Recensione: Le gemme di Tebarka
Titolo: Le gemme di Tebarka. Le cronache dell'arcipelago
Autrice: Laura Sammartano Févre
Editore: Dario Flaccovio
Dati: 2012, 367 p., rilegato
Prezzo di copertina: 14, 50 euro
Descrzione:
Tra elfi spassosi, cavalli parlanti, antiche maledizioni, mostri
alati e vendicativi, nella sperduta e maledetta isola di Tebarka,
Pharaz, stregone capo della regione di Hastamar, dichiara guerra alle
popolazioni con l’intento di rubare le cinque gemme che proteggono le
regioni: Milletsun, regno degli uomini, Giansìr, regno dei fantasmi un
tempo popolato da uomini, Brudia, regno degli elfi mortali, e infine
Pathmoor, regione dei centauri e dei cavalli. La volontà dello stregone
di dominare Tebarka sarà contrastata dal tenace Marold, erede al trono
del regno degli uomini, e dal giovane Thebilo, principe di Giansìr
costretto a vivere una non-vita, accompagnato dalla dolce e coraggiosa
Ameli di Milletsun. I protagonisti si imbatteranno nella misteriosa
figura di Kared, eremita dei monti Farali, le cui verità nascoste
cambieranno il destino di Tebarka, allontanata misteriosamente dalle
altre tre isole dell’arcipelago di Ereth Island.L'autrice:
Laura Sammartano Fèvre è nata a Marsala nel 1977. Laureata in Storia dell’Arte, scrive da quando era bambina. Appassionata di cinema, viaggi e letteratura, ama i romanzi di Zafon, J.K. Rowling, Tolkien e Brooks. Dopo Le Gemme di Tebarka, nato nella sua casa di studentessa fuori sede, si è dedicata alla stesura di altri romanzi. Attualmente impegnata nella stesura del secondo fantasy tratto dalla saga “Le cronache dell’Arcipelago”, vive tra la Sicilia e il sud della Francia.
La recensione di Sara:
Tebarka è un arcipelago molto particolare. Cinque sono le regioni che lo compongono, ognuna di esse abitata da creature fantastiche, pronte a raccontare storie incantevoli.
A rompere l’equilibrio, già
precario, di Tebarka è Pharaz, lo stregone di Hastamar.
Il suo piano malvagio prevede
di rubare le cinque gemme che proteggono i popoli di Tebarka per poter dominare
tutto l’arcipelago.
A compromettere l’ideale di
conquista di Pharaz ci sarà soprattutto Thebilo Domien, principe della terra
dei fantasmi. La sua esistenza grigia e in bilico tra il regno dei vivi e
quello dei morti lo spingono a cercare sé stesso oltre le mura del suo palazzo
di ghiaccio.
Thebilo, con l’aiuto della
bellissima Ameli e del principe Marold, diventerà protagonista dell’eterna
lotta tra il bene e il male, al fine di salvare il suo popolo dalla dannazione
eterna e di conquistare la libertà per Tebarka.
Amore, magia, avventura e
guerra si intrecciando intessendo una trama dai sapori antichi.
Le immagini descritte
dall’autrice rievocano alla mente i capi saldi del fantasy.
Tanti sono i personaggi e le
situazioni che ricordano Il signore degli anelli, ancor di più quelle che mi
hanno fatto pensare ai Viaggi di Gulliver. L’idea del viaggio attraverso le
cinque regioni, la terra dei cavalli parlanti, la terra degli uomini mi ha
ricondotta inevitabilmente alle pagine scritte da Swift.
Le gemme di Tebraka è
sicuramente un romanzo che si lascia leggere in poco tempo e con molta facilità
ma, tuttavia, non mi ha convinta fino in fondo.
L’autrice si è dimostrata
un’abile narratrice, piena di idee e fantasia ma che non sono espresse al
meglio.
Lo stile risulta ancora un
po’ acerbo, alle volte leggermente forzato.
Giri di parole o termini
troppo forbiti rischiano di inibire il lettore e di rendere poco scorrevole la
lettura di alcuni passaggi.
Il punto debole di questo
romanzo, a mio avviso, è la mancanza da parte dell’autrice di dare una vera
impronta personale.
In alcuni punti del romanzo
si nota la volontà di dare un tocco originale ai personaggi e alle vicende ma,
quando sembra che qualcosa stia per cambiare, prende una piega già nota.
Le gemme di Tebarka ha
sicuramente un ottimo potenziale, potrebbe conquistare gli amanti del genere,
ma ha bisogna di decollare. Pronto a spiccare il volo, si ferma tirandosi indietro e rimanendo a terra
Con un po’ più attenzione ai
dettagli e un tocco personale in più volerebbe sicuramente alto. Confidiamo nel secondo capitolo della saga!
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