Recensione: Balthazar
Titolo: Balthazar
Autore: Claudia Gray
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Dati: 2012, 333 p., rilegato
Prezzo di copertina: 17, 00 euro
Descrizione:
I fantasmi tormentano Skye. Vogliono farle
rivivere l'istante in cui hanno esalato l'ultimo respiro, l'incubo
finale. Non le danno tregua, dal giorno in cui ha lasciato l'accademia
di Evernight. Ormai lontana da lì, Skye non ha dimenticato Balthazar. Lo
ha guardato con adorazione tra i corridoi della scuola, senza alcuna
speranza, per due lunghi anni, e ora Balthazar è il suo professore di
storia. Ma non è solo un professore. Balthazar è un vampiro. E Redgrave,
un vampiro molto più spietato e feroce di lui, è sulle tracce di Skye, e
la vuole a ogni costo. Mentre lottano per sopravvivere, Skye e
Baltkazar devono fare i conti con una scia di odio e rancore lunga
quattrocento anni. Fino a scoprire che se il passato ti insegue, solo
l'amore ti può salvare.
L'autrice:
Claudia Gray è lo pseudonimo di Amy Vincent, un'autrice americana che
vive a New York. Prima di seguire la carriera di scrittrice Amy ha
svolto lavori di vario genere, infatti è stata: avvocato, DJ, cameriera e
giornalista. Ha avuto successo negli Stati Uniti con il libro
Evernight, che sarà seguito da altri 3 libri:
Stargazer, Hourglass e Afterlife.
Stargazer, Hourglass e Afterlife.
La recensione di Sara:
Skye è appena tornata da Evernight, ad attenderla la morte
di suo fratello Dakota, due genitori che, pur di non pensare al lutto si
tuffano a capo fitto nel lavoro, dimenticandosi di lei e una scuola che non le
appartiene più. In classe la attendono vecchi compagni che, dopo la sua lunga
assenza, la considerano nulla’altro che una snob e il suo ex-fidanzato con la
nuova compagna, una biondina dall’aspetto delizioso e dal quoziente
intellettivo pari a quello di un uovo.
La vita di Skye sembra prendere una piega decisamente
negativa. A rincarare la dose c’è poi il potere soprannaturale che si è portata
dietro come souvenir da Evernight. Skye deve fare i conti con la morte, la sua
mente proietta scene di decessi violenti, rendendola capace di rivivere sulla sua
pelle gli ultimi istanti di vita dei fantasmi che la tormentano.
Balthazar, vecchio compagno di classe a Evernight, arriva in
suo soccorso. I vampiri scoprono del dono della ragazza e le stanno alle
calacagna, la vogliono a tutti i costi e farla diventare una di loro ma,
perché, dietro il potere di Skye c’è di più.
Redgrave, il vampiro che ha condannato all’immortalità
Blathazar, sa che il sangue di Skye è in grado di far rivivere ai non-morti la
loro vita umana, una potente droga in grado di farli sentire vivi ancora una
volta.
Sarà il bello e impossibile Balthazar a proteggere la ragazza
da Redgrave e la sua banda, intrufolandosi nel liceo della sua amica come
supplente di storia.
Non passa molto tempo prima che l’amore tra i due sbocci ma,
come ogni storia romantica tra un vampiro e un’umana, non sarà tutto rose e
fiori. Balthazar ha fatto una promessa a se stesso: mai con un’umana. Riucirà a
proteggere Skye e a non tradirsi?
Blathazar,
spin-off della saga di Evernight risulta
un volume autoconclusivo, seppur con svariati riferimenti agli episodi
precedenti. Il romanzo ci lancia in una storia già avviata, nel nucleo
dell’avventura, senza impedire però, a chi non ha letto i capitoli precedenti
di poterla capire a fondo.
Claudia Gray racconta di vampiri e umani, dell’eterna lotta
tra bene e male, tra vita e morte, senza condannare nessuno. Anche i cattivi,
in un certo senso, sono giustificati. Se pur cruenti e senza scrupoli il motivo
che li spinge a volere il sangue di Skye a tutti i costi è comprensibile.
Vivere in eterno non è facile, rivivere i ricordi di una vita passata, di una
vita vera, è sicuramente allentante per qualsiasi non-morto, motivo che spinge
il lettore a provare quasi un moto di tenerezza nei confronti di Redgrave e
compagni.
La trama non è delle più originali, nessun elemento
innovativo rispetto gli altri pranormal romance in circolazione. Il plot è
quello standar della storia d’amore travagliata e impossibile tra un vampiro
buono e un’umana.
Anche i personaggi sono stereotipati e poco originali. Skye
è la tipica ragazzina emarginata, con una situazione familiare difficile e un
potere soprannaturale che rende la sua esistenza ancor più problematica. In
Balthazar vede l’unica via di salvezza, l’unico in grado di comprenderla e
darle un po’ di affetto senza considerarla una squilibrata.
Balthazar è invece il classico vampiro dannato, bellissimo,
romantico, con tanta voglia di amare ma costretto a un’eternità in solitudine.
Il libro si lascia comunque leggere piacevolmente,
scorrevole e semplice non attende altro che essere sfogliato fino all’ultima
pagina. Per gli amanti del genere, quello di Claudia Gray, è sicuramente un
romanzo che non può mancare nella lista dei desideri e che entusiasmerà il
lettore.
Punto a favore va per la scelta di inserire
numerosi riferimenti storici che rendono la storia più interessante e un
pizzico più originale.
Nel complesso non si può certo dire che Balthazar sia un cattivo romanzo, è divertente e piacevole, una
lettura di svago che non dispiace ma, purtroppo non può essere annoverata tra
le storie più eclatanti degli ultimi tempi. Pecca di unicità, di quel tratto
distintivo che lo faccia imprimere nella mente di chi legge.
Un paranormal romance tra tanti, carino ma che non soddisfa
a pieno.
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