mercoledì 23 ottobre 2013

Recensione: Il legame del drago

Titolo: Il legame del drago 
Autrice: Thea Harrison 
Editore: Fanucci 
Collana: Tif Extra 
Pagine: 400
Prezzo: 12,00 euro
Descrizione:
Mezza umana e mezza wyr, l’antica e potentissima razza dei draghi, Pia ha sempre cercato di nascondere a tutti le sue origini. Ma un giorno il suo ex fidanzato scopre la sua capacità innata di aprire qualsiasi serratura e la costringe a commettere un furto. Non si tratta di un furto qualsiasi: le chiede di derubare un drago multimiliardario. Pia riesce nella sua missione e ruba un penny dai suoi tesori, senza sapere che da quel momento in poi il suo sangue wyr tornerà a reclamare la sua parte. Prima ancora però, sarà il derubato a reclamare indietro la sua moneta, insieme alla ladra che ha osato sottrargliela. Lui è Dragos Cuelebre, nato insieme al sistema solare, predatore tra i predatori, il più temuto dei wyr. Ma quando riuscirà a catturare Pia, scoprirà segreti ed emozioni nuove, che lo uniranno a lei irreparabilmente, come una forza ancestrale. Insieme affronteranno la minaccia dei fae oscuri e le difficoltà della trasformazione che sta avvenendo in Pia, che ora è pronta ad accettare la sua natura wyr. Un’esplosiva miscela di magia e romanticismo tra le fortezze dell’Altra Terra e i grattacieli di New York, un mondo popolato di creature maestose e affascinanti, in cui sarà un piacere perdersi.
 
L'autrice:
Thea Harrison è lo pseudonimo della scrittrice Teddy Harrison. Ha imparato a leggere da sola a quattro anni e ha scritto il suo primo romanzo a diciannove, con il nome di Amanda Carpenter. Ha conseguito due lauree e fatto mille mestieri dalla cameriera all'attivista per le associazioni di consumatori, da receptionist a manager, ma scrivere è l'unica cosa che per lei conta davvero. Ha vissuto a lungo in Inghilterra e ora vive in Colorado con i suoi cani di piccola taglia, ma grande personalità. I suoi libri l'hanno portata in vetta alle classifiche del New York Times e di Usa Today e con Il legame del drago, primo volume del Ciclo delle Razze Antiche, ha vinto il RITA Award come miglior romanzo nella categoria paranormal romance.

La recensione di Miriam:


Svelare un segreto non sempre è una buona idea, non quando è in gioco la propria vita e la persona con cui si sceglie di confidarsi non è del tutto affidabile.
Di certo Pia commette un errore quando confessa a Keith, il fidanzato del momento, di non essere completamente umana e di possedere una strana facoltà che le permette di aprire qualsiasi serratura.
Il ragazzo, che ha contratto debiti con tipi poco raccomandabili, scorge in lei la giusta occasione per risolvere i suoi problemi.
Un piccolo furto per saldare il conto con gli aguzzini in cambio del suo silenzio. È questo il ricatto a cui Pia deve cedere per preservare la sua incolumità ma l’impresa che le tocca non sarà affatto una passeggiata. Quello in questione infatti non è un furto qualsiasi, Keith le chiede di derubare Dragos Cuelebre, ovvero un drago multimiliardario vecchio quanto il sistema solare e sanguinario come il più temibile dei predatori.
Sottrarre un solo penny al suo immenso tesoro non sarà sufficiente a limitare il danno né a placare la sua ira.
A missione compiuta, Pia sarà braccata e infine catturata dal drago che reclama vendetta.
Certa di andare incontro a una morte atroce, tuttavia, la ragazza scoprirà una sorte ben diversa che l’attende. Di qui in poi si ritroverà a percorrere un sentiero disseminato di sorprese.
Per cominciare Cuelebre non è un mostro e, a dispetto della sua longevità, non ha neanche l’aspetto di un vecchio; quando si manifesta nella sua forma umana ha un fisico scultoreo, una pelle bronzea e una bocca sensuale.
Resistere al suo sex appeal è una missione persa in partenza.
L’uomo/drago inoltre, non ha nessuna intenzione di ucciderla. Ma questo non sarà che l’inizio.
Per la ragazza si dischiuderanno le porte di un nuovo mondo. Conoscerà la razza dei Wyr alla quale lei stessa apprenderà di appartenere e scoprirà l’esistenza dell’Altra Terra. Insieme a Dragos affronterà la minaccia dei fae oscuri che danno la caccia a entrambi e soprattutto apprenderà la verità sulle sue origini e la sua natura, quella verità che sua madre, morta prematuramente, non ha potuto svelarle in pieno.
Un’avventura rocambolesca e nello steso tempo un percorso di formazione e crescita, un sentiero rosso come il sangue versato in battaglia ma anche come la passione che, tra queste pagine, esplode innescando un incendio che non mancherà di infiammare gli animi degli appassionati di paranormal romance.
Reggendosi su un plot che accoglie gli elementi tipici del genere, Il legame del drago si rivela una vincente miscela di  urban fantasy e romanticismo che, pur non rompendo gli schemi preesistenti, introduce alcune piccole novità in grado di fare la differenza e risvegliare la curiosità del lettore.
Se un tantino prevedibile è lo sviluppo della trama, sorprendente è l’universo magico tratteggiato dalla penna di Thea Harrison, un mondo parallelo in cui non ritroviamo i soliti vampiri e licantropi ma esseri fatati (luminosi e oscuri) che intrecciano i loro destini con i Wyr, ovvero degli esseri in cui la natura umana si fonde con quella animale facendo rivivere, tra le altre, creature mitologiche come le arpie e i grifoni.
La vera natura di Pia, che rimane segreta per buona parte del romanzo, coglie davvero di sorpresa aprendo lo spiraglio su uno squarcio quasi inesplorato.
La lettura scorre tutta d’un fiato, all’insegna del puro divertimento; a renderla particolarmente frizzante è  uno stile narrativo fortemente ironico, scandito da un linguaggio audace e diretto. Suspense, azione, magia, sentimento e una generosa dose di erotismo rendono poi l’insieme assai appetibile soprattutto per gli amanti del genere.
Dragos è un personaggio che difficilmente lascerà indifferente il pubblico femminile. La sua indole irascibile mista al suo senso di protezione, la sua capacità di rivelarsi dolce e premuroso tra le lenzuola tanto quanto è letale e aggressivo fuori dal letto alimentano un fascino magnetico, ricco di contrasti.  Il suo sorriso machete sicuramente vi conquisterà.
Sebbene sia autoconclusivo, Il legame del drago è il primo capitolo di una serie, come tale lascia alcune domande senza risposta e una porta aperta sul finale. In compenso non si rimane sospesi sul baratro, nessuna delusione nell’epilogo dunque, ma solo grande curiosità per quello che accadrà in seguito.








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