martedì 14 luglio 2015

Recensione: Tenderloin Sud 5. Quartieri di sangue.

Titolo: Tenderloin Sud 5
Autori: Gene O’Neill e Caleb Battiago
Editore: Kipple Officina Libraria
Collana: K _Noir
Pagine: 68
Formato: epub e mobi
Prezzo: 1,95

Sinossi:
L’amore può apparire un’emozione bellissima, ma vissuta nei quartieri ghetto diviene un sentimento estremo e crudele, all’inizio in grado di far galleggiare sulla melma umana che circonda, poi motivo stesso di una fine cinica e degradante. Non v’è motivo per cui le cose cambino, l’umanità sarà sempre uguale a se stessa e il futuro vissuto a Parigi Sud 5 sarà lo stesso del presente che anima Tenderloin, il quartiere oscuro di San Francisco.
Quattro racconti di due autori prestigiosissimi, Gene O’Neill e Caleb Battiago, il primo scrittore Horror, SF e Fantasy e vincitore dello Stoker Award 2010, per la prima volta edito in Italia, l’altro pseudonimo di Alessandro Manzetti, scrittore Horror, SF e Noir, anch’egli finalista allo Stoker Award 2014, animano Tenderloin Sud 5. L’altalena adrenalinica degli scenari e delle nefandezze raccontate disturba e porta naturalmente verso il cannibalismo futuro, quando l’umanità salderà il conto dello scellerato presente borderline.
Gli Autori

Gene O’Neill. Autore statunitense di narrativa horror, SF e fantasy.
Dal 1979 a oggi ha pubblicato più di cento opere, tra i suoi lavori: i romanzi e novelle The Grand Struggle (2004), Collected Tales of the Baja Express (2006), Lost Tribe (2009), Not Fade Away (2010), i romanzi della serie Cal Wild, tra i quai The Burden of Indigo (2002), The Confessions of St. Zach (2008), Doc Good's Travelling Show (2009) e Jade (2010), i romanzi della serie Sacramento Detective, tra i quali Shadow of the Dark Angel (2002), Deathflash (2009) e Double Jack (2011) e raccolte di racconti, tra le quali Ghost, Spirits, Computers and World Machines (2001), The Taste of Tenderloin (2009) e Dance of the Blue Lady and Other Stories (2010).
Molti dei suoi racconti sono apparsi in antologie e magazines, quali Cemetery Dance Magazine, Twilight Zone Magazine, The Magazine of Fantasy and Science Fiction e molti altri. Sue opere sono state tradotte in Francia, Russia e Spagna, mentre i racconti presenti nella presente raccolta, Tenderloin Sud 5, rappresentano l’esordio dell’autore sul mercato editoriale Italiano.
Ha vinto numerosi presi internazionali, tra i quali il Bram Stoker Awards nel 2010, per la raccolta di racconti The Taste of Tenderloin, oltre a due nominations per The Confessions of St. Zach, nel 2009, e Balance, nel 2007.


Caleb Battiago (pseudonimo di Alessandro Manzetti). Autore di narrativa horror, SF, pulp e weird, poesia dark, editor e traduttore.
Ha pubblicato, in Italiano e Inglese, col proprio nome e con lo pseudonimo di Caleb Battiago, varie opere di narrativa e poesia, tra le quali due romanzi, Naraka - L'Inferno delle Scimme bianche (2013) e Shanti - La Città Santa (2014), vari racconti, collections, raccolte di poesie dark, in formato ebook e paperback, tra le quali Limbus, Weird West Blues, Kiki, I Giorni della Gallina Nera, Vessel, Mictlan.
Tra le opere in lingua inglese ha pubblicato varie raccolte di racconti, tra le quali The Massacre of the Mermaids (2015), The Shaman (2014) e Dark Gates (2014) con Paolo Di Orazio come co-autore.
A luglio 2015 è in uscita la sua raccolta di poesie dark in lingua inglese Eden Underground, che sarà pubblicata da Crystal Lake Publishing. Diversi suoi racconti e poesie sono stati pubblicati su magazines e antologie in Italia, Stati Uniti e Inghilterra, tra i quali The Horror Zine, Dark Moon Digest, Disturbed Digest, Illumen, Rhysling Anthology, Bones III Anthology.
La sua raccolta di poesie dark Venus Intervention (2014), con Corrine de Winter come co-autrice, ha ricevuto una nomination per il Bram Stoker Awards 2014, per il Rhysling Award 2015 e per l'Elgin Award 2015. È membro della Horror Writers Association, della Science Fiction Poetry Association e della British Fantasy Society. È stato tra i presentatori della cerimonia del Bram Stoker Awards 2014 durante la World Horror Convention di Atlanta (2015).
Il suo sito web: www.alessandromanzetti.net.
La recensione di Miriam:
Immaginate due penne diaboliche che lavorano alacremente per tratteggiare mondi infernali. Immaginate di immergervi nei loro scenari terrificanti e di ubriacarvi di orrori. È esattamente quello che vi accadrà se deciderete di avventurarvi fra le pagine di Tenderloin Sud 5.
Caleb Battiago e Gene O’Neill si alternano proponendoci un tour virtuale, in quattro tappe, che ci rimbalza fra due ambientazioni da incubo. Dal quartiere futuristico intriso di atmosfere splatterpunk di Parigi Sud 5 a Tenderloin, ghetto della San Francisco odierna in cui si dipanano spietate trame hard-noir e ritorno: è questo il percorso che, tracciando anche un’immaginaria linea di sangue fra il presente e un futuro apocalittico, ci conduce alla scoperta (o riscoperta per chi già ha avuto occasione di frequentare i due autori) di un’umanità giunta allo stadio massimo del suo degrado.
Gene O’Neill, guidandoci negli anfratti più malfamati di Tenderleoin, ci offre uno spettacolo di miseria e perdizione, ci narra di vite allo sbando e di speranze che non decollano, ma si trasformano in prospettive angosciose. In Anime Ammaccate l’ex boxeur Micky D., ridotto alla fame per aver perso la possibilità di calcare il ring, ritorna a casa dopo una lunga degenza e si imbatte in una misteriosa vicina: Jenna. Il viavai che anima il suo appartamento a tutte  le ore del giorno e della notte sembra suggerirgli scenari lussuriosi in cui potrebbe rifugiarsi, forse, per distogliere lo sguardo dallo squallore che lo circonda, ma varcata la soglia, sarà ben altra la realtà che troverà ad attenderlo. Non più roseo si rivelerà il destino di Ellie che in Broken Lady insegue invano sogni d’amore e di gloria  di una gioventù perduta. Spaccati realistici nei quali la vita di strada, la povertà, la dipendenza dalle droghe, la lotta di quartiere per la sopravvivenza emergono in tutta la loro crudezza e nondimeno si aprono a svolte fantastiche, dal taglio horror, delineando trame borderline dall’effetto straniante e disturbante. Non c’è reale possibilità di salvezza né di redenzione per i protagonisti di O’Neill che, al pari di topi in trappola, rimangono invischiati nella realtà malata di cui sono vittime e artefici allo stesso tempo.
Lo sguardo al futuro offertoci da Caleb Battiago, d’altra parte, non è per nulla rassicurante, più che indicarci una possibile via di fuga sembra presentarci il conto maturato da un presente infetto, spingendoci verso un capolinea che elegge a suoi baluardi violenza e perversione. Con Kozmic Blues ed Heretic Park siamo, infatti, proiettati ancora una volta nel delirate carosello cannibalico di Parigi Sud 5. Mentre la grandine gialla a generose manciate piove nei cocktail serviti al Croix Inversée due loschi personaggi, già noti a chi conosce l’aberrante universo narakiano, la bellissima quanto letale Fleur e l’egiziano Fakhr, adescano clienti da trasformare in carne da macello. Intanto nuove attrazioni vengono allestite per allietare i visitatori dell’Heretic Park, il parco divertimenti più truculento che possiate immaginare, vi basti pensare che gli spettacoli organizzati nelle arene dagli antichi romani vi sembreranno giochini innocenti al confronto.
Una raccolta torcibudella, scandita da un ritmo serrato, asfittica ma per altri versi illuminante; una raffica di istantanee che vanno a segno come proiettili sparati con perizia, regalandoci una panoramica su un abisso che oggi ci spia, domani chissà potrebbe divorarci, magari su una tavola imbandita in uno dei ristoranti più in dell’ex capitale romantica per eccellenza.






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