Recensione in anteprima: Il giallo di Gaslight Street
Titolo: Il giallo di Gaslight Street
Autore: M.R.C. Kasasian
Editore: Newton Compton
Pagine: 544
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 9,90
Data di pubblicazione: 27 luglio 2017
Descrizione:
Londra, 1883.
La vita scorre tranquilla al civico 125 di Gower Street. Il
detective “personale” Sidney Grice si dedica a tempo pieno alla lettura dei
suoi libri su argomenti impossibili, mentre March Middleton si rifugia nella
sua stanza per fumare l’ennesima sigaretta. Ma un evento improvviso scuote la
loro giornata: una donna bellissima si presenta alla porta implorando
l’investigatore di risolvere il mistero che circonda la morte di suo padre. Mr
Nathan Mortlock è stato infatti ritrovato massacrato sul suo letto e non
sembrano esserci indizi sull’arma né un identikit dell’assassino. Grice, senza
esitazioni, accetta di aiutare la donna e, con lo zampino della sua giovane
pupilla in veste di assistente, comincia a lavorare a uno dei casi più
difficili che gli siano mai capitati, anche perché dieci anni prima, nella
stessa dimora di Gaslight Street sono stati uccisi la famiglia di Mr Nathan e i
suoi domestici, e il responsabile è ancora a piede libero…
L'autore:
M.R.C. Kasasian è cresciuto nel Lancashire e prima di
diventare uno scrittore ha fatto molti lavori diversi. Vive con la moglie nel
Suffolk durante l’estate e a Malta d’inverno. Il giallo di Gaslight Street è il
quarto libro della serie investigativa con protagonisti il detective Sidney
Grice e la sua assistente March Middleton, di cui la Newton Compton ha
pubblicato i primi tre episodi (I delitti di Mangle Street, La maledizione di
casa Foskett, Il mistero di villa Saturn), anche raccolti nel volume unico Le
insolite indagini del detective Sidney Grice.
La recensione di Miriam:
È tempo di un nuovo caso per l’ispettore più irriverente di
Londra. A richiedere i suoi servigi e Miss Charity Belsorriso: suo padre Nathan
Mortlock è stato ritrovato assassinato in casa, la polizia brancola nel buio e
lei vuole che il colpevole venga stanato. Nessun problema per l’onorario esoso,
la donna desidera il miglior detective sulla piazza e non bada a spese, se Sidney
Grice dovesse rifiutare, tuttavia, le hanno suggerito anche il nome di
Carlemagne Cochran – che tra l’altro ha prezzi anche più economici.
Ecco la parola magica per Mr G. Per nulla al mondo
lascerebbe un caso nelle mani del suo acerrimo rivale, Ciarlatano Cochran,
sicché accetta senza esitazioni e non solo, promette di consegnare l’assassino
alla giustizia entro quattordici giorni.
Perché proprio quattrodici? Beh, chi conosce l’eccentrico Mr Grice sa che ha una serie di manie e piccole ossessioni e, a quanto pare, una
delle più recenti riguarda proprio questo numero.
Una bella sfida per un giallo tutt’altro che semplice,
nonostante le apparenze. La rosa dei sospetti, in effetti, si riduce a poche
persone, giacché la casa in Gaslight Street, in cui è avvenuto il crimine, è
quasi una fortezza inespugnabile e non presenta segni di effrazione. A uccidere
Mister Mortlock non può che essere stato uno dei suoi pochissimi occupanti,
quasi sicuramente qualcuno della servitù, ma nessuna ipotesi sembra convincente
e, soprattutto, non vi sono prove. Inoltre c’è un altro dettaglio che non
sfugge all’arguto Mr G: in quella stessa dimora, undici anni prima, ha avuto
luogo un massacro; l’intera famiglia Garstang che vi dimorava e tutti i
domestici sono stati barbaramente assassinati. Il caso è stato ufficialmente
risolto dalla polizia ma il detective non è affatto convinto che sia stato
catturato il vero colpevole, del resto non crede nemmeno nelle coincidenze ed è
certo che i due delitti siano collegati in qualche modo. Egli, infatti,
indirizzerà le indagini tanto nel presente quanto nel passato, mettendo in
correlazione i due crimini.
Ad aiutarlo nell’impresa, ancora una volta, è la sua fida
assistente March Middleton, donna acuta, ribelle e forse una delle pochissime
persone in grado di tenergli testa.
Trascinandoci nelle suggestive atmosfere della Londra
Vittoriana, M.R.C. Kasasian tesse un giallo in stile classico, ricalcando le
orme di Conan Doyle. Un’attenta osservazione e opportune deduzioni logiche sono
gli strumenti principali di cui Sidney Grice si avvale, al pari del suo collega
virtuale Sherlock Holmes, per scoprire la verità. Il mistero si compone come un
puzzle i cui tasselli si ottengono attraverso meticolose analisi della scena
del crimine e ripetuti interrogatori tesi a far crollare i principali sospetti
e carpire informazioni utili. Un
esercizio che aguzza l’ingegno, dell’investigatore quanto del lettore, e che
sicuramente appassionerà gli amanti del genere.
Ma a rendere particolarmente divertente la lettura è proprio
Mr G con i suoi metodi poco ortodossi e la sua personalità sopra le righe. Eccentrico
a partire dal suo modo di presentarsi, con il suo occhio di vetro, che mette e
toglie con sorprendente naturalezza, e un bastone da passeggio ricco di sorprese, tipo un carillon incorporato allo scopo di distrarre ipotetici
aggressori. Schietto, cinico, pragmatico
tanto da rasentare la maleducazione, si approccia al crimine, e ai suoi stessi
simili, con la freddezza di un osservatore scientifico; non si lascia mai
travolgere dalle emozioni, non si preoccupa di avere tatto. Sicurissimo e pieno
di sé, ha un atteggiamento spavaldo, presuntuoso, che spesso intimorisce ma con
altrettanta frequenza provoca il sorriso in virtù delle sue manie e delle sue
esagerazioni. Insomma, Sidney Grice è il tipico personaggio tanto antipatico da
suscitare simpatia. A mettere in risalto la sua bizzarria contribuiscono, in
maniera inconsapevole, coloro che lo accompagnano, come Miss Middleton, sua
spalla perfetta, e la sua cameriera Molly – irriverente quasi quanto lui, a
dispetto del suo ruolo, e regina in materia di gaffe, tanto da regalarci
diversi siparietti esilaranti.
Un romanzo intrigante; pur contando oltre cinquecento pagine
si legge tutto d’un fiato e il divertimento è assicurato.
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