domenica 16 settembre 2012

Recensione: Helleborya

Titolo: Helleborya. Libro 1-Corruzione Nera
Autore: Jack Thorn
Editore: Amazon
Dati: 2012, p.348, brossura
Prezzo di copertina: 9, 79 euro


Descrizione:
Helleborya sta cambiando. Lo puoi sentire nelle voci tremolanti delle persone che bisbigliano di incubi ormai persi nel tempo. Lo vedi nell'incedere preoccupato dei messaggeri che portano notizie dell’ennesimo gruppo di grandi eroi sparito nel nulla. Lo percepisci negli sguardi assenti di coloro affini alla magia, sempre con l’orecchio vigile, come a cercare di cogliere un sussurro lontano. 
Sagome sfuggenti nel cielo notturno. Individui dalle insolite armature. Il momento è giunto. Diversi giovani destini s’incroceranno nel villaggio di Danthya. Il viaggiatore dagli strani marchingegni, la ragazza coperta dall’armatura di radici, la veggente senza poteri, il cavaliere tormentato dalla passione… 
Il primo atto di una delle pagine più buie di Helleborya sta per essere scritta. 
La fine ha inizio.

L'autore:

J.Thorn è un avventuriero.
Dopo la laurea in “Scienze della Comunicazione Scritta ed Ipertestuale” all’Università di Lettere e Filosofia di Parma, lavora come Game Designer Freelance di videogiochi per PC, web e AppGames. Sceneggiatore di comics e short animati. Scrittore di racconti brevi e romanzi. Project Manager per progetti multimediali web/tv.Tiene occasionalmente conferenze presso diverse università e ha collaborato con aziende importanti come Disney, Bonelli, Kinder/Ferrero, … Attualmente continua il lavoro di Game Designer e Sceneggiatore, dedicando sempre più tempo alla scrittura e alla narrazione del suo pianeta d’origine: Helleborya. Nel tempo libero coltiva le sue passioni per la Fantascienza, il Fantasy, la musica, il giardinaggio, la cucina, il cinema….e molto altro. Per conoscerlo meglio vi consigliamo una passeggiata per le strade di Helleborya.

La recensione di Sara:
A Helleborya la magia regna sovrana. Nani, elfi, druidi, maghi, umani e creature antiche dagli straordinari poteri convivono pacificamente e combattono per l’onore della propria terra.
Qualcosa però sta mettendo a dura prova gli abitanti del regno, gruppi d’eroi muoiono non appena si allontanano alla ricerca di creature malvagie. Una strana sostanza nera s’insinua nei loro occhi, nel naso e nella bocca fino a farli soffocare.
Le creature magiche pian piano si trasformano in esseri crudeli e spietati che attaccano i villaggi e distruggono tutto ciò che incontrano. È la Corruzione Nera che colpisce tutti gli esseri a stretto contatto con la magia.
Helleborya sta per essere inghiottita dalla cattiveria ma, un nuovo gruppo di eroi, è pronto a rischiare di tutto pur di salvare il proprio popolo. Kendra, la druida, Nix, venticinquesima discendente della dinastia degli elfi della Foresta dalle Foglie d’Oro, Markus l’aspirante Cavaliere Guardiano di Albia, Ronak, il nano guerriero e Morgan, il potente mago necromante partiranno alla ricerca del colpevole per liberare Helleborya. Ad aiutarli ci sarà l’enigmatico Jack Thorn, un ragazzo di cui nessuno sa nulla e che porta con se strani marchingegni magici che chiama “tecnologia”.
Tra mille avversità e avventure, i ragazzi incontreranno esseri fatati, lucertoloni giganti assetati di sangue, uomini-millepiedi, cactus parlanti e maghi con il corpo intrappolato nella propria anima. Riusciranno a sopravvivere?
Helleborya è sicuramente uno dei romanzi più originali e interessanti che abbia letto negli ultimi tempi. L’autore riesce a mescolare alla perfezione fantasy classico e fantascienza, rendendo l'opera unica nel suo genere.
Scorrevole e accattivante, il libro si lascia leggere tutto d’un fiato, diverte e commuove ma, soprattutto, fa riflettere.
L’uso della tecnologia è sconosciuto agli abitanti di Helleborya che sono affascinati e spaventati dagli strani oggetti di Jack Thorn. Interessante è il mix di modernità e magia. Spesso riesce difficile distinguere gli arnesi usati dal ragazzo poiché sembrano dei veri e propri oggetti magici che, nella maggior parte dei casi, si rivelano essere semplici cacciaviti o saldatrici.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta, si riesce a entrare in sintonia con loro sin dalle prime pagine e ci si affeziona come se fossero vecchie conoscenze. I ragazzi hanno provenienze, abitudini e caratteri completamente diversi e la convivenza risulta spesso difficile ma, il destino di Helleborya è ciò che sta a cuore di tutti. Seppur con qualche difficoltà i protagonisti imparano a gestire la loro vita insieme, diventano amici, si innamorano, litigano e collaborano come una vera piccola comunità.
Pur avendo tutti un’età media di 14-15 anni risultano molto più maturi di quello che dovrebbero essere, il tempo e gli eventi li hanno segnati e temprati, al punto da creare dei piccoli guerrieri pronti ad accollarsi le difficoltà della vita.
Punto a favore del romanzo è l’aria multietnica che si respira per le terre di Helleborya, ogni villaggio ha il suo popolo con particolari tradizioni. L’autore mette in evidenza la pluralità religiosa delle comunità che vivono in queste terre. Non sempre riescono a convivere o ad accettare i culti altrui, al punto da perseguitarsi e uccidersi in vere e proprie guerre di religione. Kendra, Markus, Nix, Ronak, Morgan e Jack dimostrano anche in questo caso la loro maturità e regalano una vera e propria perla di saggezza dicendo che a non importa in quali Dei credano, alla fine cambiano i nomi ma, fondamentalmente, è lo stesso.
Un romanzo da non lasciarsi scappare, da cui farsi rapire. Una volta esplorate le terre di Helleborya non vorrete più uscirne ma… attenzione, la Corruzione Nera è dietro l’angolo, se siete esseri legati alla magia barricatevi in casa fino a che gli Eroi non arriveranno a salvarvi.

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