a Roma avendo come insegnanti le migliori firme del
giornalismo italiano, come giornalisti dalla Rai a La Repubblica, dal
Corriere della sera a La7. Ha partecipato a diversi premi letterari,
segnalata più volte, alcuni dei suoi racconti sono apparsi nelle
antologie dei premi. Oltre ai libri della saga fantasy “La sabbia delle
streghe”, ha altresì scritto il breve romanzo rosa Senza di te
(Butterfly edizioni). Ha frequentato un corso di sceneggiatura e
scrittura creativa dove suoi insegnanti sono stati diversi
professionisti del settore e, nell’ambito di questo corso, ha svolto uno
stage presso la Casa editrice Flaccovio. Recentemente, ha svolto tre
livelli di un corso per scrittura on line con la scrittrice Moony
Witcher. Il suo racconto fantasy, Nadja e la bacchetta di fuoco e
ghiaccio, è stato pubblicato sul primo album della LittleDreamers
(collana diretta dalla scrittrice Moony Witcher) della Casini editore.
La recensione di Miriam:
Rosehan
è una ragazza solare, esuberante, innamorata della natura. Abita con i genitori
a Noormit, un piccolo villaggio immerso nel verde, e conduce una vita
spensierata fino a che una strana visita nel cuore della notte non porta scompiglio nella sua esistenza. Lo straniero venuto a
cercare proprio lei si chiama Fuinuir, è un mago e ha una missione importantissima
da affidarle: consegnare la famosa spada di Shanas al guerriero Aegnor che sta
combattendo una sanguinosa guerra per la salvezza del Gran Regno. Rosehan non
si sente affatto all’altezza di un compito simile, ma il mago non ha dubbi: lei
è l’eletta di cui parla un’antica profezia, ad attestarlo è un tatuaggio che la
ragazza reca sulla nuca sin dalla nascita, sebbene ne abbia sempre ignorato il
significato. Nessun altro può assolvere il suo compito e, visto che la
predestinata tentenna, per rafforzare il
concetto Fuinuir ricorre a uno stratagemma sleale: imprigiona i genitori di
Rosehan con un incantesimo promettendo di liberarli solo quando la spada sarà
stata consegnata al guerriero.
Si
apre con un incipit che rievoca piacevolmente la saga di Shannara di Terry
Brooks, questo nuovo episodio della serie La
sabbia delle streghe, per poi proseguire lungo un sentiero originale e
assolutamente indipendente ma, di sicuro, riconducibile al filone classico dello
sword and sorcery. I mattoni con cui Teresa di Gaetano edifica la sua storia
sono quelli tipici della tradizione: una guerra che minaccia l’ordine
costituito, un’eroina per caso, una profezia che deve compiersi, una quest.
Rassegnatasi
all’idea di portare a compimento la missione che le è stata assegnata, infatti,
Rosehan decide di approfittare dell’occasione per ritrovare anche se stessa
facendo luce sui misteri che riguardano la sua infanzia e il simbolo che ha
inciso sulla pelle. Apprende che il suo tatuaggio raffigura la Spilla di Tara,
che racchiude in sé un enorme potere magico e che si compone di più parti. Scopre che, sparsi per il regno, vi sono altri
prescelti marchiati come lei e decide di trovarli tutti allo scopo di far luce
sul mistero.
Pur
ricalcando il disegno di un canovaccio tradizionale, l’autrice non manca di
arricchirlo e di renderlo unico conferendogli un tocco personale. Leggendo ci
ritroviamo così immersi in un mondo da fiaba decisamente inedito e capace di
solleticare quel sense of wonder che ci riempie gli occhi e il cuore facendoci
riassaporare la magia dell’infanzia.
Azione
e sentimenti si rincorrono sulla pagina creando curiosità e coinvolgimento
emotivo.
Dietro
le specchio dell’avventura si agita però anche altro; Rosehan e la spada di Shanas è indiscutibilmente un fantasy ma,
allo stesso tempo, può essere letto come un romanzo di formazione. La missione
per la protagonista coinciderà con un percorso di crescita personale. Rosehan
partirà da casa nei panni di una ragazzina immatura e vi farà ritorno da donna.
Se l’addestramento a cui si sottoporrà per poter affrontare il campo di
battaglia la rafforzerà nel corpo e nello spirito, sarà soprattutto il confronto
con gli altri a cambiarla e farla maturare. Strada facendo la protagonista
incontrerà diversi personaggi che, gradualmente, si uniranno a lei condividendo
lo stesso viaggio.
Conosceremo,
tra gli altri, il principe Christian, il maestro di spada Obichi, l’enigmatica
Nalemi dotata di un potere straordinario, la strega Nereis, l’eterea regina
degli Elfi Uentha, il mago malvagio Erchamon, l’irresistibile Lepang.
In
loro Rosehan troverà degli alleati, degli amici sinceri e finanche l’amore. Un
amore impossibile, ostacolato da mille avversità, che non mancherà di conferire
qualche piacevole sfumatura romance al racconto strappandoci qualche lacrima.
Fra
streghe, sortilegi, segreti e combattimenti giungeremo a un finale straripante
di sorprese in cui, come in tutte le favole che si rispettino, i buoni
sentimenti vincono e il bene trionfa.
Un
romanzo senza tempo e senza età, ideale per un pubblico giovane ma non meno
consigliato agli adulti capaci di stupirsi e di sognare ancora, come bambini.
Grazie Miriam per la bella recensione... ^_^
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