Recensione: Limbus. Trilogia di scarafaggi

Titolo: Limbus. Trilogia di scarafaggi
Autore: Caleb Battiago
Illustrazione di copertina di Vincent Chong
Pagine: 23
Prezzo: 1,43
Formato: ebook
Disponibile su Amazon

Descrizione:
Una trilogia di racconti SF- horror ambientata nel mondo di Naraka e della distopica Parigi Sud 5. Contiene i racconti: Limbus, Der Brüter e Kaferdammerung

Limbus
Baden, la discarica di Parigi Sud 5, è abitata da strani individui, che vivono dentro montagne di rifiuti e di materiali. Tropez, il principe della discarica, organizza spettacoli ludici sui quali scommettere, come l'arena della sbavanti, nella quale si affrontano due donne sotto l'effetto della terribile droga sintetica Cloud 7, che rende feroci cannibali. Ma l'ultimo spettacolo del Limbus riserverà molte sorprese.

Der Brüter
Nestor è uno degli uomini più ricchi di parigi Sud 5, grazie alla sua attività di onoranze funebri, la Perez Services Funéraires, che offre servizi davvero originali. Ma al piano zero del suo negozio Nestor sfoga strane pulsioni, con l'aiuto di una strana cisterna di insetti. Queste sue trasgressioni lo porteranno alle estreme conseguenze.

Kaferdammerung
Una madre e una figlia, Mirabelle e Lu'lu, sullo sfondo di Parigi Sud 5. Un rapporto speciale, borderline, che si sviluppa in ossessioni, allucinazioni e complicità. In un rito che continua a ripetersi da anni. Samuel, ricco borghese della città "buona", scaricato dal taxi nel quartiere apocalittico, per una serata di trasgressione, conoscerà l'appartamento di Mirabelle e Lu'lu, i suoi strani, piccoli ospiti, il suo stesso destino. 
 
 
L'Autore:
 
Alessandro Manzetti (aka Caleb Battiago). Consulente editoriale e autore di narrativa e saggistica di genere horror, fantascienza, thriller, dark fantasy, weird. Ha collaborato con varie case editrici (Gargoyle Books, Edizioni XII, Mezzotints eBooks) come direttore editoriale, responsabile di collana, responsabile marketing, responsabile diritti esteri, consulente, e con diverse testate online (Newsletter della Horror Writers Association, La Tela Nera, H, L'Almanacco di Horror Magazine) come columnist, curatore di rubriche di approfondimento letterario e articolista. Ha curato diversi blog dedicati alla narrativa di genere. Ha pubblicato, a suo nome, una raccolta di racconti (Malanima - Storie di lame e presenze), una collection di interviste ai grandi maestri dell'horror anglosassone (Monster Masters) e diversi racconti inseriti in antologie, cartacee ed ebook. Con lo pseudonimo di Caleb Battiago ha pubblicato sei titoli ebook, tra i quali due romanzi (Naraka, Shanti) tre raccolte di racconti (Acrux, Parigi Sud 5, Limbus) e una collection di opere (Nakara Kollection).
 
La recensione di Miriam:
Se visitando Parigi Sud V vi è sembrato di aver toccato il fondo, sappiate che il peggio − o il meglio a seconda dei punti di vista − deve ancora arrivare. L’universo narakiano è un inferno ricco di anfratti inesplorati e ha mille sorprese in serbo per quanti scelgano di avventurarsi  nel suo ventre malato.
Limbus è una sorta di percorso alternativo, una visita guidata alle zone off limits della città, un’incursione in quei luoghi che nessuno oserebbe frequentare se non perché costretto o pungolato da validi incentivi.
Ecco allora dischiudersi ai nostri occhi la discarica di Baden, maleodorante, infestata da scarafaggi non meno affamati degli esseri umani, ma non per questo priva della sua attrattiva. È qui, infatti, che si può venire per una scarica di adrenalina alternativa. Quando lo Sphinx Tatoué non è accessibile e i crediti scarseggiano persino per un po’ di sesso surrogato, ci si può sollazzare con lo spettacolo offerto dall’arena delle sbavanti e magari risollevare il budget vincendo una scommessa. La regola è quella della sopravvivenza, la stessa a cui obbedisce ormai l’intero sistema, la vita si gioca a suon di morsi. Due donne strappate dall’inferno della strada e imbottite di cloud7, la nuova droga che istiga al cannibalismo, si fronteggiano sul campo. Vince colei che mangia prima di essere mangiata e con gli avanzi le blatte fanno festa.  
Per Tropez, principe della discarica, un business irrinunciabile ma che è nulla in confronto a quello che si può spremere speculando sulla morte. Ne sa qualcosa Nestor che gestendo le onoranze funebri Perez Services Funéraires è diventato uno degli uomini più ricchi di Parigi Sud V. Certo, come in tutte le attività, anche in campo funebre occorre inventiva per ottenere successo ma è una dote di cui Nestor non difetta. Probabilmente le denso urne sono tra le invenzioni più innovative che questo futuro possa vantare e, se è vero che il livello di civiltà di un popolo si misura dal trattamento che riserva ai morti, quando scoprirete in cosa consistono non avrete più dubbi sul tasso di degrado che contraddistingue questo mondo − futuristico ma, aggiungerei, paurosamente futuribile.
Rapido e letale come un colpo di pistola sparato dritto in bocca, il tour si consuma in tre sole tappe. Dall’arena di Tropez al bunker segreto di Nestor, in cui dopo essersi curato dei defunti si prende cura delle sue insane passioni, giungiamo in casa di Mirabelle e Lu’lu per osservare, attraverso un ideale buco della serratura, un rapporto tra madre e figlia intessuto di complicità e devianza. Ennesima metastasi di una città che come un cancro si espande divorando gli ultimi barlumi di umanità.
Gli scarafaggi sono ovunque in questi racconti, sono tra e sopra le righe, sono un esercito affamato che marcia silenzioso, forse mirando al cuore stesso della metropoli.  Non ci si accorge subito della loro presenza ma quando accade ci si rende conto che sono sempre stati lì, spettatori muti all’inizio e poi macchine da guerra in azione, raccapriccianti come solo gli scarafaggi possono esserlo eppure incapaci di eguagliare il ribrezzo che suscitano gli esseri umani con cui si ritrovano a convivere.
Non è semplicemente abisso che ricambia lo sguardo quello che ci mostra Caleb Battiago, è un abisso che scava dentro e lascia il segno probabilmente perché riflette un volto dell’umanità che è sì mostruoso ma, a ben guardare ci somiglia.
Man mano che nuove tessere si aggiungono ad arricchire il mosaico, sempre più il mondo di Parigi Sud V sembra configurarsi come una rappresentazione parossistica dell’istinto di morte teorizzato da Freud, quasi al termine del suo percorso speculativo. Un inferno, insomma, in cui è facile perdersi ma che fa paura tanto più perché, a forza di scavare nelle sue viscere, può succedere anche di ritrovarsi (in qualche misura).

E per saperne di più...

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Commenti

  1. Mi fai conoscere sempre titoli interessanti tu :)

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    1. Caleb Battiago te lo consiglio vivamente. I contenuti sono molto forti ma è geniale, i suoi libri sono forse tra le opere più innovative che mi sia capitato di leggere negli ultimi tempi. Per me è stato un vero e proprio colpo di fulmine letterario!

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