Review Party: Il giallo di Palazzo Corsetti di Alessandra Carnevali
Buongiorno cari follower,
oggi vi proponiamo un nuovo Review Party dedicato a
Il giallo di Palazzo Corsetti di Alessandra Carnevali (Newton Compton). Pronti per scoprire un nuovo reality show e godervi l'ultima strepitosa indagine di Adalgisa Calligaris?
Il giallo di Palazzo Corsetti di Alessandra Carnevali (Newton Compton). Pronti per scoprire un nuovo reality show e godervi l'ultima strepitosa indagine di Adalgisa Calligaris?
Titolo: Il giallo di Palazzo Corsetti
Autrice: Alessandra Carnevali
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo ebook: 3,99
Prezzo cartaceo: 9,90
Descrizione:
La cittadina umbra di Rivorosso è
da qualche settimana in grande fermento: Canale 16, neonata rete televisiva, ha
scelto il castello della contessa Corsetti Billi come location per un reality
show musicale, Sing Sing.
I sei concorrenti scelti dalla
produzione dovranno cantare, vivere e raccontare al pubblico di sé rimanendo
dentro il castello, senza poter mai uscire. Tutto procede a meraviglia fino
alla serata finale, che decreterà il vincitore in diretta nazionale. Mezza
Italia, con l’intera Rivorosso in prima fila, è davanti alla TV, in attesa del
verdetto, quando un terribile incidente trasforma in tragedia il clima festoso
della proclamazione e dà inizio a una serie di omicidi misteriosi. Tutti gli ex
concorrenti sono spaventati e in pericolo. Chi vuole la loro morte? Il
commissario Calligaris, affiancato dal fedele ispettore Matteo Corvo, e da
qualche cittadino di Rivorosso improvvisatosi detective, si troverà a indagare
nel mondo patinato dello show business e nelle vite private degli artisti. Che
sono luminose solo all’apparenza…
La recensione di Miriam:
Rivorosso da un po’ di tempo è in subbuglio,
esattamente da quando Palazzo Corsetti è divenuto il set di un nuovo programma
televisivo: Sing Sing. Il format non prevede nulla di rivoluzionario, è lo
stesso che accomuna un po’ tutti i talent show a tema musicale: sei cantanti
vivranno reclusi nel castello, sotto l’occhio vigile delle telecamere,
sfidandosi a suon di prove canore, fino alla proclamazione di un solo
vincitore. A renderlo speciale per la piccola comunità umbra è il fatto che si
svolga in “casa” perché questo implica l’interruzione della solita routine e fornisce
materiale in abbondanza con cui infarcire gli irrinunciabili pettegolezzi.
Chi merita la vittoria? Il rapper
ribelle e sboccato Muskrat, la graziosa Brenda, la vecchia stella della musica
ormai sulla via del tramonto Pirando Lolli, il tenore pop Ettore Corato,
l’affascinante cantautore Marco Muner o il cantante neomelodico Tano Frezza?
I pareri sono discordanti, ognuno
ha i suoi gusti e il suo concorrente preferito per cui fare il tifo, ma tutti in
paese seguono il talent con passione. Il barista Celstino, la procace Tamara
Paris Picchio – autoproclamatasi per l’occasione ufficio stampa non autorizzato
della trasmissione –, le componenti della Banda della Maglina al completo e
persino l’intera squadra di polizia, compreso il commissario Adalgisa
Calligaris.
La sera della finale, l’intera
cittadinanza è inchiodata davanti al televisore, ma la festa si trasforma in
tragedia quando un riflettore si stacca improvvisamente dal soffitto uccidendo
sul colpo proprio il vincitore. Al principio si pensa a una triste fatalità, ma
ben presto appare chiaro che qualcuno ha manomesso il faro. L’ipotesi che si
tratti di un omicidio diventa poi una schiacciante certezza nel momento in cui
si registra una seconda vittima.
Qualcuno sembra aver preso di mira
i concorrenti del reality, ma chi e perché?
Tutti i partecipanti al programma
ricevono l’ordine di rimanere confinati a Palazzo Corsetti mentre partono le
indagini.
Il caso ufficialmente viene
affidato alla Calligaris, ma non è la sola a investigare. Paris Picchio,
appassionata di gossip e televisione, proprio non ce la fa a rimanersene con le
mani in mano, in attesa che la polizia scopra il colpevole, sicché, abbandonato
il banco della reception del suo alberghetto, si improvvisa blogger e fa
squadra con il giornalista di cronaca nera, suo ex compagno di scuola, Attilio
Lungimirante, allo scopo di raccogliere informazioni e indiscrezioni. Nasce
così, per irrefrenabile curiosità e un po’ per gioco, il blog Parentesi Rosa,
che in modo del tutto inaspettato finirà, invece, per fornire un contributo
essenziale alla risoluzione del mistero.
Il gossip, in effetti, si rileverà
una chiave di accesso preziosa ai trascorsi e ai segreti dei concorrenti di
Sing Sing ed è proprio lì che bisogna scavare per poter trovare un elemento che
accomuni le vittime, un possibile movente e di conseguenza il colpevole.
Allestendo un set narrativo in
perfetto stile Agatha Christie, Alessandra Carnevali confeziona un giallo
strepitoso, arguto, ben orchestrato, ma anche incredibilmente frizzante. Così
come negli altri libri della serie, riesce a coniugare una tematica tragica
come può esserlo il delitto seriale, con uno stile brioso e marcatamente
ironico, puntando su un’investigatrice decisamente fuori dagli schemi;
politicamente scorretta, goffa, a volte irriverente, Adalgisa Calligaris si fa
amare per la sua genuinità.
Ci si incuriosisce leggendo, si
viene catturati dalla smania di scoprire l’identità dell’assassino, ma allo
stesso modo ci si diverte da morire.
Addentrandosi fra le pagine di
questo libro non si viene coinvolti solo in un enigma di difficile risoluzione,
che stuzzica l’ingegno, ma si viene catturati dalla vitalità della comunità di
Rivorosso, cui si finisce inevitabilmente per affezionarsi. Il giallo, in
effetti, si inserisce come un elemento di rottura, quasi una novità a tinte
fosche, in una cornice fatta delle piccole cose semplici che caratterizzano la
vita di un paesino in cui tutti si conoscono e appaiono quasi come una grande
famiglia.
Mescolando con sapienza il sapore
amaro dell’omicidio con quello più esotico del patinato mondo dello spettacolo
e quello casereccio della quotidianità, Delitto
a Palazzo Corsetti ci si offre come un cocktail gustoso, in grado di
deliziarci e sorprenderci allo stesso tempo.
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