martedì 9 aprile 2013

Recensione: Il sogno della bella Addormentata

Titolo: Il sogno della Bella Addormentata
Autore: Luca Centi
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Dati: 2013, 249 p., rilegato
Prezzo di copertina: 16, 50 euro

Descrizione:
Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. E molto giovane e molto bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo. 

L'autore: 
Luca Centi è nato a L'Aquila nel 1985. Laureato in Culture per la Comunicazione, è un grande appassionato di letteratura storica e fantastica. Il suo romanzo preferito è Il giovane Holden di J. D. Salinger, la sua scrittrice preferita è Anne Rice. È un grande appassionato di anime e manga, nonché di serie televisive americane.  

La recensione di Sara: 

Talia ha diciannove anni e una particolarità di cui non va poi così fiera. Non ha mai conosciuto sua madre e ha perso suo padre quando aveva solo otto anni. A farle compagnia ci sono la governante Madame Vivienne e il cocchiere Archie.
Prima di lasciarla, suo padre le ha chiesto di salvare il mondo dai Sette Peccati, sette oggetti da lui creati che, nelle mani sbagliate, potrebbero scatenare reazioni terribili.
Tre sono i Peccati che Talia deve recuperare, ognuno appartenente ormai a gente della nobiltà londinese.
La ragazza si impegna al massimo, si intrufola nelle case di chi li possiede e li sottrae dalle loro mani con una maestria degna del miglior ladro.  Il più difficile da recuperare è l’ultimo oggetto, il Tramonto d’Oro, pezzo della collezione della vedova Cavendish, una ricca nobildonna londinese, non troppo disposta ad accogliere chiunque in casa sua. Talia dovrà fare di tutto per entrare nelle sue grazie e studiare la donna da vicino, senza insospettirla, cercando di non finire tra le grinfie degli Epuratori che popolano le strade di Londra dopo il coprifuoco.
Per la ragazza non è semplice partecipare agli eventi mondani, unica via per raggiungere la vedova Cavendish. Talia non è abituata a imbellettarsi e chiacchierare di futilità in compagnia di noiosissime donne, nella clama di Windsor preferisce indossare calzoni e passare le sue giornate chiusa nel suo studio, dedicandosi alla sua unica passione: la scienza.
Non è una ragazza comune, è maldestra e non è di certo pronta a sposarsi e procreare, vuole solo portare a compimento la sua missione e concentrarsi sulle sue invenzioni. Talia soffre del suo lato maschile che calca la scena più del dovuto, una ragazza della sua età e del suo ceto sociale non dovrebbe comportarsi così, dovrebbe essere posata ed elegante, lei invece adora cavalcare e lasciare che i suoi capelli ricadano sulle spalle in disordine.
La sua natura ribelle e i vestiti ingombranti però non saranno gli unici ostacoli sulla via verso il Settimo Peccato. Nicholas Gray, un ragazzo misterioso e sui generis, almeno quanto lei,  le starà alle calcagna, impedendole di tener fede ai suoi piani e confondendola. Che l’amore sia arrivato anche per Talia?
E ancora, chi sono i Nubilanti? Esistono davvero? Se non sono una legenda perché sono così interessati ai Sette Peccati? Talia comincia a sospettare che suo padre abbia scoperto molto più di quanto lei possa immaginare e che i Sette Peccati siano davvero una minaccia per il mondo.
Comincia così una lunga avventura carica di mistero, passione, occultismo e alchimia verso un nuovo mondo tutto da scoprire che metterà in discussione tutto ciò a cui Talia ha sempre creduto.
Luca Centi ci trasporta in un mondo steam-punk pregno di malinconia e dolcezza, romanticismo e azione.
Originale e appassionante, Il sogno della Bella Addormentata è forse uno di quei romanzi che ti colpiscono dritto al petto aprendo una ferita che si rimargina con non poche difficoltà.
Particolari e caratterizzati con meticolosa cura, i personaggi si accoccolano nel cuore del lettore per non uscirne più
Ognuno di loro ne arreda un angolino e non per una breve vacanza.
Talia è forse quella che colpisce di più, la sua sofferenza impregna l’aria, la si può tagliare a fette per quanto è tangibile. La ragazza non si accetta, sa che c’è qualcosa in lei che la rende fin troppo diversa dalle sue coetanee e la rende più simile a un uomo. Non è facile accettarlo e non è facile neppure conviverci. Non saper camminare con un vestito pieno di fiori e lustrini è un disonore per una donna della sua estrazione sociale.
Lo stile è altrettanto coinvolgente, delicato e poetico conquista il lettore sin dalle prime pagine e lo trasporta in un vortice fino all’ultima riga.
Se pur ambientato nell’ottocento, il linguaggio è semplice e scorrevole e, se non fosse per piccoli dettagli che lo lasciano intendere, si potrebbe tranquillamente credere che il tutto avvenga ai giorni nostri.
Un romanzo che incanta e confonde, che fa piangere e innamorare, che lascia un sorriso amaro a ogni pagina che scorre.








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