Recensione: Exceptor - Legno e sangue

Titolo: Exceptor. Legno e sangue
Autori: Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro
Editore: Dunwich Edizioni
Collana: Ritorno a Dunwich
Dati; 2015, 350 p., brossura
Prezzo di copertina: 9, 90 euro
Descrizione:
Michelangelo Bonomi è un Exceptor, notaio del paranormale che sigla accordi tra gli Strati lì dove l'Armonia è stata compromessa. E a White Lake, tranquillo paesino del Canada, l'Armonia è minata da un'inquietante figura che uccide durante la notte di Natale. Unico testimone degli efferati omicidi è Len, un bambino nativo americano che ha perso i genitori in circostanze sospette. Cosa si cela dietro la placida serenità di White Lake? Perché Len continua a essere risparmiato? Toccherà all'Exceptor indagare sul caso, grattare via la patina dorata degli abitanti della cittadina e far tornare l'Armonia tra gli Strati. Tra orrori nascosti e vendette ataviche, Michelangelo Bonomi scoprirà che i mostri non si riconoscono soltanto dall'aspetto.

Gli autori:
Entrambi classe ’82, sono nati e vivono a Catania dove Fabrizio lavora come operatore turistico e Marina è editor freelance e trascrit­trice.

Coppia affiatata anche nella vita, scrivono a quattro mani da diversi anni e molti dei loro racconti sono stati inseriti in antologie cartacee e digitali. Sono i vincitori, con il raccontoEater, del concorso “L’evo­luzione della farfalla”, indetto dalla Origami Edizioni. Nel 2013 la Plesio Editore ha pubblicato il loro romanzo, Memorie degli Euritmi – Caesar, finalista al Premio Italia 2014. Nello stesso anno il loro racconto Red Shade è stato pubblicato per la Delos Book, nella colla­na Urban Heroes.

La recensione di Sara:
Len è un bambino nativo americano, vive a White Lake ma non ha più la sua Famiglia di Legno.
Un incendio ha portato via i suoi genitori e tutta la tranquillità che credeva avrebbe avuto per sempre, tutto quello che gli resta è un vecchio Babbo Natale di legno costruito da suo padre e da cui non si separa mai.
Diversi sono gli orfanotrofi e le famiglie che hanno ospitato Len ma, qualcosa di estremamente malvagio, sembra perseguitarlo. Ogni anno la vigilia di Natale si tinge di rosso, uno psicopatico uccide chi vive intorno al bambino, tagliando via le teste e facendo sparire i corpi.
Il piccolo sostiene sia Babbo Natale, che viene portandogli in dono le teste in pacchi colorati e infiocchettati.
Nessuno a White Lake vuole aiutare Len, piuttosto sembrano voler scappare tutti e allontanarlo come fosse una malattia contagiosa e letale.
La vigilia di Natale sta per arrivare e la famiglia Harper, nonostante lo scoraggiamento da parte dei concittadini, è determinata a voler adottare proprio Len.
Il loro destino si incrocia così con quello di Michelangelo Bonomi, per White Lake Mike Goodman, un Exceptor approdato nella città canadese per indagare proprio sulla vicenda del bambino nativo.
Michelangelo è un notaio del paranormale, il ragazzo firma accordi tra gli Strati, tra noi comuni mortali e quelli che erroneamente chiamiamo “fantasmi”. Le presenze in realtà null’altro sono che persone che vivono nel passato e contendono qualcosa con il presente.
Compagno di viaggio di Michelangelo è Arlecchino, un Sesto cinico e burlone, intrappolato nel corpo di una marionetta di legno.
Quello che scopriranno su Len è un vortice di incubi che vede come protagonisti omicidi, un vecchio indiano che turba i sogni della gente e tanti, tanti conti in sospeso tra gli Strati.
Exceptor, Legno e Sangue è un romanzo che attraversa le paure più ancestrali dell’uomo, che scava tra gli incubi e li tira fuori senza pietà.
Un viaggio inquietante e profondo tra le tradizioni dei nativi americani, l’inconscio umano e la cattiveria più sfrontata che ogni animo può covare.
Anche un bambino può rivelarsi carico di odio e voglia di vendetta ma cosa c’è dietro tutto questo?
Quello che Bonomi ci insegna è che passato e presente non sono altro che due risvolti della stessa medaglia e che, spesso e volentieri, sono destinati a incrociarsi e a combattere tra di loro.
C’è un equilibrio da mantenere e, quando gli Strati si sovrappongono, non può che generarsi il caos più assoluto.
Mettetevi comodi, guardatevi bene le spalle e aspettate che un bagno di sangue tinga il Natale.
Dopo questa lettura Babbo Natale potrebbe non essere mai più lo stesso.

Commenti

  1. Ciao Miriam sono qui per un saluto ed un invito al Rifugio
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    RispondiElimina

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