Recensione: Io vedo dentro te
Titolo: Io vedo dentro te
Autrice: Alexia Bianchini
Editore: Ciesse
Collana: Silver
Pagine: 240
Prezzo: 16,00 euro
Descrizione:
Christopher ha
il dono. Un dono ereditato geneticamente che si sviluppa solo a chi
possiede una grave malattia della pelle. Lui vede nei tuoi ricordi.
Rivive da protagonista le tue emozioni, le tue sensazioni, lui vede dentro te. Ma
non è come tutti gli Xerosi, non necessita dei connettori che i Centri
utilizzano per giudicare i condannati. A lui basta toccare, pelle su
pelle. Questo dono, ormai svelato al mondo, ha fatto sì che tutto il sistema giudiziario sia stato modificato.
Christopher è giovane, appena
diciottenne, quando entra nel Centro Xerobio di Milano, dove lo
aspetterà un anno di allenamento. Non immagina di essere una pedina,
vittima di un sistema ignobile.
Riuscirà questo giovane ragazzo dall’animo forte a reagire all’ingiustizia?
L'autrice:
Alexia Bianchini, classe 1973, è
autrice di romanzi fantasy dalle venature dark e di un’infinità di
racconti. Editor, articolista per Speechless, direttore del webmagazine Fantasy Planet, è la scatenata mamma di tre splendidi pargoli.
La recensione di Miriam:
La giustizia è un ideale difficile da perseguire, infatti
non vi è traccia, almeno fino a oggi, di una società che sia riuscita a mettere
a punto un sistema giudiziario perfetto. Quello attualmente in vigore nel
nostro paese è sicuramente fallimentare. Ma cosa potrebbe riservarci il domani?
Alexia Bianchini ci proietta in un futuro dal sapore,
all’apparenza, utopico. Siamo a Milano ma gli anni sono trascorsi e l’avvento
di una Nuova Legislatura sembra aver reso il mondo migliore.
Tutto è cominciato con il diffondersi di una strana
malattia, la Xerantya
che, a dispetto di qualsiasi previsione, si è rivelata un dono. I soggetti
affetti da questo morbo si ricoprono di fastidiose croste che li deturpano
nell’aspetto ma, con le piaghe, acquisiscono la facoltà di leggere nella mente
delle persone. Il governo comprende subito che una simile capacità può essere
sfruttata per perfezionare la macchina giudiziaria e non esita a realizzare lo
scopo. Uno Xerosi può sapere, senza tema di smentita se un accusato è davvero colpevole.
Basta un semplice tocco perché possa emettere una sentenza giusta evitando le
lungaggini dei processi.
Ecco dunque che nascono i centri Xerobio in cui gli
impareggiabili giudici vengono reclusi e addestrati per esercitare il nobile
compito di scagionare gli innocenti e condannare i rei.
Grazie e questa specie di miracolo, il tasso di criminalità
si è drasticamente ridotto e di pari passo è migliorata la qualità della vita.
Sembrerebbe la realizzazione di un sogno ma le apparenze, si
sa, molto spesso ingannano. Poche pagine sono sufficienti perché il profumo di
utopia si trasformi in puzza di bruciato.
Toccherà al giovane protagonista del romanzo squarciare il
vero illusorio. Il suo nome è Christopher ed è uno Xerosi, probabilmente uno
dei più potenti perché, a differenza degli altri, riesce a esercitare il dono
senza l’ausilio dei complessi macchinari necessari ai suoi simili.
Raggiunta la maggiore età si consegna volontariamente al
centro Xerobio della sua città animato da un profondo senso di fiducia nella
Nuova Legislatura. Purtroppo, giunto lì, si ritroverà a scoprire una realtà
molto diversa da quella immaginata. Chris vedrà quello che non avrebbe mai
voluto. Il sogno allora andrà in frantumi e dovrà lottare perché l’intera
comunità si risvegli.
Io vedo dentro te si
configura così come un romanzo distopico dal forte impatto. Partendo da un’idea
intrigante, l’autrice sviluppa una trama vincente sotto molti punti di vista.
Vincente perché fa presa sul lettore grazie a un rapido susseguirsi di colpi di
scena assecondando un ritmo narrativo in crescendo ma ancor di più perché tocca
una serie di tematiche interessanti che vanno oltre i confini di genere.
La
Bianchini ci parla di diversità e di emarginazione sociale
descrivendo la condizione degli Xerosi. Il mutamento fisico causato della
malattia li rende immediatamente riconoscibili e fa sì che vengano etichettati
come diversi. Nonostante servano alla società, sono condannati a uno stato di
isolamento giacché i normali li temono e li tengono a distanza. Per
Christopher, infatti, non sarà facile accettare il dono. La scoperta di essere
uno Xerosi coinciderà per lui con la consapevolezza di dover rinunciare alla
spensierata condizione di adolescente comune vissuta fino all’attimo prima.
Il suo percorso comprende inoltre una profonda riflessione
sul concetto di responsabilità e sul significato di giustizia. Sapere che una
persona ha commesso un reato, ignorandone le motivazioni, può bastare a
giudicarla colpevole e a condannarla? Non c’è forse differenza tra chi ruba per
fame e chi lo fa per arricchirsi?
Molti e di non facile soluzione sono gli interrogativi che
serpeggiano tra le righe conferendo spessore a una storia che, per altri versi,
risulta briosa e avventurosa.
Ben caratterizzati sono anche i personaggi che affiancano
Christopher, dalla nonna ai compagni del centro passando per la sua ragazza
Cassandra che svolgerà un ruolo da coprotagonista. Quando Chris si trasferisce
nel centro Xerobio, lei viene rapita. Il motivo del suo sequestro sarà uno dei
tanti misteri con cui il lettore dovrà confrontarsi.
Così come Christopher vede dentro gli altri, Alexia
Bianchini sembra guardare dentro tutti noi inscenando un complesso gioco i
specchi in cui, forse, non si vince e non si perde ma resta viva la fiamma della
speranza.
Sembra molto carino!!!
RispondiEliminaaggiunto alla mia lista!!
complimenti per la recensione!!! :)
il ragazzo della cover mi sembra Alex Pettyfer??
o mi sbaglio, in questo periodo lo vedo da tutte le parti!
Hai ragione, gli somiglia parecchio!:)
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