Anteprima: Le terre di Heimar. La genesi del Mutamento
Disponibile dal 20 gennaio 2015
Titolo: Le terre di Heimar - La genesi del Mutamento
Autori: Marika
Vangone, Lorenzo
Brioschi, Jessica
Sanna
Genere:
Fantasy
Editore:
Autopubblicazione
Pagine: 153
Prezzo:
1,99 e-book
Descrizione:
Helien, principessa di Dnal, ha da poco raggiunto i
vent'anni terrestri. Ha lunghi capelli viola scuro, molto ribelli, che tenta
spesso di domarev e occhi castani molto profondi. La parola Helien deriva da
Ien Hel che vuol dire : La nostra rinascita. Helien infatti sarà la guardiana
del destino di tutta Heimar. La nuova rinascita delle Cinque Terre.
Cinque terre divise da secoli di lotte e conquiste che mai
nessuno ha saputo riunire sotto una sola corona.
Helien non è solo una principessa ma anche la discendente
diretta della prima ragazza nata nel suo regno che delle sue terre portava il
nome: Dnal. A causa di questa discendenza di sangue, la giovane Helien è
vittima di una maledizione: ogni volta che la luce sfiora la sua pelle ella
diviene una creatura deforme mai vista prima.
Tra un grande amore e un principe vendicativo; tra castelli
e lande gelate; con l'aiuto di un'apprendista stregone e una bambola capace di
muoversi la principessa si circonderà dell'unica cosa di cui ha davvero
bisogno: Affetto. Finalmente riuscirà ad accettare l'altra parte di se stessa e
a iniziare una lotta per difendere la sua terra e la persona che ama.
Gli autori:
Marika
Vangone: Giovane scrittrice campana ha pubblicato due libri con la Booksprint
Edizioni a contratto gratuito ( lei pensa che pagare per farsi pubblicare sia
uno scempio). Amante della lettura e della scrittura e maestra dei viaggi
mentali ha iniziato a collaborare con vari autori del territorio italiano.
Heimar, proggetto a sei mani è quello che lei ritiene il suo più grande
proggetto. Il suo personaggio principale
di Heimar è Helien, la principessa del regno di Dnal e con l'altra autrice
divide i restanti personaggi femminili.
Lorenzo
Brioschi: Scrittore lombardo, da poco diciottenne. Amante del genere horror e
della poesia che è la sua valvola di sfogo preferita. Il suo personaggio
principale di Heimar è Turelyo (protagonista maschile della storia) ma muove
anche Zyren , Leoir e tutti gli altri personaggi maschili.
Jessica
Sanna: Scrittrice sarda che scrive per se da quando ha conosciuto la penna. Ama
leggere e tutti i mondi che sono nella sua testa e in quella degli altri. Nel
libro muove Vytra, la principessa di Rak e Tiana, la bambola-umana.
Estratto:
La vallata dei Monti Eterni riverberava del dolce suono
dell'acqua che scorre. Era il periodo più caldo dell'anno, quando anche la neve
degli immensi ghiacciai si scioglieva lentamente ridando vita ai poderosi fiumi
di Freyl che scorrevano senza sosta fino al mare dell'Est. L'aria era tersa,
gli uccelli cantavano, e tutto sembrava assopito in un calmo pomeriggio.
All'improvviso però, un urlo soffocato squarciò l'aria, e un rumore furtivo,
come di una fuga veloce, echeggiò tra le fronde. Una ragazza, nella tenera età
dell'adolescenza, correva a piedi scalzi lungo sentieri a lei sconosciuti. I
lunghi capelli azzurri ondeggiavano scompigliati, e l'abito, un tempo sfarzoso,
si adornava ora di foglie secche e rametti. Una gemma, pallida come la neve,
era incastonata nella tiara d'argento posta sulla testa della giovane e
mandava, di tanto in tanto, riflessi luminosi. Dietro di lei dei forti rumori
di passi pesanti la inseguivano, accompagnati dai latrati di bestie feroci. La
ragazza non si perse d'animo e continuò a correre, sopportando il dolore dei
piedi feriti e delle braccia segnate dai rovi.
A un tratto, un lago si parò davanti, e lei, senza pensarci
un secondo di più, ci si tuffò dentro, nascondendosi dietro un canneto.
Attraverso il riflesso dell'acqua, vide dei soldati dalle nere armature, che
tenevano al guinzaglio grossi esseri deformi, dal manto rossiccio, irrompere
dal bosco, e fermarsi, perplessi. Le bestie si agitarono, annusando nell'aria
circostante, e puntarono verso una macchia di vegetazione di là dal lago. Le
guardie, senza rifletterci, ripresero la loro corsa, lasciandosi alle spalle la
ragazza e il suo nascondiglio. La giovane pensò finalmente di essere salva, ma
lo sforzo era stato tale che svenne, lasciando che le acque torbide del lago la
inghiottissero lentamente. - Prologo [pagina7]
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