Recensione: Nero

Titolo: Nero
Autrice: Angela Di Bartolo
Editore: Runa
Genere: Narrativa ragazzi
Pagine: 94
Prezzo: 10 euro

Descrizione:
Nero, il gatto, è stato rubato. Nero è una specie di star: da tre anni, tutti i giorni, prende il trenino da Centocelle al centro di Roma, e dopo un po’ se ne ritorna a casa. Ma l’ultima volta non è tornato, ed è passata una settimana. Il proprietario offre una ricompensa di mille euro a chi gliene darà notizie e Matteo e Ahmed, due ragazzini di periferia, decidono di indagare.
Una storia di avventura, con un po’ di umorismo, un po’ di giallo e un pizzico di fantastico che darà modo anche di scoprire l’Antica Roma.

L'autrice:
Angela Di Bartolo è nata a Bologna dove vive tuttora. Laureata in Scienze Politiche, lavora presso il suo Comune come Assistente Sociale. Le sue passioni, oltre alla letteratura, sono il giardinaggio, la storia e l’archeologia.
Negli ultimi anni ha partecipato con successo a concorsi per racconti di genere fantastico, fra i quali il Premio Sentiero dei Draghi con Ottobre (poi pubblicato nell’antologia Il Ritorno, ed. Lulu, 2008), il Trofeo RiLL con Ponti (uscito in Cronache da Mondi Incantati, ed. Nexus, 2009), SFIDA con Relitti (in Riflessi di Mondi Incantati, ed. Giochi Uniti, 2010), Nostos (ne Il Carnevale dell’Uomo Cervo e altri racconti, ed. Wild Boar, 2012) e La conquista (in Perchè nulla vada perduto e altri racconti, 2013). Il racconto Proxima è stata pubblicato da Ciesse Edizioni nell’antologia Favole della Mezzanotte, 2011, a cura di Stefano Pastor.
Ha pubblicato nel 2014 con Runa Editrice Per altri sentieri, antologia di racconti fastastici.

La recensione di Miriam:

Le avventure più belle posso avere inizio nei modi più impensati. Quella di Ahmed e Matteo è una grande avventura che ha due piccoli protagonisti ‒ piccoli solo per età, si intende ‒ e comincia con un volantino.
Nero, un bellissimo gatto che deve il nome al colore del suo mantello, si è perso e il ricco proprietario promette una ricompensa di mille euro a chi sarà in grado di riportarlo a casa.
I due ragazzini fanno presto a tradurre i numeri in desideri che si materializzano. Con mille euro puoi comprarci una playstation, uno smartphone, un paio di scarpe nuove… persino una TV, e con il resto può scapparci pure un regalo per mamma e papà. Un’opportunità troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, anche perché Matteo pensa possa essere l’occasione giusta per dimostrare ai suoi genitori di valere davvero qualcosa e di meritare più attenzioni di quelle che gli dedicano solitamente.
Seppure con qualche timore, in breve la decisione è presa; i due amici approntano un piano investigativo e si avventurano per le vie di Roma alla ricerca del felino.
Sarà così che prenderà il via la più incredibile esperienza della loro vita, un’esperienza che si rivelerà essere molto di più della semplice ricerca di un gatto, non solo perché ritrovare Nero sarà più complicato del previsto, ma perché lungo il percorso, i due ragazzini finiranno per trovare anche “cose” che non stanno cercando e che, forse, sono addirittura più preziose della sospirata ricompensa in denaro.
Inseguendo il gatto, Matteo e Ahmed si ritroveranno, per esempio, a osservare la loro città con occhi diversi e a riflettere su dettagli trascurati prima. Per entrambi sarà come scoprire Roma per la prima volta, rendersi conto all’improvviso di vivere in un luogo speciale e ricco di storia. Allo stesso modo si renderanno conto che proprio quella storia, apparsa tanto noiosa sui banchi di scuola, in realtà non è niente male, ha qualcosa di magico, di affascinante, non meno dei libri di favole o dei videogame.
Lungo il tragitto, inoltre, incontreranno persone speciali, dalle quali apprenderanno più che semplici informazioni utili al fine di ritrovare Nero. La gattara dei Fori Imperiali, la comitiva di non vedenti in visita al Campidoglio, il burbero signor Nicola… diverranno tutti linee indispensabili di un disegno che non si risolverà nella soluzione del giallo legato alla scomparsa del gatto, ma straborderà ben oltre la cornice, trasformandosi in un’importantissima lezione di quelle che non si dimenticano.
Il mistero si risolverà con un vero e proprio colpo di scena che, vi garantisco, vi coglierà del tutto impreparati, ma la storia narrata da Angela Di Bartolo non si fermerà lì, andrà avanti ancora per qualche pagina che tradurrà l’avventura di un giorno in un’avventura per la vita.
Dedicato ai lettori più giovani, ma non meno godibile per gli adulti,  fruibile grazie allo stile snello e al linguaggio privo di orpelli e accattivante anche in virtù delle bellissime immagini che arricchiscono il testo, Nero è un’originale detective story che, facendo leva sul fascino del mistero, porta a riflettere sui valori più importanti, sfuggendo alla retorica e a qualsiasi pedanteria.
Una lettura divertente e intelligente che sarebbe interessante proporre a scuola, magari per avvicinare i bambini alla scoperta dei misteri e delle meraviglie racchiuse nella nostra capitale e nella sua storia.











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