Buongiorno cari follower,
oggi vi proponiamo un Review Party dedicato a Il sigillo di Caravaggio di Luigi De Pascalis (Newton Compton), un thriller storico che ci fa ripercorrere gli ultimi giorni di vita del grande artista.
Titolo: Il sigillo di Caravaggio
Autore: Luigi De Pascalis
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 12,00
Descrizione:
Il giovane Caravaggio, arrivato da
poco a Roma, comincia a lavorare nella bottega di Cavalier d’Arpino,
famosissimo pittore tardo-manierista. Si dedica soprattutto a realizzare nature
morte, cosa che detesta perché vorrebbe dipingere figure e mettersi alla prova
con nuove sfide. Ma il Cavalier d’Arpino, oltre a dipingere, commercia anche in
dipinti, soprattutto nel Nord Europa. E la sua bottega ne è piena. Ed è così
che Caravaggio adocchia tra i nuovi arrivi una tavoletta di piccolo formato,
opera di Hieronymus Bosch. Rappresenta una scena minuziosa e complicata, con
alcune figure nude o vestite in modo curioso, immerse in uno strano paesaggio.
Per dimostrare al suo maestro che sa dipingere figure umane, ma anche perché il
dipinto lo attrae in un modo che non sa spiegare, Caravaggio lo ricopia di
nascosto e lo tiene per sé. Quello che non sa è che gli cambierà presto la
vita. Sulla tavoletta, infatti, è inciso un segreto preziosissimo, la chiave
d’accesso alla Grande Opera alchemica. E c’è qualcuno disposto a qualunque cosa
pur di entrarne in possesso.
La recensione di Miriam:
Condannato alla decapitazione per
aver ucciso un uomo in duello, Michelangelo Merisi è in viaggio per
conquistarsi la grazia: dovrà consegnare personalmente tre delle sue tele al cardinale
Scipione Borghese per ottenerla. Il viaggio però non procede come previsto.
Lungo il tragitto la feluca su cui è imbarcato viene assalita da un gruppo di
sconosciuti. I quadri vengono rubati, mentre Caravaggio riesce a fuggire.
Viene ritrovato sulle coste della
Toscana, in pessime condizioni da Cecco Gallerani, un giovane pescatore che non
esita a soccorrerlo e a nasconderlo affinché i suoi misteriosi inseguitori non
lo trovino. Ma chi sono e perché vogliono lui oltre ai dipinti che gli hanno
già sottratto?
Mentre il pittore si interroga alla
ricerca di possibili risposte, ripercorrendo gli anni della sua tormentata
attività, la marchesa Costanza Colonna,
sua protettrice presso cui dimorava a Napoli, accortasi della sua scomparsa,
invia un gruppo di uomini fidati a cercarlo; intanto indaga per scoprire la
verità.
Utilizzando la chiave del giallo,
Luigi De Pascalis prende spunto da dati biografici reali per ricostruire gli
ultimi giorni di vita di Caravaggio, scartando la tesi ufficiale secondo cui
sarebbe deceduto per malattia e percorrendo la pista dell’assassinio. Ci fa
avventurare così su un territorio accidentato in cui la più banale ipotesi della vendetta pian
piano cede il passo a una prospettiva dal sapore decisamente più esoterico. Al
centro del mistero l’autore pone infatti un quadro, per l’esattezza la copia di
un’opera di Bosch eseguita dal Merisi in giovinezza, che conterrebbe il segreto
alchemico più ambito: la chiave per trasmutare i metalli in oro.
Il plot si snoda seguendo il ritmo
concitato della caccia all’uomo. Da un lato abbiamo Caravaggio che si nasconde
con il favore del suo nuovo amico, dall’altro i suoi predatori e gli uomini
della marchesa che lo cercano, gli uni tentando di precedere gli altri.
Personaggi realmente esistiti si
incontrano e scontrano con personaggi di fantasia, tessendo anche delle
sottotrame. Fra le altre, si delinea per esempio, la storia di Cecco, il
pescatore, innamorato di Lisa –
la sua sirena – che
nell’intento di aiutare Michelangelo, finirà per trascinare pure i suoi cari in
un gioco molto più grande di lui e più pericoloso del previsto.
Inseguimenti, scontri, indagini
animano la storia conferendole il taglio di un thriller. Nel contempo la
memoria del pittore corre indietro negli anni, rimugina, elabora ricordi e
pensieri facendoci rivivere alcuni momenti salienti del suo percorso artistico.
Attraverso questi flashback, vediamo alcune delle sue più celebri opere – come la Decollazione di San Giovanni, l’Amor vincit Omnia, David con la testa di Golia –, prendere vita, e
questa a mio avviso rimane la parte più interessante dell’intero romanzo. Se il
giallo intriga e tiene con il fiato sospeso, ad affascinare è soprattutto
l’animo tormentato del grande artista, e la magia della sua opera in grado di
catturare sulla tela l’essenza della realtà.
Nessun commento:
Posta un commento