Anteprima: Locus Animae di Alessandro Defilippi
Con l'edizione digitale del romanzo d'esordio di Alessandro Defilippi,
Locus Animae - già pubblicato in cartaceo nel 1999 e nel 2007 -,
Mezzotints Ebook dà il via al suo 2014.
Un thriller metafisico che affronta lo sconosciuto, le verità sepolte, la dannazione, arrivando fino in fondo, come suggerisce lo stesso titolo.
Un thriller metafisico che affronta lo sconosciuto, le verità sepolte, la dannazione, arrivando fino in fondo, come suggerisce lo stesso titolo.
Titolo: Locus Animae di
Autore: Alessandro Defilippi
Prefazione di Alan D. Altieri
Illustrazione di copertina di Les Edwards
Editore: Mezzotints Ebook
Prefazione di Alan D. Altieri
Illustrazione di copertina di Les Edwards
Editore: Mezzotints Ebook
Collana: Ombre
Formato ebook (epub, mobi)
Pagine: 160 - Lingua: Italiano
Prezzo di copertina: € 2,99
Disponibile nelle principali librerie online dal 24 gennaio 2014
Formato ebook (epub, mobi)
Pagine: 160 - Lingua: Italiano
Prezzo di copertina: € 2,99
Disponibile nelle principali librerie online dal 24 gennaio 2014
Descrizione:
Riccardo Gribaudi, stimato medico ginecologo con interessi scientifici
trasversali, decide di scrivere un saggio sulla oscura vita di Irving Kastner,
allievo di Freud e impegnato nella ricerca di connessioni tra cervello e
coscienza. Si applica
nel recupero di fonti sulla vita di Kastner, il cui violento suicidio lo impressiona: si reca quindi in una biblioteca, dove sono conservati importanti documenti. Trova molto più di quanto si aspettasse: vetrini con campioni biologici, un mazzo di chiavi, e quattro quadernetti neri sui quali Kastner stesso ha scritto appunti scientifici e biografici. I diari rivelano anche strani episodi persecutori – allucinatori? – di cui Kastner sarebbe vittima. I vetrini rappresentano una scoperta altrettanto inquietante: conservano campioni encefalici, sui quali Kastner cercava conferme della sede dell’anima – il locus animae, che anche Cartesio aveva collocato nella ghiandola dell’epifisi. Tuttavia non si tratta di campioni di cervello di scimmia, come nei suoi studi noti, ma di tessuti di cervello umano. Disorientato da queste scoperte, Riccardo una notte si reca nell’abitazione romana di Kastner, incontra Rosa, l’assistente-amante di Kastner, dalla quale ottiene una messe di sconcertanti informazioni e gli strumenti originali utilizzati da Kastner, insieme all’ultimo dei suoi diari. Riccardo rientra in albergo e riceve la inquietante visita notturna di uno sconosciuto, vestito d’abiti blu, con il quale ha una surreale conversazione sul “lavoro che deve svolgere”. Così com’è apparso, l’uomo scompare.
nel recupero di fonti sulla vita di Kastner, il cui violento suicidio lo impressiona: si reca quindi in una biblioteca, dove sono conservati importanti documenti. Trova molto più di quanto si aspettasse: vetrini con campioni biologici, un mazzo di chiavi, e quattro quadernetti neri sui quali Kastner stesso ha scritto appunti scientifici e biografici. I diari rivelano anche strani episodi persecutori – allucinatori? – di cui Kastner sarebbe vittima. I vetrini rappresentano una scoperta altrettanto inquietante: conservano campioni encefalici, sui quali Kastner cercava conferme della sede dell’anima – il locus animae, che anche Cartesio aveva collocato nella ghiandola dell’epifisi. Tuttavia non si tratta di campioni di cervello di scimmia, come nei suoi studi noti, ma di tessuti di cervello umano. Disorientato da queste scoperte, Riccardo una notte si reca nell’abitazione romana di Kastner, incontra Rosa, l’assistente-amante di Kastner, dalla quale ottiene una messe di sconcertanti informazioni e gli strumenti originali utilizzati da Kastner, insieme all’ultimo dei suoi diari. Riccardo rientra in albergo e riceve la inquietante visita notturna di uno sconosciuto, vestito d’abiti blu, con il quale ha una surreale conversazione sul “lavoro che deve svolgere”. Così com’è apparso, l’uomo scompare.
Dalla Prefazione di Alan D. Altieri
Con questo suo esplosivo “Locus Animae” - che Mezzotints presenta per la prima volta in assoluto sulla scena del narrativa digitale - Alessandro Defilippi, psichiatra tra i più importanti del momento, si riconferma come uno degli autori più cruciali di sempre. Al fondo dell'inquietante odissea di Riccardo Gribaudi - tra domande che vanno lasciate senza risposta, avversari che vogliono rimanere sconosciuti,
verità che devono restare sepolte - è in attesa il fulcro stesso di quella inquietudine dell'essere che pervade pressochè ognuno di noi a ogni singolo snodo del nostro percorso su questa terra. Al tempo stesso gorgo dell'introspezione e viatico della dannazione, con “Locus Animae”, Alessandro Defilippi riesce a scavalcare tutti i parametri di quello che può essere definito come “thriller metafisico”, allargandosi a creare un intero nuovo genere: il “noir filosofico.” “Locus Animae” è un'esperienza non solo di eccezionale concezione
dell'intrigo, ma soprattutto di prodigioso livello letterario.
Con questo suo esplosivo “Locus Animae” - che Mezzotints presenta per la prima volta in assoluto sulla scena del narrativa digitale - Alessandro Defilippi, psichiatra tra i più importanti del momento, si riconferma come uno degli autori più cruciali di sempre. Al fondo dell'inquietante odissea di Riccardo Gribaudi - tra domande che vanno lasciate senza risposta, avversari che vogliono rimanere sconosciuti,
verità che devono restare sepolte - è in attesa il fulcro stesso di quella inquietudine dell'essere che pervade pressochè ognuno di noi a ogni singolo snodo del nostro percorso su questa terra. Al tempo stesso gorgo dell'introspezione e viatico della dannazione, con “Locus Animae”, Alessandro Defilippi riesce a scavalcare tutti i parametri di quello che può essere definito come “thriller metafisico”, allargandosi a creare un intero nuovo genere: il “noir filosofico.” “Locus Animae” è un'esperienza non solo di eccezionale concezione
dell'intrigo, ma soprattutto di prodigioso livello letterario.
L'autore:
Alessandro Defilippi Scrittore e psicanalista, è nato il 29 aprile
1956 a Torino, dove vive. Il suo esordio letterario è del 1994, con la
pubblicazione della raccolta di racconti Una lunga consuetudine
(Sellerio), seguito dal suo primo romanzo, Locus Animae (Passigli, 1999 e
Giallo Mondadori, 2007). Nel 2002 ha pubblicato il romanzo gotico Angeli,
e nel 2006 la raccolta di racconti Cuori bui, usanze ignote (Antigone
Edizioni) seguita da Le perdute tracce degli dei (Passigli 2008). Nel
2010 ha pubblicato per Einaudi il romanzo di formazione Manca sempre una
piccola cosa e nel 2011 è uscito nella collana Omnibus di Mondadori il suo
romanzo storico Danubio Rosso. L'alba dei barbari. Il suo ultimo libro è
il thriller La paziente n°9 (Mondadori, 2012). Molti suoi racconti e
articoli sono stati pubblicati in antologie e riviste.
Nel 2003 è stato coautore della sceneggiatura del film Prendimi l'anima, diretto da Roberto Faenza.
Nel 2003 è stato coautore della sceneggiatura del film Prendimi l'anima, diretto da Roberto Faenza.
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