Recensione: Triade di Luca Pivetti

 


Dettagli:

Titolo: Triade

Autore: Luca Pivetti

Editore: Indipendent Publishing

Pagine: 166

Prezzo di copertina: 11,75 euro

Prezzo ebook: 3,99 euro


Descrizione:

Miriam ha ventiquattro anni e fugge da un passato di dolore, abusi e scelte sbagliate. Uscita da pochi mesi dalla comunità che l'ha accolta per due anni, per le vacanze estive si unisce alla sua migliore amica Martina e Stefano, il ragazzo di quest'ultima, per visitare i luoghi più belli del Trentino. Da sempre interessata al mondo dell'occulto e dell'esoterismo, in un libro di miti del luogo si imbatte nella secolare leggenda delle Streghe della Val di Genova. Spinta da Martina e Stefano, Miriam si imbarca con loro in un'ultima avventura prima che l'estate giunga al termine.
Scoprirà ben presto, suo malgrado, che la leggenda cela una realtà ben più sconvolgente e molto, molto più pericolosa.

 

La recensione di Sara:

Miriam è una ragazza con un passato dalle tinte fosche, alle sue spalle si celano giorni fatti di dolore, di aghi conficcati nelle braccia e di ricordi offuscati.

Una bella vacanza è quello che le ci vuole per dimenticare, almeno per un po’, le brutture della sua storia e la solitudine che l’attanaglia.

Martina, la sua migliore amica, è pronta insieme al suo fidanzato Stefano, a far di tutto purchè Miriam possa sentirsi meglio. Proprio per questo acconsentono a un’escursione alla ricerca delle Streghe della Val di Genova. Sotto consiglio dell’anziano Tobia, si inerpicano per un sentiero oscuro e sconnesso alla ricerca del marchio della Triade.

Presto però, quella che si prospettava come un’ultima gita prima del ritorno a Milano, si rivelerà un incubo a occhi aperti.

Triade è un folkhorror dalla scrittura magistrale, che trasporta il lettore in un baratro sempre più profondo di mistero e atrocità.

Immedesimarsi in Miriam non è difficile, la solitudine che la ragazza prova permea tra le righe fino a colpire in faccia il lettore come uno schiaffo ghiacciato in pieno viso. La sofferenza della protagonista si dimena tra le pagine, come una serpe, si insinua e fa il nido lì dove il dolore preme.

Luca Pivetti ci trascina in un baratro di disgusto e orrore che incalza di capitolo in capitolo, fino a diventare una trappola senza via d’uscita.

Sembra di essere su quella montagna, si avverte la fatica dei protagonisti, si percepisce il terrore, minuto dopo minuto.

Le atmosfere sono cupe, ancestrali, lo stile affilato come una lama che affonda nel petto senza pietà.

Un romanzo breve che immerge il lettore nella leggenda, confondendo i confini tra realtà e finzione, tra incubo e veglia. Si ha la sensazione di precipitare nell’oblio, di non riuscire a distinguere i contorni di una dimensione che appare troppo orrorifica per essere vera. Eppure…

Questa storia non è solo un racconto dell'orrore ma è anche un piccolo gioiello che porta riflessione su certi aspetti oscuri del mondo che ci circonda. Triade è un romanzo che parla sì di mostri ma, anche e soprattutto, di quelli che abitano la nostra mente, di quelli da cui è difficile scappare perchè sono un tutt'uno con noi e non possiamo separarcene.

La Triade è in agguato, è pronta a metterci davanti alle nostre paure più profonde, è pronta a mostrarci il disgusto della carne, il terrore che si cela dietro la solitudine, dietro i segreti che nascondiamo.

La Triade non fa sconti, la Triade non perdona.

Preparatevi perché questo è un libro che vi terrà incollati alle pagine, disturberà i vostri sogni e vi farà venire la pelle d’oca. Vi lascerà un senso di amaro in bocca, con un finale degno dei migliori maestri dell’horror.

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