Buongiorno cari follower,
benvenuti al Review Party dedicato a Giallo all'ombra del vulcano di Letizia Triches (Newton Compton). Pronti a immergervi nei misteri della bellissima Sicilia?
Titolo: Giallo all'ombra del vulcano
Autore: Letizia Triches
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 7,43
Descrizione:
È una mattina come tante, quella in cui
Rachele De Vita saluta suo marito ed esce di casa per andare al lavoro. Cinque
giorni più tardi il suo corpo viene ritrovato tra le rocce del tratto di costa
compreso fra Aci Trezza e Acireale, straziato da sette colpi di pistola. Come
si giustifica tanta ferocia nei confronti di una ragazza dall’esistenza
apparentemente molto tranquilla? Le indagini sul caso vengono affidate al
pubblico ministero Elena Serra, che inizia da subito a ricostruire nel
dettaglio la vita della vittima: quel che ne emerge è un quadro complesso fatto
di mezze verità, di piccole e grandi menzogne, che coinvolgono gli affetti
recenti e passati della giovane archeologa. Giuliano Neri, a Catania per
aiutare un amico in un’opera di restauro, sarà ancora una volta coinvolto in un
caso di omicidio in cui l’arte si intreccia spesso con la realtà. Insieme al
magistrato, si renderà conto che ci sono passioni distruttive che continuano a
bruciare tra i vicoli della città ai piedi dell’Etna. Con la stessa forza del
magma sotterraneo del vulcano…
La recensione di Miriam:
Il mistero si accende con la scomparsa di
una giovane donna. Rachele De Vita, una mattina come tante, esce di casa senza
più farvi ritorno. Dopo poco il suo corpo, freddato da sette colpi di pistola,
viene ritrovato lungo la costa siciliana.
Chi può averla uccisa e perché? Il caso
viene affidato al pubblico ministero Elena Serra, ma nella ricerca della verità
non sarà sola. Il restauratore fiorentino, nonché consulente investigativo,
Giuliano Neri si trova in loco per prendersi cura di un affresco situato nella
tenuta di Cala Bruna ̶ un tempo proprietà di Giovanni Greco, suocero
della vittima ̶ ed è pronto a fornire il suo contributo alle
indagini.
Il profilo della donna assassinata è
l’elemento chiave intorno a cui pian piano si sviluppano le indagini. In
mancanza di altri indizi significativi, comprendere la personalità e
ricostruire la biografia di Rachele sembra essere l’unica pista percorribile
per individuare un possibile movente e risalire al colpevole. In effetti,
scavando nel passato, ci si rende conto che, dietro una facciata rispettabile,
anonima, si celano parecchi segreti e intrighi familiari.
Seguendo una trama quasi romantica, che a
tratti strizza l’occhio al mito di Aci e Galatea, scopriamo la vicenda di una
ragazzina, figlia di un noto avvocato e promessa in sposa, in tenera età, al
figlio di un ricco costruttore, Manfredi Catalano. Un matrimonio di convenienza
orchestrato dai genitori e un futuro da mamma e moglie è il destino cui Rachele
si ribella per inseguire il sogno di diventare archeologa e sposare l’uomo che
ama: Elio Greco, figlio di un umile libraio.
Ma tra le pieghe di una storia fatta di
imposizioni, ribellioni e amori non corrisposti emerge anche qualcosa di più. I
cognomi De Vita, Greco, Catalano ̶ e le corrispondenti famiglie ̶
gradualmente si affermano come vertici di un triangolo maledetto in cui
confluiscono rivalità, ambizioni e progetti di vendetta. Un disegno che
scavalca i giovani con le loro pene amorose e i loro sogni per il domani, e
investe il campo degli affari, chiamando in causa il dio denaro.
Da un lato si delinea il controverso
rapporto fra Rachele e Manfredi che, pur essendo stato rifiutato come consorte,
le rimane accanto in veste di amico e confidente, alimentando i pettegolezzi
dei compaesani. Dall’altro emerge il complesso intreccio dei rapporti che
legano i padri di Rachele, Manfredi ed Elio. Al centro di un ordito dalle tinte
fosche spicca proprio la tenuta di Cala Bruna con i suoi mille segreti: si
tratterà solo di un vecchio immobile ubicato su un suolo che si presta a essere
sfruttato in altro modo o ha un valore sotterraneo che sfugge al mero business?
Che ruolo gioca in tutto questo l’affresco che Giuliano Neri sta restaurando?
Il testo si sviluppa in alternanza fra due
tempi: ai capitoli collocati nel presente, in cui si svolgono le indagini, ma
si inseriscono anche le vicende personali di Giuliano Neri alle prese con una
piccola crisi di coppia, si alternano quelli che ci trascinano alla fine degli
anni settanta per ripercorrere le tappe salienti della vita di Rachele, a
partire dal periodo della sua gioventù e delle nozze combinate. A scandire il
ritmo della narrazione una colonna sonora ricchissima che, spaziando nel
repertorio dei più grandi cantautori italiani, apre ciascun capitolo con il
nome o il verso di una canzone.
È un giallo ben congegnato e dalla
soluzione imprevedibile quello ideato da Letizia Triches che, fedele nella
struttura al romanzo poliziesco tradizionale, ci sorprende con svolte inattese
e colpi di scena, e nello stesso tempo ci affascina attirandoci in una rete in
cui l’enigma del delitto si intreccia con quello della storia e del mito,
nutrendosi delle atmosfere magiche della Sicilia.
Nessun commento:
Posta un commento