Recensione: Il Picco degli Angeli


Titolo: Il Picco degli Angeli
A cura di: Luca Grasso e Daniele Solfrini
Autori: Massimo Borio, Mattia Bozzola, Davide Brida, Luca Calderan, Diana Cammarano, Stefano Cavanna, Tommaso Dattoma, Vanessa Facchi, Francesca Fantini, Enrico Frizza, Angelica Gigli, Emanuele Pampalone, Giacomo Petrosso, Loredana Rebuffoni, Elena Remogna, Stefano Sala, Daniele Solfrini.
Editore: District Games
Dati: 2013, 446 p, brossura
Prezzo e-book:  1, 99 euro
Prezzo di copertina: 13, 90 euro

Descrizione:
Sono passati oltre mille anni dalla grande guerra e la gloria degli angeli perdura, mantenendo la stabilità tra le antiche razze. Ma il mondo sta cambiando e l'equilibrio, sempre più fragile, è destinato ad infrangersi.
Il giovane Joren verrà strappato dal suo mondo e trascinato in un'avventura che segnerà il corso della sua vita e la sorte dei regni.
Come un filo intessuto nella tela della storia, il suo destino si intreccerà con gli intrighi dei potenti, con la crudeltà della guerra e con il valore dell'amicizia e della famiglia.
In un mondo dilaniato dai conflitti, in un tempo in cui intere stagioni scivolano via in maniera innaturale, le scelte di pochi condizioneranno la vita di molti.
È nell'ora più buia che le leggende riprendono vita e nascono gli eroi.

La recensione di Sara:
Più che un romanzo vero e proprio Il Picco degli Angeli è un esperimento creativo, nato dalla fantasia di quindici scrittori.
Ispirati dal gioco di ruolo su carte, Warage, gli autori hanno voluto approfondire la storia, aggiungere qualcosa a quanto già detto dalla trama del gioco.
Ci troviamo in un mondo devastato dalla guerra, in cui gli angeli regnano come padroni indiscussi.
È in questo scenario che si inserisce la figura di Joren, eroe inconsapevole che dovrà sfidare i regnanti e garantire la libertà del suo popolo.
Durante il corso della storia Joren scoprirà che non è tutto oro quel che luccica, che intrighi e soprusi dei potenti stanno mettendo a dura prova la vita di tutti i popoli che, da secoli, convivono sulla Terra.
Joren però non dovrà solo combattere contro la smania dei regnanti, una creatura misteriosa che popola gli incubi dei più piccoli pare essersi risvegliata nel bosco. Si tratta del Wordulak, mostro che nessuno crede esistere davvero.
Joren però è determinato a scovarlo e a chiedere vendetta.
Quella de Il Picco degli Angeli è una Terra popolata da umani, nani, elfi, creature magiche e non che, dopo millenni di guerra sembrano aver trovato una sorta di tacito accordo per dividere i propri territori.
Elemento innovativo è originale è senz’altro quello della figura dell’angelo, generalmente essere buono e puro, come creatura piuttosto malvagia e mossa da sete di potere. Se pur non da subito, gli angeli vengono pian piano caratterizzati in maniera del tutto inaspettata, al punto da sconvolgere il lettore. 
Il Picco degli Angeli presenta, senz’altro, una struttura interessante e ricca di potenziale, peccato però che non sia espresso al meglio.
Per quanto la trama sia coinvolgente e i personaggi ben caratterizzati manca ancora qualcosa, quel quid che fa scattare nel lettore la curiosità, la voglia di girare pagina e scoprire cosa succede.
Gli autori, se pur tutti assolutamente validi e competenti, sono a mio avviso troppo distanti tra loro. La differenza di stile e di genere si nota forse più del dovuto.
Nel complesso non si ha la sensazione di leggere un romanzo omogeneo ma piuttosto tanti racconti ben distinti l'uno dall'altro.
Un punto a sfavore, secondo me, per il risultato complessivo dell’esperimento.
Un romanzo ricco di spunti e tracce da seguire ma che, fino alla fine non prende il volo come meriterebbe.
Un plauso va comunque a chi si è impegnato in questo progetto mettendocela tutta e dando il meglio di sé, autori ingegnosi e assolutamente capaci.
Sono sicura che, in futuro, sentiremo parlare di loro.

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