Anteprima: Il cerchio del robot
In uscita il prossimo 14 febbraio un romanzo inedito del maestro Philip K. Dick
Titolo: Il cerchio del robot
Autore: Philip K. Dick
Introduzione di Carlo Pagetti
Traduzione di Fabio Zucchella
Traduzione di Fabio Zucchella
Editore: Fanucc
Pagine: 14
Prezzo: 17,00 euro
“I fan di
Philip K. Dick metteranno Il cerchio del
robot negli scaffali più alti della loro libreria ideale.” Richard
A. Lupoff
Descrizione:
Scritto nel
1956 ed edito solamente nel 1988 dalla Harbor House/William Morrow di New York,
Il
cerchio del robot (titolo orginale The
Broken Bubble), come altre opere mainstream di Philip K. Dick, è frutto
degli anni in cui il giovane autore era convinto di avere i mezzi per
‘sfondare’ a un livello letterario più riconosciuto e apprezzato di quello in
cui erano rinchiusi e isolati i generi narrativi allora considerati minori - la
science-fiction ancora più del poliziesco e del gotico. Pur proponendosi come
un romanzo di vita contemporanea, comprende tuttavia un intreccio secondario di
ordine fantascientifico, a cui allude anche il titolo della traduzione
italiana, scelto per mettere in evidenza l’inutilità dei tentativi dei personaggi
principali di sfuggire dalle regole imposte da una società ancora fortemente
repressiva, che li riduce ad automi. Una narrazione convincente proprio perché
frastagliata e in divenire che segna l’inizio di quel cammino narrativo che
porterà l’autore, nel giro di un quinquennio e dopo un nuovo matrimonio, a
rivisitare, in The Man in the High Castle
(La svastica sul sole), San
Francisco sotto la dominazione di un governo straniero, e attraverso gli occhi
alieni del funzionario giapponese Tagomi.
San Francisco, anni
Cinquanta. Jim Briskin è uno speaker radiofonico di successo che non riesce a
lasciarsi definitivamente alle spalle il rapporto con la sua ex moglie
Patricia. Art Emmanual è un assiduo ascoltatore del programma di Jim e vive in
un seminterrato insieme a sua moglie Rachael, da cui sta per avere un bambino. Vite
il cui unico punto di contatto è la voce di una radio si intersecano in
occasione di una cena a casa della giovane coppia, durante la quale ciò che
resta delle macerie del matrimonio di Jim e Patricia – la loro distruttiva interdipendenza,
quel destino di perdizione che, inesorabile, li accomuna – finirà per
contagiare le ‘normali’ esistenze dei due ragazzi. Art sarà sedotto dalla donna
e si ritroverà invischiato in una relazione che screditerà entrambi, mentre
Rachel seguirà Jim in Messico, affidando all’uomo la propria vita e quella del
bambino che ha in grembo. Fanno da sfondo le insicurezze dell’America del
Dopoguerra, di due generazioni in cerca di nuovi punti di riferimento e separate
da una distanza netta, nella quale Philip K. Dick colloca con notevole capacità
immaginifica personaggi improbabili e incoerenti. Alla fine, l’unica via per
Jim e Pat sarà quella di tornare sui propri passi, rinnegando gran parte della
loro esistenza e segnando la propria sconfitta.
L'autore:
Philip K. Dick
nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante
un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?,
da cui è tratto Blade Runner di
Ridley Scott, e Ubik. La notorietà di
Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers – Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck
(2003) e Un oscuro scrutare (2006), Ubik (Michel Gondry ha annunciato che si
occuperà dell’adattamento per il grande schermo). Con l’arrivo in libreria degli
ultimi quattro romanzi e de L’Esegesi
di Philip K. Dick (curata da Pamela Jackson e Jonathan Lethem), tra febbraio e
novembre 2013 Fanucci completa la pubblicazione dell’opera omnia del tormentato
e geniale scrittore americano, considerato il padre della fantascienza
postmoderna, di cui detiene i diritti assoluti dal 1999.
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