Recensione: Bleeding Love

Titolo: Bleeding Love
Titolo originale: Hearts at Stake
Autrice: Alyxandra Harvey
Editore: Tre60
 Pagine: 288
Prezzo: 9,90 Euro
 
 
Descrizione:
Il mattino del suo sedicesimo compleanno, la bella Solange si sveglierà completamente priva di forze e sensibile alla luce del sole. Sarà l’inizio della trasformazione, il processo che la porterà alla morte, per poi donarle la vita eterna: quel giorno, lei diventerà una vampira. Un evento cruciale per tutta la comunità degli immortali, perché Solange è l’unica discendente femmina della nobile casata dei Drake: secondo un’antichissima profezia, infatti, è l’eletta, colei che dominerà su tutte le creature della notte. Un destino che, però, la mette in grave pericolo. Ed è quindi per proteggerla che i suoi sette assillanti fratelli non la lasciano da sola nemmeno per un istante, rendendole la vita un inferno. Quasi più di Lady Natasha, l’attuale regina, che la vede come una minaccia al proprio potere. O di Kieran Black, il giovane cacciatore di vampiri che vuole vendicare la morte del padre sterminando l’intera famiglia Drake. Fortunatamente Solange ha un’arma segreta per affrontare quel giorno così speciale: la sua migliore amica Lucy, un’umana che conosce il suo segreto e che è disposta a tutto per aiutarla a vivere un’esistenza «normale». Persino affrontare Nicholas, il più premuroso e affascinante tra i fratelli Drake. Tanto affascinante da non potergli resistere…
 
L’autrice:

  
Alyxandra Harvey ha studiato Scrittura creativa e Letteratura alla York University e vive in Canada, in una casa risalente all’epoca vittoriana, insieme col marito, due cani e alcuni fantasmi che le fanno compagnia e alimentano le sue storie. Bleeding Love è il suo romanzo d’esordio.
 
La recensione di Miriam 
Bleeding Love segna l’esordio di una nuova saga urban fantasy YA, The Drake’s Chronicles.
Suoi protagonisti sono appunto i  Drake, discendenti di un’antichissima stirpe di vampiri, si tratta però di vampiri un po’ particolari. Essi nascono umani e tali rimangono fino al compimento dei sedici anni. Solo allora avviene la trasformazione che non si realizza tramite il tradizionale morso ma si produce in maniera spontanea, per effetto di una sorta di mutazione genetica.
Solange è l’ultima di otto figli ed è anche l’unica discendente femmina della famiglia. Il suo sedicesimo compleanno è alle porte e ciò la pone in una condizione di estremo pericolo. Una profezia annuncia infatti, che a trasformazione avvenuta, lei diverrà la legittima sovrana di tutte le creature della notte. Benché Solange non abbia affatto questa ambizione, la regina in carica Lady Natasha la considera una minaccia alla sua supremazia. Ordisce perciò un piano diabolico per catturarla ed eliminarla.
Ma i guai per i Drake non finiscono qui perché anche il giovane cacciatore di vampiri Kieran Black è sulle loro tracce ed è fermamente intenzionato a sterminarli per vendicare la morte di suo padre di cui li ritiene responsabili.
Inseguimenti, tranelli e battaglie sconvolgeranno così la pacifica esistenza dell’intera famiglia. Solange diventerà la pedina di un gioco assai rischioso ma, oltre ai suoi prodi fratelli, avrà al suo fianco un’alleata d’eccezione: Lucy, una comune mortale disposta a difendere con le unghie e con i denti la sua migliore amica.
La ricetta elaborata dalla Harvey si basa su ingredienti abbastanza ricorrenti nel genere; allo stesso modo i suoi vampiri si inseriscono nell’ampia schiera inaugurata dalla Meyer che li dipinge non più come esseri spietati e inevitabilmente pericolosi per gli umani ma come creature addomesticate, capaci di domare i loro istinti e di soddisfare la loro sete di sangue senza necessariamente mietere vittime innocenti. Tuttavia, introduce degli elementi nuovi che fanno la differenza e rendono Bleeding Love un romanzo spumeggiante tra le cui pagine si annidano parecchie piacevoli sorprese.
La storia è affidata a una duplice voce narrante. Solange e Lucy si alternano nei vari capitoli per raccontarci in prima persona gli avvenimenti partendo dai rispettivi punti di vista.
L’insolita amicizia che lega l’umana alla famiglia Drake rappresenta uno dei maggiori punti di forza dell’opera. Lucy ha due genitori un tantino stravaganti, sono appassionati di religioni orientali, animalisti e sostenitori di uno stile di vita che rifugge alla confusione e all’inquinamento cittadino. Vivono distanti dal centro urbano ed è proprio per questo che si imbattono nella dimora del clan di vampiri (questi ultimi infatti sono arroccati in una casa nel bosco e normalmente non hanno contatti con gli esseri umani). In sintonia con la loro filosofia di vita, si approcciano ai Drake senza pregiudizi. Lucy in particolare li considera quasi suoi simili affetti da una strana malattia, li definirà scherzosamente soggetti “diversamente ematici” e, a più riprese, si sforzerà di far passare il concetto anche a Kieran che in loro vede solo dei mostri da eliminare.
Servendosi di una sagace ironia, che peraltro caratterizza in toto il suo stile narrativo, l’autrice ci propone dunque un’interpretazione inedita e interessante del vampirismo.
Costruita nell’apparente ottica del puro intrattenimento, la storia si presta così a una seconda chiave di lettura degna di nota. Tematiche, personaggi e intrecci particolarmente idonei a far presa su un pubblico YA finiscono per veicolare un messaggio profondo, un invito a non cedere al pregiudizio perché si può essere amici anche e soprattutto nella diversità.
La storia si colora pure di sfumature rosa, la componente romance comunque si innesta con discrezione nella trama senza mai cedere a smielature o rubare la scena.
Di tanto in tanto si avverte l’intrusione dell’autrice che con interventi ad hoc offre una facile soluzione a piccoli momenti di empasse indebolendo un po’ la credibilità di alcuni passi e fornendoci l’impressione di muoverci nel mondo ovattato dei cartoni animati ma si tratta di piccole sbavature più che di veri e propri elementi di disturbo.
Nel complesso le pagine scivolano via con rapidità e a prevalere è un senso di sano divertimento.
Consigliato a chi desidera una lettura leggera, frizzante e nello stesso tempo intelligente.










 

Commenti

  1. Oh bene. Bella recensione! E' un periodo che i libri che aspetto con ansia mi deludono. Ma da come hai parlato di Bleeding Love ho la sensazione che mi piacerà! ^_^ Ciao!

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