Titolo: Carne cruda. Giardini delle delizie
Autori: Richard Laymon, Caleb Battiago
Illustrazione di copertina: George Cotronis
Illustrazioni interne: Giampaolo Frizzi Illustrazione finale: ynfidel
Editore: Cut Up
Collana: Incubazioni
Pagine: 200
Prezzo cartaceo: 16,00 (15 sullo store della CE)
il libro è in arrivo in libreria e fumetteria, ed è già acquistabile sullo store dell'editore Cut Up scontato di €1 e con spese di spedizione gratuita qui
Autori: Richard Laymon, Caleb Battiago
Illustrazione di copertina: George Cotronis
Illustrazioni interne: Giampaolo Frizzi Illustrazione finale: ynfidel
Editore: Cut Up
Collana: Incubazioni
Pagine: 200
Prezzo cartaceo: 16,00 (15 sullo store della CE)
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Descrizione:
Due novelle inedite dai vincitori del Bram Stoker
Award® Richard Laymon e Caleb Battiago. "Rastellamento. Virus Black
Widow"di Richard Laymon: In un mondo post-apocalittico in cui gran parte
dell'umanità è stata contagiata dal "Black Widow", un virus che scatena
una inarrestabile follia sessuale e omicida, Mike Phipps e la sua
squadra si trovano coinvolti in una missione di rastrellamento, per
eliminare più "drooler" possibile. In uno scenario cruento, grottesco e
avvolto dalle fiamme dell'unica soluzione finora trovata al contagio, la
morte è sempre dietro l'angolo."Area 52. La Fabbrica delle Puttane
Zombie" di Caleb Battiago: Parigi Sud-5, il brutale Hyper-Bronx della
dispotica, apocalittica Parigi del ventitreesimo secolo, ospita l'Area
52, una struttura segreta che sperimenta un sistema di clonazione
accelerato, dedicato a rifornire di operatrici semi-umane il mercato del
sesso, sempre più esigente, messo a dura prova dal serial killer
chiamato 'Il Santo' che fa strage di prostitute mettendo in crisi il
business della criminalità, guidato da Big Blue e dai suoi sanguinari
luogotenenti.
Gli autori:
Caleb
Battiago, pseudonimo di Alessandro Manzetti. Autore di narrativa e
poesia horror, vincitore del Bram Stoker Award®, editor e traduttore. Ha
pubblicato, in Italiano e Inglese, varie opere di narrativa e poesia,
tra le quali i romanzi Naraka - L'Apocalisse della Carne e Shanti - La Città Santa , la raccolta di racconti Kannibalika - La Carne e La Morte, le novelle Midnight Baby (in Mar Dulce) e Area 52 (in Carne Cruda), e il saggio Monster Masters - I Segreti dei Maestri dell'Horror. Tra le sue opere in lingua inglese: The Monster, the Bad and the Ugly (con Paolo Di Orazio come coautore), The Massacre of the Mermaids, Venus Intervention, Eden Underground e Sacrificial Nights
(con Bruce Boston come coautore). Diversi suoi racconti e poesie sono
stati pubblicati su magazines e antologie in Italia, Stati Uniti e
Inghilterra, tra i quali: The Horror Zine, Dark Moon Digest, Devolution Z
Magazine, Disturbed Digest, Illumen Magazine, Recompose Magazine, Polu
Texni Magazine, Rhysling Anthology (2015 e 2016), Bones III Anthology, Mar Dulce, Il Buio Dentro, HWA Poetry Showcase Vol. III, Danze Eretiche Volume 2, The Beauty of Death, I Sogni del Diavolo.
La sua raccolta di poesie Eden Uderground ha vinto il Bram Stoker Awards® 2015 e ha ricevuto una nomination per l'Elgin Award 2016, La sua raccolta di poesie dark Venus Intervention (con Corrine de Winter come coautrice) ha ricevuto una nomination per il Bram Stoker Awards® 2014 e per l'Elgin Award 2015. Sue poesie hanno ricevuto la nomination al Rhysling Awards 2015 e 2016. Sei dei suoi racconti hanno ottenuto una recommendations da Ellen Datlow per il Best Horror of the Year Volume 7, e due poesie hanno ricevuto l'honorable mentions per il Best Horror of the Year Volume 8. Sue opere sono stato selezionate per il Year’s Best Hardcore Horror Volume 2. Ha tradotto opere di Ramsey Campbell, Richard Laymon, Poppy Z. Brite, Edward Lee, Graham Masterton, Gary Braunbeck, Lucy Snyder, Lisa Morton e Gene O'Neill. E' fondatore ed Editor in chief di Independent Legions Publishing, Active Member della Horror Writers Association, per la quale ricopre anche i ruoli di Italy Representative e membro del Board of Trustess.
La sua raccolta di poesie Eden Uderground ha vinto il Bram Stoker Awards® 2015 e ha ricevuto una nomination per l'Elgin Award 2016, La sua raccolta di poesie dark Venus Intervention (con Corrine de Winter come coautrice) ha ricevuto una nomination per il Bram Stoker Awards® 2014 e per l'Elgin Award 2015. Sue poesie hanno ricevuto la nomination al Rhysling Awards 2015 e 2016. Sei dei suoi racconti hanno ottenuto una recommendations da Ellen Datlow per il Best Horror of the Year Volume 7, e due poesie hanno ricevuto l'honorable mentions per il Best Horror of the Year Volume 8. Sue opere sono stato selezionate per il Year’s Best Hardcore Horror Volume 2. Ha tradotto opere di Ramsey Campbell, Richard Laymon, Poppy Z. Brite, Edward Lee, Graham Masterton, Gary Braunbeck, Lucy Snyder, Lisa Morton e Gene O'Neill. E' fondatore ed Editor in chief di Independent Legions Publishing, Active Member della Horror Writers Association, per la quale ricopre anche i ruoli di Italy Representative e membro del Board of Trustess.
Richard Laymon
Chicago, 1947 – 2001. Autore di narrativa horror vincitore del Bram
Stoker Award® e di molti altri premi internazionali, ha pubblicato
racconti, raccolte e romanzi, tra i quali: The Cellar (1980), Nightmare
Lake (1983), Night Show (1984), Beware (1985), The Beast House (1986),
Flesh (1987), Midnight’s Lair (1988), Funland (1989), The Stake (1990),
Island (1991), Blood Games (1992), Dark Mountain (1992), Endless Night
(1993), In the Dark (1994), Quake (1995), Bite (1996), After Midnight
(1997), The Midnight Tour (1998), Along the Missing (1999), The
Traveling Vampire Show (2000).
Tra le sue opere tradotte in lingua Italiana: L’Isola (Island,
Independent Legions Publishing 2016), Il Circo dei Vampiri (The
Traveling Vampire Show, Gargoyle Books 2011), Notte Senza Fine (Endless
Night, Fanucci 1994), La Bara (The Stake, Fanucci 1992), Il Lunapark
dell’Orrore (Funland, Sperling 1993), La Carne (Flesh, Fanucci 1993),
Gli Alberi di Satana (The Woods Are Dark, Sperling 1997), La Casa della
Bestia (The Cellar, Fanucci 1993).
La novella Rastrellamento (Mop Up), tradotta in Italiano per la prima
volta in questa edizione, è stata pubblicata originariamente, in lingua
inglese, in Night Visions Seven (1989), in e poi ripubblicata nella
raccolta Deadful Tales (2001).
La recensione di Miriam:
Richard Laymon e Caleb Battiago si affiancano in
questo volume, raccontandoci, in un virtuale coro a due voci, altrettanti volti
di un futuro post-apocalittico. Sebbene assolutamente indipendenti e diversi
fra loro, infatti, i racconti proposti
rimandano entrambi a un domani immaginario in cui il mondo, così come lo
conosciamo, ha raggiunto un punto di
rottura e il concetto stesso di umanità sembra essersi vaporizzato in una nube
mefitica.
Illustazione interna di Giampaolo Frizzi |
Nel testo di Laymon è un virus, il Black Widow, a
decretare l’inizio della fine. Il contagio, cominciato in Iraq durante la
guerra, sta invadendo l’intero pianeta. Chi ne è colpito si trasforma in drooler, una sorta di zombie affamato di
sesso e sangue che attacca in maniera incondizionata chiunque gli capiti a
tiro. In questa inquietante cornice si inserisce Mike, un agente impegnato con
la sua squadra in una missione di rastrellamento. Attraverso i suoi occhi, fra
inseguimenti e scontri a colpi di lanciafiamme, assistiamo alle struggenti battute
finali della storia dell’umanità. Immagini splatter si susseguono senza sosta,
mentre il terrore incalza. Mike sa che qualsiasi corpo a corpo con un drooler può concludersi con il suo
stesso contagio e, nel lottare per la propria vita, convive con questa paura. L’istinto
di sopravvivenza lo spinge ad andare avanti ma progressivamente si svuota di
significato giacché è solo questione di tempo. Il virus non può essere
debellato, l’ipotesi della salvezza non è contemplata, tutto quel che si può
fare è rimandare la fine, ma ha davvero senso?
È uno scenario pessimistico, quello dipinto
dall’autore, e nel contempo intriso di macabra ironia, poiché il sintomo
distintivo del Balck Widow è un’incontrollabile frenesia erotica.
Paradossalmente la morte si annuncia tramite un forte desiderio sessuale, infettando
alla radice l’atto che, normalmente, genera vita. Sarà proprio in questa
contraddizione che si anniderà il destino del protagonista.
Illustrazione interna di Giampaolo Frizzi |
Per quanto possa apparire estremo e crudo, il rastrellamento di Laymon, non è che un
leggero antipasto splatter in confronto
all’orrore che segue – chi conosce Battiago potrà facilmente intuire che il mio
riferimento al cibo non è del tutto casuale. Con Area 52 compiamo un balzo
nel ventitreesimo secolo per tornare a
Parigi Sud 5, l’inferno cannibalico per eccellenza, il luogo in cui “etica e
morale vengono succhiate come caramelle alla menta e sputate quando non sanno
più di niente”. In questa capitale della
perdizione, un serial killer soprannominato il Santo sta falcidiando le
prostitute al servizio di Big Blue. Mentre i suoi scagnozzi si danno da fare
per risolvere il giallo e catturare l’assassino che sta intralciando i suoi
affari, il temibile boss della
criminalità organizzata dalla pelle color cobalto decide di finanziare e
promuovere la messa a punto del progetto Area
52. Se tutto dovesse andare secondo i piani, non ci sarebbe mai più penuria di puttane,
nemmeno se centinaia di killer fossero pronti a farle fuori. Non entrerò nel
merito del progetto per non privarvi del piacere della scoperta, preparatevi però
a rincontrare delle donne d’eccezione che, in questa vicenda, giocheranno un
ruolo fondamentale. In prima linea rivedremo la bella quanto letale Kiki,
probabilmente uno dei personaggi più riusciti fra i tanti partoriti dall’orrido
mondo narakiano.
Qui avremo occasione di conoscere in modo più
approfondito il suo passato, un iter di sofferenza e umiliazioni, scandito da
tre regole semplici quanto indispensabili: mangiare, lavarsi i denti,
sopravvivere. Una sorta di mantra appreso dalla madre – la cui sorte non è
stata migliore della sua – e che l’accompagna in una società in cui le donne sono
private di qualsiasi dignità e relegate al rango di oggetti. Nonostante ciò, la
sua è una storia in cui non sembra esserci spazio per la debolezza, a stupire è
proprio la forza con cui Kiki riesce a ribellarsi e a sfuggire ripetutamente al
percorso che qualcun altro ha tracciato per lei, divenendo quasi un tragico
simbolo di riscatto per l’intera categoria d’appartenenza.
È una sequenza di cartoline dall’inferno, intrise di
sangue e poesia, quella che si snoda pagina dopo pagina, una carrellata
truculenta e grottesca in cui l’umanità si sfalda eppure, in qualche modo, si
riafferma. Anche in questo caso il sesso diviene una macchina dispensatrice di
morte e il girone in cui ci ritroviamo ingabbiati non ammette vie di fuga,
tuttavia rimane aperto uno spiraglio che profuma di rivalsa e hai colori di un’Ape Regina.
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