Anteprima: L’Estate Segreta di Babe Hardy di Fabio Lastrucci
Titolo:
L’Estate Segreta di Babe Hardy
Autore: Fabio Lastrucci
Genere: Horror/Black Comedy
Pagine: 254
Prezzo: 3,99 ebook 9,90 cartaceo
Data di Uscita: 29 luglio ebook, Seconda settimana di settembre cartaceo
Autore: Fabio Lastrucci
Genere: Horror/Black Comedy
Pagine: 254
Prezzo: 3,99 ebook 9,90 cartaceo
Data di Uscita: 29 luglio ebook, Seconda settimana di settembre cartaceo
Descrizione:
La
favolosa Hollywood degli anni ’30 si tinge di horror per un contagio ripugnante
che si propaga grazie alla promiscuità dell’ambiente cinematografico. Le
vittime mostrano un crescente bisogno di sangue, insieme a disturbi della
personalità e bizzarri effetti collaterali.
Potrebbe
mai trattarsi di vampirismo?
Lo
sperimenteranno loro malgrado Oliver Hardy e Stan Laurel, trascinati in un incubo
che coinvolge illustri colleghi – la “fidanzata d’America” Mary
Pickford, l’atletico Douglas Fairbanks Sr. e Bela Lugosi – in una doppia vita da tenere nascosta alla
legge, ai giornali e soprattutto al sinistro dottor Rainer Von Herb.
Tra
pedinamenti notturni, profanazioni di tombe, sparizioni e ricatti sventati, le
disavventure di Laurel e Hardy attireranno le indagini di un cocciuto tenente
di polizia. Il duo incrocerà occultisti dispeptici e truffaldini, criminali di
mezza tacca, cacciatori di vampiri e il terribile patriarca Arthur Jefferson,
venuto dall’Inghilterra per restituire Stan Laurel al teatro.
L’azione
si mescola all’umorismo nero in una black comedy che omaggia i miti del cinema
attraverso una narrazione rapida e vivida.
Come
la finzione del grande schermo, tutto si rivelerà molto diverso da ciò che
appare. La spiegazione di ogni cosa giungerà in un convulso faccia a faccia con
l’unico uomo a Los Angeles che conosce la vera natura del clan dei “notturni”.
L'autore:
Fabio
Lastrucci nasce a Napoli nel 1962. Scultore e illustratore, ha lavorato per le
principali reti televisive nazionali, il teatro lirico e di prosa con i
laboratori Golem Studio, Metaluna e Forme mentre attualmente porta avanti il
progetto artistico Nuages – morbidi approdi con il fratello Paolo. Nel
1987 disegna l’albo a fumetti La guerra di Martìn, su testi del
drammaturgo Francesco Silvestri. Come autore di testi ha messo in scena lo
spettacolo teatrale Racconti Salati (con Fioravante Rea e Fulvio Fiori),
inoltre ha pubblicato numerosi racconti in riviste e antologie edite tra gli
altri da Il Foglio Letterario, CS_libri, Perrone, Montag, DelosBooks, Ciesse e
Dunwich.
Nel
2012 presenta con le Edizioni Scudo il saggio I territori del fantastico,
una raccolta di interviste semiserie con autori italiani e stranieri. Nel 2014
pubblica gli ebook di fantascienza Max Satisfaction (con le edizioni La
mela avvelenata) e Utopia Morbida (con Asterisk edizioni). Con Milena
Edizioni pubblica il suo primo romanzo Precariopoli – come trovare lavoro a
Napoli mentre cerchi di svignartela senza pagare il conto.
Collabora con intereviste e articoli con le riviste
«Delos Science Fiction», «Fralerighe fantastico» e «Rivista Milena».
Dalla
prefazione di ALEXIA BIANCHINI
Cosa sarebbe accaduto se questi due
personaggi così amati si fossero trasformati in vampiri?
Già, avete sentito bene. È qui che
Lastrucci mi ha ammaliata, dando vita a un’ucronia fantasy dal profumo antico,
rievocando grandi icone del passato. E non certo pescando dalle moderne storie
di succhiasangue, ma carpendo dai più classici dell’horror. E quale fu il primo
film sul signore incontrastato della notte? Chi interpretò il primo Dracula su
pellicola?
Una domanda semplice per gli
appassionati del genere horror. Per molti di noi Bela Lugosi è stato il primo
grande interprete di film di paura. Il suo sguardo magnetico ha terrorizzato
migliaia di fan. Sarà lui l’artefice dell’infezione che ha colpito Hollywood in
questo romanzo?
«Okay, chi glielo spiega, adesso?»
«Io passo», fece Oliver, deciso. «Qualcosa
mi dice che sarebbe poco entusiasta della notizia.»
«Babe,
tocca a te e lo sai. Tra noi due sei stato il primo a diventare un vamp…»
«Ti proibisco di usare quella parola,
Sant’Iddio! Non siamo certo dei personaggi da incubo e nemmeno dei mostri
sanguinari, e nemmeno…»
«Okay, okay, ho capito, non siamo questo,
non siamo quello…» Stan si lasciò andare a una risata maliziosa e triste.
«Eccoci a fluttuare nel limbo dei “nonpiri”. Eh, ti piace questa definizione, Babe?
Dillo a Fin che siamo tutti nonpiri.»
Con un grugnito, Hardy girò le spalle per
tagliare corto la questione. «Piantala di dire sciocchezze e aspettami qua.»
La sua sagoma imponente scivolò nella stanza
da letto, lasciando da solo Laurel ad accendersi una malinconica Pall Mall.
Nell’arco di due o tre boccate, l’attore
sentì un parlottare esitante che assunse presto degli accenti nervosi. Infine,
dopo l’esplosione di un sonoro «che cosa?» fece seguito un tonfo e un
grido baritonale.
Stan sospirò, sollevando lo sguardo al cielo
con rassegnazione. Schiacciò il mozzicone sul pavimento.
Ecco un altro occhio nero in arrivo.
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