Buongiorno cari follower,
oggi abbiamo il piacere di partecipare al Review Party dedicato a "Il guerriero del mare" di Giulio Castelli (Newton Compton), un bellissimo romanzo storico che vi trasporterà nell'Antica Roma ai tempi della prima guerra punica.
Titolo: Il guerriero del mare
Autore: Giulio Castelli
Editore: Newton Compton
Pagine: 576
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo cartaceo: 10,00
Descrizione:
Roma, III secolo a.C. Il primo terribile conflitto con
Cartagine è alle porte. Roma è una città-stato ancora arcaica e i suoi abitanti
sono fieri e pronti a qualsiasi sacrificio pur di difendere la Repubblica e le
loro libertà. Le differenze tra patrizi e plebei però sono manifeste. Piccole
angherie o vere e proprie ingiustizie sono all’ordine del giorno. Gaio Lutazio
Catulo, nonostante la sua appartenenza al ceto più ricco, è intenzionato a
servire la patria con onore e coraggio disinteressato. In poco tempo, grazie
alle sue abilità tattiche, riesce a farsi notare dai vertici militari. Ma Gaio
Lutazio è anche un avventuriero e uno dei pochi romani ad aver avuto il
privilegio di visitare da giovane Cartagine prima che diventasse nemica di
Roma. La sua esperienza e le sue conoscenze lo conducono dunque sempre più in
alto nella gerarchia. Tornato a Roma, dovrà prestare molta attenzione agli
intrighi politici, perché le campagne elettorali, in un periodo così delicato,
sono condotte senza esclusione di colpi. Un arrogante rampollo della gens
Claudia è infatti disposto a ogni nefandezza e un capopopolo plebeo aspira alla
tirannide.
Dalla penna di un maestro del romanzo storico, il potente e
dettagliato affresco della prima grande sfida combattuta dai romani per la
supremazia nel Mediterraneo.
La recensione di Miriam:
Gaio Lutazio Catulo è solo un ragazzino quando per la prima
volta si ritrova a Cartagine. Suo padre, il legionario Silio Lutazio Cetere, è
di recente morto nella guerra contro Pirro, travolto da uno dei suoi terribili buoi lucani, e lui è in viaggio per
andare a recuperare le sue ceneri, quando viene rapito dai pirati che lo cedono
ai cartaginesi, alleati di Roma, affinché decidano della sua sorte. Il giovane
romano viene accolto dal ricco Annibale Ittibalide e trattato con rispetto,
prima di essere rimpatriato. Durante il suo soggiorno in terra straniera ha
modo di apprendere molti dettagli sugli usi, i costumi, la religione e persino
le strategie belliche dei cartaginesi e di stringere amicizia con l’altrettanto
giovane Amilcare Barca.
Tornato a Roma, viene accolto con benevolenza ed entusiasmo
dai suoi concittadini, soprattutto dal senatore Appio Claudio Cieco,
interessato ad ascoltare i suoi racconti di viaggio.
È l’inizio di un’insolita quanto intensa amicizia tra un
giovinetto e un uno degli uomini più influenti della Repubblica, ma anche il
principio di una scalata per Catulo che, crescendo, riesce a farsi notare anche
dai vertici militari. In virtù delle doti mostrate nel corso della sua prima,
accidentale esperienza, viene inviato successivamente in missione pacifica ad
Alessandria d’Egitto – in questa occasione, oltre a gettare le basi di quella
che sarà la sua futura carriera, conosce l’amore – fino a diventare un
guerriero come suo padre.
È sua la voce narrante che, in rima persona, ci rende
partecipi di un racconto straordinario in cui le vicende del singolo si
intrecciano con la grande Storia. Nel rievocare le tappe salienti della sua
vita avventurosa, Catulo ripercorre anche ventitré anni di conflitto fra Roma e
Cartagine, offrendoci un avvincente quanto dettagliato affresco della prima
guerra punica.
L’intervallo che separa l’infanzia del protagonista dall’età
adulta, quella che lo vede impegnato in battaglia, principalmente in mare, è
scandito infatti da una serie di cambiamenti che non riguardano esclusivamente
la sua vita privata ma anche quella pubblica e politica di Roma, compreso lo
stravolgimento delle vecchie alleanze, per cui dopo il suo primo approccio
amichevole, Gaio si ritroverà a fronteggiare i cartaginesi in veste di nemici.
È una trama fittissima di accadimenti quella ordita da
Giulio Castelli, non solo perché copre un lungo arco temporale ma perché coglie
mille sfaccettature; potremmo dire che si sviluppa in lunghezza quanto in
larghezza, ed è proprio questo particolare a rendere molto interessante la
lettura. Ci viene descritta la guerra con grande dovizia di particolari, dedicati
soprattutto alle tattiche e alle strategie, e nondimeno la società dell’epoca,
così come ci viene illustrata la vita politica, compresa di intrighi, vendette
e ritorsioni. La storia di Gaio Lutazio Catulo da un lato è scandita dalle
imprese belliche, costellate di fallimenti e grandi successi, dall’altro è
segnata da una vecchia inimicizia che condiziona il suo percorso in svariate
occasioni. Sin da bambino, subisce le angherie di Claudio Pulcro, figlio di un
rivale di suo padre. L’odio immotivato di questo ragazzino nei suoi confronti
non si placa con il passare degli anni, anzi cresce con lui al punto che in più
occasioni tenterà di ostacolarlo.
Narrandoci di questa guerriglia privata che si svolge in
parallelo alla guerra vera e propria, l’autore mette in luce una serie di
dinamiche che, nel caratterizzare la Roma dell’epoca, ci sorprendono per la loro
attualità. Emerge così una classe politica, non molto dissimile da quella
attuale, spesso corrotta e facilmente corruttibile, fatta di uomini che
all’occorrenza non esitano ad abusare del loro potere e a mettere gli interessi
personali al di sopra di quelli dell’intera comunità.
Contemporaneamente non perde mai di vista l’uomo. Il
protagonista è sì un guerriero, uno stratega, un cittadino impegnato in
politica ma rimane un essere umano con i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi
punti di forza e le sue debolezze, che non mancano di trovare spazio nel
racconto. Catulo è un personaggio che conquista e suscita empatia perché dotato
di grande intelligenza, intraprendenza ma soprattutto perché animato da nobili
ideali. Nel contesto spicca per la sua onestà e per la forza con cui tenta di
opporsi a qualsiasi angheria – comprese quelle che non lo colpiscono in prima
persona. Tra l’altro lo vedremo intervenire per salvare una fanciulla aggredita
dai soldati durante la guerra e poi rischiare il tutto per tutto pur di
salvarla da un destino crudele quando sarà resa schiava.
Mentre si delinea il ritratto di un combattente valoroso e
giusto, emerge anche la solitudine di un uomo la cui vita privata non è
costellata di altrettanti successi: costretto a sposare una donna che non ama e
non lo ricambia, poi ingannato da una giovane che credeva di amare e che lo usa,
Catulo inseguirà per tutta la vita il miraggio del primo amore, quello
vagamente sfiorato ad Alessandria e sfumato prima ancora di poter essere
davvero assaporato.
Rigoroso e straripante di informazioni come un saggio,
intrigante come un romanzo d’avventura, Il
Guerriero del mare si fa leggere tutto d’un fiato, trascinandoci con vigore
in un passato remoto e nello stesso tempo travolgendoci con emozioni che non
hanno età.
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