sabato 20 gennaio 2018

Recensione: Il ragazzo invisibile. Seconda generazione

Titolo: Il ragazzo invisibile. Seconda generazione
Autori: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo
Editore: Salani
Pagine: 208
Prezzo: 14,90

Descrizione:
Dagli sceneggiatori dell’acclamata saga di Gabriele Salvatores, una storia appassionante che con le sue atmosfere dark sfida gli stereotipi del genere e rivela che l’impresa più difficile per un supereroe è essere normale.

Il ragazzo invisibile è cresciuto. Michele Silenzi ha sedici anni e qualcosa nel suo sguardo è cambiato. Da quando ha perso la mamma gli adulti non possono fare a meno di compatirlo, vive da solo con il cane Mario in una casa disordinatissima e, come se non bastasse, la sua amata Stella sta con un altro. Michele è arrabbiato con il mondo intero, con se stesso e, più di tutto, con la verità che non può raccontare: essere uno degli Speciali. Ma nella sua vita irrompe una ragazza altrettanto speciale, con un’esistenza non meno complicata della sua: la sorella Nataša. E con lei arriveranno altre sconvolgenti rivelazioni sul suo destino, che si intreccia pericolosamente con quello del crudele magnate russo Zavarov, proprietario di un gasdotto che sta per essere inaugurato in città. Da quel momento il mondo a cui era abituato, fatto di scuola, aperitivi, serie tv, si sovrappone a quello sotterraneo, inquietante e incredibile degli altri Speciali: Michele ha finalmente un piano, una missione. Ma nessuna missione è senza imprevisti e la parte più difficile per ‘Miša’ sarà confrontarsi con il suo lato più oscuro.

La recensione di Miriam:
Sequel de Il ragazzo invisibile, firmato dagli sceneggiatori dell’omonimo film diretto da Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile. Seconda generazione torna a raccontarci di Michele, un adolescente all’apparenza comune, per niente bravo a scuola e impopolare fra i compagni, la cui vita è cambiata nel momento in cui ha scoperto di possedere il dono dell’invisibilità. Da ragazzino sfigato a supereroe: questo è il salto che il suo potere ha prodotto, anche se non ha comportato un miglioramento della sua condizione, anzi. La verità è che Michele è solo. Costretto a mantenere il silenzio sul suo superpotere, continua a essere un tipo anonimo agli occhi dei compagni; Stella, la ragazza di cui è innamorato, sta con un altro e, dopo aver perso la madre in un tragico incidente, gli è rimasto solo il cane Mario a fargli compagnia. Tutto cambia di nuovo, però, quando nella sua quotidianità, tornata monotona, fa irruzione Nataša, una ragazza speciale come lui  ̶  anche se il suo potere è diverso e consiste nella capacità di sprigionare fiamme dalle mani  ̶  che gli confida di essere sua sorella. Questa non è che la prima di una serie di rivelazioni shockanti riguardanti le sue origini e la sua famiglia. In questo episodio della saga, infatti, Michele farà numerose scoperte che lo riguardano e che non mancheranno di sorprendere anche il lettore. Il percorso di crescita e riscoperta di sé che lo accompagna si intreccia con le macchinazioni di un uomo pericoloso per l’intera umanità. Il suo nome è Igor Zavarov, è un magnate russo che sta per inaugurare un grande gasdotto in Italia ma che, dietro la rispettabile facciata imprenditoriale, nasconde loschi piani e orribili misteri.
Una nuova minaccia incombe sulla città ma soprattutto sugli Speciali che rischiano di essere trasformati in “macchine” al servizio di un gruppo di Normali che ambiscono a dominare il mondo.
Questa volta, Michele e i suoi simili dovranno lottare per difendere se stessi e la propria libertà. Si tratterà di una battaglia difficile, non solo perché gli avversari sono forti ma perché non sempre sono identificabili. Il pericolo può giungere da chi meno te lo aspetti e lui dovrà impararlo nel peggiore dei modi.
Dinamica, vivace e scandita da un ritmo cinematografico, la narrazione scorre all’insegna dell’azione e dei colpi di scena. La trama, di certo, non spicca per originalità, quella del ragazzo comune che si riscopre supereroe e, nel salvare il mondo, affronta un percorso di maturazione personale è una tematica abbondantemente sfruttata nei libri come sul grande schermo. Gli Speciali protagonisti della saga, inoltre, richiamano a gran voce i Fantastici 4: Nataša non può che ricordare la Torcia Umana, Roccia la Cosa, mentre lo stesso Michele sembra essere una versione maschile de la Donna invisibile. E le similitudini non si fermano qui, giacché anche gli altri superdotati strizzano l’occhio ai personaggi che strada facendo vanno a infoltire il gruppo originario concepito da Stan Lee. 
Nonostante ciò, la lettura si rivela ugualmente godibile e gli autori riescono a suscitare curiosità.
Interessante è poi il taglio young adult grazie al quale il romanzo si presta anche a una seconda chiave di lettura per cui la condizione di Michele, e dei suoi simili, ci spinge a riflettere su tematiche attuali quali la diversità, l’integrazione, l’importanza di accettarsi e di farsi accettare dagli altri. L’incredibile avventura del ragazzo invisibile non è che metafora dell’avventura di cui tutti siamo, o siamo stati, protagonisti e che consiste nel diventare adulti: passaggio tutt’altro che scontato o indolore. Crescere significa, infatti, allenarsi a fronteggiare gli ostacoli nel mondo fuori e il proprio lato oscuro, ma nondimeno imparare a riconoscere i veri valori, quelli per cui vale davvero la pena lottare. E Michele, nel suo mondo, si affermerà come supereroe non tanto nel momento in cui scoprirà di avere un potere straordinario ma quando sceglierà di impiegarlo per salvaguardare ciò che conta sul serio.

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