Buongiorno cari follower,
benvenuti al Review Party dedicato a Centurio di Massimiliano Colombo (Newton Compton), un romanzo che vi farà compiere un nuovo viaggio nell'Antica Roma e vi consentirà di conoscere un giovane eroe.
Titolo: Centurio
Autore: Massimiliano Colombo
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo cartaceo: 7,50
Descrizione:
80 a.C. Caio Emilio Rufo è una recluta che milita nelle
coorti di Lucio Cornelio Silla, durante la guerra civile che sta dilaniando la
Repubblica. È un giovane idealista e inesperto, non ancora diventato uomo.
Dalle vette innevate dei Pirenei alle battaglie navali al largo delle coste
dell’Africa, Caio Rufo si addestra a combattere le legioni del più astuto e
acerrimo nemico di Roma, uno dei più grandi comandanti di tutti i tempi: Quinto
Sertorio, parente e fedele generale di Caio Mario. Nell’assolata Spagna romana,
popolata da genti fiere e bellicose, affronta le prove che quell’odiosa guerra
gli impone, tra guardie, scorte, battaglie, assassinii, tradimenti e agguati.
Subisce le angherie del suo spietato centurione e in cuor suo riconosce il
valore dei nemici che sta combattendo, vessati dagli abusi della dominazione
romana. Schiacciato dalla sorte avversa, Caio Rufo attraversa il mare e giunge
nei roventi deserti della Mauritania; lì, con la gola riarsa e la pelle
scottata dal sole, incontra il nemico che era stato addestrato a uccidere. Il
destino che l’ha condotto fino a quel punto l’ha reso più forte, tanto forte da
fargli intraprendere un nuovo viaggio, che lo condurrà tra le file degli
immortali...
La recensione di Miriam:
Centurio racconta
la storia di un giovane tiro
(recluta), del suo lungo e difficile percorso di addestramento e della sua
crescita sul campo di battaglia, ma anche la storia di un ragazzo animato dai
sogni e dagli ideali che caratterizzano la giovinezza.
La sua vicenda si colloca nell’80 a.C, all’epoca della
guerra civile che vede gli optimati di Lucio Cornelio Silla scontrarsi con i
populares, guidati dal generale Quinto Sertorio, che ne ha assunto il comando
dopo la morte di Caio Mario.
Gaio Emilio Rufo, questo il suo nome, non ha nemmeno
vent’anni quando viene inviato nella Spagna romana, per combattere contro i
ribelli. È qui che, sotto il pugno di ferro del centurio Ursiano, da ragazzino
imberbe si appresta a diventare un coraggioso soldato. La sua strada è tutta in
salita, non solo per la nota durezza della vita militare, ma perché la sua
indole ribelle è causa di perenne scontro con il suo superiore, che fa di tutto
per ostacolarlo. L’esperienza della guerra lo tempra, rafforza il suo senso di
lealtà e giustizia, ma nello stesso tempo gli consente di aprire gli occhi su
verità che non avrebbe mai immaginato. Silla è davvero dalla parte del giusto e
Sertorio un nemico della Repubblica? La politica autoritaria del primo, la
creazione delle liste di proscrizione, la spietatezza della sua dominazione in
terra straniera sembrano suggerire il contrario, tanto che le certezze del
giovane iniziano a vacillare. Sarà quando, dopo numerose peripezie, si
ritroverà al cospetto del temutissimo generale che nella sua mente comincerà a
farsi chiarezza e a quel punto dovrà compiere una scelta.
In questo libro, Massimiliano Colombo approfondisce
un’interessante quanto controversa pagina di storia, consentendoci di conoscere
meglio un grande comandante come Quinto Sertorio. Entrando nel cuore della
politica, ci mostra Roma in un momento di debolezza, giacché la vediamo
combattere fondamentalmente contro se stessa. Al centro dell’attenzione in
questa fase non è tanto la contesa di un territorio o la conquista di un
popolo, quanto gli ideali stessi su cui si fonda la Repubblica, forse traditi
da chi detiene il potere.
Su questo sfondo, ricostruito su solide basi documentali e
ricco di dettagli che ci descrivono la vita militare, scorre la storia personale
di Rufo facendo sì che il romanzo storico diventi anche romanzo di formazione. Pagina
dopo pagina vediamo il protagonista maturare, fisicamente e interiormente,
cogliendo tutti gli insegnamenti e le emozioni che scandiscono il suo percorso
di crescita. Fra viaggi, battaglie, tradimenti e macchinazioni, Rufo scopre
anche il valore dell’amicizia, incontra un mentore d’eccezione come il veterano
Mecenate che gli insegna a essere uomo prima ancora che soldato e, come tutti i
giovani, scopre l’amore per una fanciulla bella e impossibile. Il suo, visto il
contesto, sarà un sentimento travagliato, destinato a procurare più dolore che
gioia, ma contribuirà a fare di Rufo un eroe impavido e valoroso, degno di
guidare la legione degli immortali.
Una lettura densa di azione a pathos, un viaggio epico che
dalla Spagna ci trasporta in Mauritania, facendoci rivivere fasti e declino di
un grande Impero e riscoprire valori intramontabili quali l’onore, la lealtà,
il rispetto, anche per il nemico.
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