lunedì 31 marzo 2014

Anteprima: Quando il diavolo mi ha preso per mano di Genevieve Tucholke

In libreria dal 15 aprile
Titolo: Quando il diavolo mi ha preso per mano
Autrice: Genevieve Tucholke
Editore: Piemme freeway
Pagine: 276
Prezzo: 16 euro

Descrizione:
Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro?
La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il Diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.

L'autrice:
April Genevieve Tucholke va pazza per i vecchi film, i cattivoni dai capelli rossi, le cucine enormi e adora discutere di omicidi a cena. Vive con il marito in Oregon ai confini con la foresta. Questo è il suo primo romanzo.

sabato 29 marzo 2014

Recensione: Memorie e peccati. L'amante di Papa Borgia

 Titolo: Memorie e Peccati – L’amante di papa Borgia Autrici:  Elena e Michela Martignoni
Prefazione di Maria Teresa Casella
Illustrazione di copertina di Daniele Serra
Editore: Mezzotints Ebook 
Collana: Fleurs
Formato ebook (epub, mobi)
Pagine: 98
Prezzo di copertina: € 2,99
 
Descrizione:
 
Memorie e peccati. L'amante di papa Borgia è un breve romanzo inedito che segna l’esordio della collana di narrativa Fleurs, dedicata ad approfondire l'aspetto più sensuale e ambiguo della vita interiore dell'essere umano: l'erotismo. In linea con la vena noir che segna l'intera produzione Mezzotints, le storie di Fleurs raccontano legami carnali, amori virati in passioni folli e oscure. Indagano gli aspetti più nascosti del dark eros e l'animo dei suoi protagonisti.

Inizi del XVI secolo: Giovanna «Vannozza» Cattanei, madre di Cesare e Lucrezia Borgia, appare ormai anziana e sfiorita, ma rimane la donna sensuale e vitale che è sempre stata. Rievoca la sua storia con Rodrigo, poi papa Alessandro VI, dal primo incontro nella bottega d’arte dei Cattanei: lui è un celebre cardinale di sangue spagnolo, lei un’affarista e una donna sposata. Ma questo, nel clima amorale e godereccio della Roma di fine Quattrocento, non impedirà loro di intraprendere una relazione segnata da una rara e profonda intesa e da un travolgente erotismo. È in un maggio profumato di rose che si consuma il loro primo amplesso, e Rosa sarà per sempre il nomignolo esclusivo di Rodrigo per Giovanna. Il marito si fa da parte di fronte all’importante amante della consorte, così come faranno i due successivi sposi di Vannozza. E la sua storia è anche quella degli amatissimi figli avuti da Rodrigo, in particolare Cesare, il bel tenebroso che ammalia le donne e primeggia sui campi di battaglia, e Lucrezia, l’archetipo della dark lady, seduttrice ma anche pedina nei giochi di potere del padre e dei fratelli. Vite segnate tutte in egual misura da sensualità, tragedia e intrighi, ammantate da un velo di nera leggenda.
 
Le Autrici:
Le sorelle milanesi Elena e Michela Martignoni sono autrici di romanzi storici di ambientazione rinascimentale incentrati sulla famiglia Borgia (Requiem per il giovane Borgia, Tea 2004, Vortice d'inganni, Corbaccio 2007, Autunno rosso porpora, Corbaccio 2010). Le loro opere
sono state pubblicate con successo anche in Spagna (Algaida Historica Ed.). Oltre al romanzo storico, scrivono racconti di genere noir, tra i quali Il gallo di Ferrara, antologia Eros &Thanatos Supergiallo Mondadori 2010, e Mannaia, Milano Nera 2012. Nel 2013, sotto pseudonimo, hanno pubblicato con Corbaccio una serie poliziesca che ha ottenuto il Premio delle Arti e della Cultura. Curano una rubrica di recensioni letterarie per la rivista Storia in rete. Di prossima uscita per Mondadori un romanzo storico imperniato sulla figura di Guidobaldo
di Montefeltro. Sito web: www.elenaemichelamartignoni.com
  
La recensione di Miriam:

Il nome dei Borgia, nell’immaginario collettivo, richiama intrighi, crudeltà, lussuria al punto che imbattersi in un romanzo che li ha come protagonisti e presagire una trama intrisa di oscurità sono azioni quasi simultanee. Di memorie e peccati narra infatti questo libro ma, la storia in esso contenuta, va ben al di là di qualsiasi aspettativa riuscendo a spiazzare e a sorprendere. Inedita è la voce narrante così come il peculiare punto di vista a partire dal quale la vita privata dei Borgia viene osservata. A dar fiato ai suoi ricordi è Vannozza Cattanei, l’amante di Rodrigo nonché madre dei tre figli, Cesare, Juan e Lucrezia.
La donna ci appare distesa su un letto e vestita solo di petali di fiori. È nel pieno della giovinezza e si accinge a dare piacere all’uomo di cui è innamorata. L’immagine però non è che un ricordo perché quando Vannozza comincia il suo racconto è ormai in là con gli anni e si prepara a dire addio al suo amato. Attuale rimane invece, la sua nudità, sebbene nel presente sia solo simbolica, giacché rievocando il passato, in una sorta di confessione, si mette a nudo anche di fronte al lettore.
Seguirla sul filo delle sue reminiscenze è come spiare attraverso un buco di serratura l’intimità dei Borgia perché è proprio lì che il suo schietto monologo ci conduce: nelle stanze segrete in cui si consumano amplessi, negli anfratti fisici e mentali in cui sbocciano e sfioriscono passioni e sentimenti illeciti prendono forma.
Sin da subito si profila l’immagine di un nucleo compatto, quasi di una setta, i cui componenti utilizzano un codice di comunicazione sconosciuto ai più. La dissolutezza, la perversione percepibili dall’esterno, pur rimanendo tali, entro le mura domestiche, assumono contorni più sfumati. Vannozza e Rodrigo si amano di un amore passionale e libero e, allo stesso modo amano i figli che li ricambiano alimentando intrecci incestuosi.
Colpisce la lucidità e il candore con cui Vannozza descrive atti e legami perversi, quasi fossero la naturale conseguenza di un certo modo di amare e, che ci crediate o no, è soprattutto il sentimento amoroso, colto nelle sue mille sfaccettature e in tutta la sua complessità, ad arrivare con forza incredibile al lettore.
L’eros è il nucleo essenziale intorno a cui ruota la narrazione ma non è fine a se stesso e non si esaurisce nella sola descrizione degli amplessi. Uno degli aspetti più intriganti di quest’opera è da rintracciarsi proprio nella particolare valenza che le autrici riescono a dare all’erotismo. Il modo di esprimere la propria sessualità diviene per ciascun personaggio una sorta di specchio in grado di rifletterne in maniera impeccabile la personalità.
Rodrigo ama Vannozza, la sua Rosa, ma da uomo potente qual è non rinuncia al privilegio di poter disporre di qualsiasi donna gli capiti a tiro e quando si rende conto di invecchiare, ricerca una smentita, rivolgendo le proprie attenzioni a donne molto più giovani. Per lui il sesso non è solo fonte di genuino piacere ma, un mezzo attraverso cui esercitare il potere a cui è votato.
Cesare fa strage di cuori, si dedica con ardore ai piaceri della carne ma non cede all’amore, se non a quello possessivo e perverso per la sorella Lucrezia.
Juan è il suo opposto, sentimentale e romantico. Non possiede lo stesso savoir faire del padre e del fratello e si sente più incline al sentimento che ai rapporti carnali.
Particolarmente interessante e fuori dagli schemi è il ritratto che vien fuori di Lucrezia, passata alla storia come una mangiatrice di uomini, in questo racconto si profila piuttosto come una vittima presa nella rete tessuta per lei da Rodrigo e Cesare e condannata a perdere gli uomini che davvero ama.
E infine c’è lei, Vannozza, personaggio enigmatico e carismatico all’inverosimile. Interrogando le fonti storiche, colmando le lacune e dosando con maestria il potere dell’immaginazione, le sorelle Martignini riescono a ritrarla in maniera credibile e vibrante di vita.
“Madre e amante, schiava e padrona, massaia e affarista, santa e peccatrice, acqua fresca e vino speziato”, è impossibile rimanere immuni al fascino di questa donna straordinaria.
Un racconto intimo, passionale, a tratti poetico, riuscitissimo intreccio di eros e thanatos, che saprà inchiodarvi alla pagina e mostravi i Borgia come non li avete mai immaginati.



giovedì 27 marzo 2014

Anteprima: Terraluna di Daniele Picciuti

In libreria dall'8 aprile 2014

Titolo: Terraluna
Autore: Daniele Picciuti
Casa editrice: Runa Editrice
Genere: Fantascienza
Pagine: 242
Prezzo di copertina: € 14,00

Descrizione:
In un futuro ipotetico, la luna è colonizzata e la Terra, devastata da guerre e inquinamento, è abbandonata a se stessa.
La vicenda si svolge a Terraluna, unica grande città costruita sulla superficie lunare. Qui si concentra uno strano miscuglio di tecnologie di epoche diverse, grottesco risultato dell’ultima grande Guerra Tecnologica, che ha reso Terraluna simile a un incrocio tra una Londra Vittoriana e una Tokyo in stile Cyberpunk.
In questa atmosfera surreale si muovono i personaggi principali: Valery Horn, attivista dei diritti alieni, Fumiaki Hino, ispettore di polizia per metà umano e per metà macchina, Marco D’Amore, mercenario senza scrupoli e Sylvie Balfour, detective delle assicurazioni incaricata di scoprire la verità su una morte sospetta. Tutto inizia con questa morte violenta, che mette Fumiaki sulle tracce di un essere che tutto sembra fuorché umano. Le sue indagini e quelle di Sylvie si intrecciano, riaccendendo ricordi e tensioni mai sepolte e portando allo scoperto trame nascoste che coinvolgono tanto il centro di ricerca per cui lavora Valery, tanto i traffici illeciti di Marco.
Tra inseguimenti, ricerche e tradimenti, i quattro trovano segreti non svelati che affiorano quando il dokiano Taor N’ilah si unisce a loro in quella che finisce per essere una caccia al mostro. Interessata alla vicenda è anche la Nuova Etnia, una setta di fanatici disposta a tutto pur di mettere le mani su alcuni campioni alieni di inestimabile potere.

Il libro è un thriller techno-fantasy a metà fra il noir e l’hard boiled, sviluppato secondo una struttura a mosaico. Ogni capitolo, infatti, è un pezzo della storia visto con gli occhi di un personaggio diverso, che si alterna ciclicamente, formando un puzzle i cui tasselli vanno man mano a posto.

  
Dalla prefazione di Francesco Troccoli

“Terraluna è un mondo inquieto, fragile e buio. Nella sua forzata oscurità fanno la loro comparsa le luci di varie umanità, molto diverse fra loro, ma unite da un filo conduttore che seguirete con voracità. A mio avviso, il maggior pregio di questo romanzo è nell’impossibilità di giudicarne gli attori in modo assoluto e univoco. Sarete voi a decidere con chi identificarvi e sarete voi a dar più o meno credito alle loro ambizioni, ai loro timori, a ciò che anima le loro imprevedibili mosse. Ad accomunarli è l’impossibilità, loro malgrado, di accontentarsi della mera sopravvivenza pur in un ambiente così ostile.
Ora, se non lo avete già fatto, trovatevi una comoda poltrona, possibilmente al buio, e voltate pagina sotto una luce soffusa, ma che abbia contorni netti.
Il romanzo che avete in mano è un romanzo di fantascienza, e il suo scopo è quello di divertirvi. Seriamente."

L'autore:


Daniele Picciuti, nato a Roma nel gennaio del 1974, si appassiona all’horror grazie ai romanzi di Stephen King prima, Peter Straub e Dean R. Koontz poi, fino a scoprire uno dei fondatori del genere: H.P. Lovecraft.
Finalista a molti concorsi letterari di genere, tra cui Il Sentiero dei Draghi e Short Kipple, vincitore del Premio NASF 6 (2010), terzo classificato al Premio Algernon Blackwood (2011). 
Diverse le pubblicazioni in riviste e antologie: Nere Acque (365 racconti horror per un anno, Delos Books, 2011); Il buio è dentro di me (Uomini e spettri, Bel-Ami Edizioni, 2011); Caccia senza tempo (Rivista Altrisogni n.3, 2011); Il Viaggiatore (Fantaweb 2.0, Edizioni Della Vigna, 2012); Nella sete e nel pianto (Writers Magazine Italia n. 29, 2012);
Operazione ombrello (Scimmiette di Mare Project, Nero Press Edizioni, 2013); Cantico del guerriero eterno (50 Sfumature di Science Fiction, La Mela Avvelenata, 2013). È Presidente dell’Associazione Culturale Nero Cafè, co-responsabile del magazine Knife e del marchio editoriale Nero Press.
È ideatore di diversi premi letterari, come Minuti Contati, Nero Lab e il Premio John W. Polidori  di Letteratura Horror (per Nero Cafè). 
A settembre 2011 ha pubblicato I racconti del sangue e dell’acqua (Bel-Ami Edizioni) e nell’estate 2013 è uscito Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni), entrambe antologie di novelle e racconti.

Anteprima: Outcast di Alina Bronsky

In libreria dal 24 aprile
Titolo: Outcast
Autrice: Alina Bronsky
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Moderni
Pagine: 288
Prezzo: 16,40

Descrizione:
Juliana ha 15 anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali controllano tutto e si tengono rigorosamente lontano da coloro che si comportano in modo anticonvenzionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità. Suo padre, esempio di omologazione e sua madre, una pittrice per hobby e più originale, sono separati. All’improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena di polizia e il padre sembra stranamente tranquillo. Cosa succede? E perché Julie sente suo padre definire sua madre una fata, uno degli essere più temuti e disprezzati dalla società dei Normali? In una corsa contro il tempo Julie dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta. Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità, l’originalità sono fonti di ricchezza e non cose da combattere. Ma è pericoloso là fuori, violento e pieno di sorprese. Julie ritroverà sua madre? E troverà se stessa?

L'autrice:
Alina Bronsky, classe 1978, è stata una studentessa di medicina e copy pubblicitaria fino al giorno in cui ha inviato il suo manoscritto ricevendo immediatamente un'offerta da tre editori. Apprezzata subito dal pubblico e dalla critica tedesca più prestigiosa, ha ricevuto importantissime nomination a vari premi letterari. Lo «Spiegel» l'ha definita «una delle voci più promettenti della nuova generazione». I suoi romanzi sono in pubblicazione in oltre 15 paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti. In Italia Corbaccio ha pubblicato con successo «Outcast»

E nell'attesa...
Vi presentiamo la protagonista. Che ve ne pare?



 


Anteprima: Sangue di drago

In libreria dal 31 marzo 2014

Titolo: Sangue di Drago
Autori: AA.VV.
Editore: I Doni Delle Muse
Pagine: 226
Prezzo: 12 euro

Descrizione:
 Il 31 marzo uscirà l'antologia Sangue di Drago per l'Associazione Culturale I Doni Delle Muse, con la partecipazione di numerosi autori affermati nel genere fantastico e storico. Si tratta di un affascinante viaggio tra storie di draghi attraverso epoche diverse per mostrare questa figura mitologica in tutta la sua complessità simbolica.

Molte cose si narrano dei Draghi. I poeti cantano di come si siano formati tra le onde del mare infinito o nelle viscere roventi della terra, altri celebrano i loro occhi venefici, i loro cuori che recano potere e immortalità. Ma questo non è tutto.
Tra l'oscurità dei tempi passati e la disillusione di mondi dove la magia non è altro che un lontano ricordo, si sviluppano le trame dei diciannove racconti di questa raccolta, selezionati tra le migliori voci del fantasy italiano, per restituirci nella sua complessità la figura di una delle creature fantastiche più amate di tutti i tempi.


I RACCONTI DELL'ANTOLOGIA
"Il drago bianco" di Daniele Picciuti
"Il canto delle balene-drago" di Alessandro Renna
"Magia d'amore" di Fabiana Redivo
"Calinen il cacciatore" di Guido Colombo
"Rovesciato" di Marco Migliori
"L'ultima luna dell'inverno" di Dario de Judicibus
"Il drago della piana di Ares" di Lavinia Scolari
"Ormserkr" di Marco Albé
"Drianna e il drago" di Alexia Bianchini
"Senza macchia e senza paura" di Viviana Tenga
"Io e il cavaliere" di Marco Bertoli
"Un peccato antico" di Angelo Ficino
"Tempo di guerra" di Alberto De Stefano
"Il patto" di Elvio Ravasio
"Scuola di cucina" di Marco Gavio de Rubeis
"Come nasce una leggenda" di Alessandro Fusco
"Codarda" di Anna Gili
"Tutto così ebbe fine e tutto così ebbe inizio" di Angelo Berti
"L'ultimo dragoluce" di
Demetrio Battaglia

martedì 25 marzo 2014

Anteprime Salani: In libreria a marzo 2014

In libreria a marzo 2014

Titolo: La stagione della falce
Autrice: Samantha Shannon
Editore: Salani
Pagine: 480
Prezzo: 16,80

Mi piace immaginare che all’inizio fossimo di più. Non molti, magari, ma più di quanti siamo adesso. Noi siamo la minoranza che il mondo non accetta. Non tutti hanno consapevolezza di sé. Alcuni muoiono senza sapere mai chi sono; alcuni sanno
e non vengono mai scoperti. Ma ci siamo. Credetemi, ci siamo.

Descrizione:
Londra, 2059. Paige Mahoney, diciannove anni, è una sognatrice errante, una chiaroveggente e, nel suo mondo, Scion, commette tradimento semplicemente respirando. È per questo che lavora in segreto in una piccola cosca criminale alle dipendenze di un uomo di nome Jaxon Hall. Il suo compito: monitorare l’attività eterica della sua sezione per controllare gli altri veggenti.
Ma in un giorno di pioggia la sua vita cambia per sempre. In seguito a un’improvvisa ispezione su un treno, Paige scopre di avere dei poteri molto superiori a quelli di una comune veggente. Aggredita, drogata e rapita, viene trasportata nella perduta Oxford,
una città tenuta segreta per duecento anni, controllata dalla potente e spietata razza dei Refaim. Paige viene assegnata a un Decano, un Ref di una bellezza indecifrabile e terribile, e dai piani misteriosi. Lui è il suo padrone. Il suo allenatore. Il suo nemico naturale.
Ma è anche l’unico che può insegnare a Paige come sopravvivere in questa prigione, dove altrimenti sarebbe destinata a morire…
Una storia ammaliante e ingegnosa, un racconto di coraggio, eroismo e amore fuori dagli schemi: un’avventura verso la libertà e l’indipendenza.

Il primo libro di una serie fantasy di una giovane brillante scrittrice che per la qualità della sua scrittura e la grandiosità della sua immaginazione è già stata paragonata a J.K. Rowling.

L'autrice:


Samantha Shannon è nata a Londra nel 1991. Ha cominciato a scrivere a quindici anni. Dal 2010 al 2013 ha studiato Lingua e Letteratura Inglese a Oxford. Nel 2012 è stata candidata come Giovane Star nell’ambito del premio Women of the Future. La Stagione della Falce, il suo romanzo di esordio, è già stato tradotto in venti lingue e la 20th Century Fox ne ha acquisito i diritti cinematografici.
  
Hanno detto di questo libro:

«Un fantasy magistralmente forgiato. Qualunque cosa il futuro ci riservi, non c’è dubbio che Samantha Shannon sia una romanziera nata».
The Observer
«Paurosamente bello e ben costruito. La Shannon dimostra un talento straordinario che fa ben sperare per i prossimi libri della serie».
The Washington Post

«Il libro evoca sia il mondo distopico di George Orwell sia la capacità di J.R.R. Tolkien di creare universi al di là di ogni immaginazione».
Usa Today

«La Stagione della Falce descrive un sottomondo criminale in un mondo dove esiste la capacità di vedere nel futuro; un intreccio irresistibile».
Vogue

«La Stagione della Falce è il romanzo che J.K. Rowling e William Gibson avrebbero potuto scrivere insieme».
Wired


Titolo: La vera storia del mostro Billy Dean
Autrice: David Almond
Editore: Salani
Pagine: 288
Prezzo: 13,90


Io ero una vergogna segreta e un tipo timido chiuso tonto silenzioso e sprovveduto cheà imparato a leggere scrivere e sillabare dalla sua cara mammina e dal signor McCaufrey macellaio e dalla signora Malone coi suoi spiriti. Per cuesto non sono tanto sveglio per cuesto dovete perdonare i miei errori o sbagli.
Io sono cualcosa che viene da un sogno o da un incubo ecché vi fruga dentro annotte fonda e vi scuadra dritto nel cuore e vaga nei vostri sogni più profondi. Untempo ero Làngelo Bambino. Ora sono ummostro.
Forse non vorrete che cueste parole rimangano impresse in voi. Forse non vorrete farle entrare nel sangue e nelle ossa e avvelenare i vostri sogni. Io sono Billy Dean.
Cuestè la verità. Cuestè la mia storia.

Descrizione:
Billy Dean, figlio di un amore proibito, amato in modo singolare, vive per molti anni chiuso in una camera murata, protetto e tenuto segreto a tutti. Quando finalmente potrà uscire si ritrova sopraffatto da una realtà che non capisce, violenta e terribile. Poi, grazie all’aiuto delle persone che lo amano, scopre di avere un dono speciale, che però si trasformerà in una nuova forma di prigionia…

La storia magnetica e assoluta di una rinascita minacciata dalla indescrivibile violenza del mondo.

Una storia in prima persona che vibra della forza dirompente delle parole, perché per raccontarla Billy Dean usa la sola lingua che ha imparato a conoscere.

L'autore:




David Almond vincitore dell’Hans Christian Andersen Award, il premio Nobel della letteratura per ragazzi, è nato nel 1951 nel Nord dell’Inghilterra e vive a Newcastle con la sua famiglia. È considerato uno dei più grandi scrittori inglesi. Con Skellig (Salani), il suo primo romanzo, ha vinto tutti i più importanti premi internazionali, fra cui la Carnegie Medal e il Whitbread Children’s Award. Da questo libro sono stati tratti un adattamento teatrale, un’opera e un film. Con Il grande gioco (Salani) ha vinto lo Smarties Award Silver Medal, ed è stato candidato alla Carnegie Medal e shortlisted per il Guardian  Award. In Italia Salani ha pubblicato anche Argilla e La storia di Mina. Da poco è diventato il direttore artistico del Bath Festival of Children’s Literature.

Hanno detto di questo ibro:


«Questo libro non è solo drammatico ed emotivamente ricco di suspense, ma anche disegnato vividamente, come ci si potrebbe aspettare da un maestro narratore.

È denso di momenti toccanti e scene comiche e solleva inquietanti interrogativi su ciò che accade all’innocenza in un mondo dove tutti vogliono qualcosa».
The Guardian


«Un libro indimenticabile».
The Sunday Times

«Un maestro della narrazione».
The Independent