Recensione: Keltor

Titolo: Keltor
The guardian Archives vol. 1
Autrice: Jennifer sage
Editore: Dunwich
Pagine: 339
Prezzo cartaceo: 12,90
Prezzo eBook: 3,99
Disponibile su Amazon

Descrizione:
Keltor è un Guardiano della Luce, anche se vive prevalente­mente nell’Ombra, tormentato dal suo passato. Il suo mondo, quello dei Guardiani, è una realtà oscura che coesi­ste con la nostra. Dietro il caldo velo delle nostre vite, una guerra si combatte tra i demoni e i Guardiani che proteggo­no l’umanità al meglio delle loro possibilità, credendo ancora in noi come razza.
C’è una persona, però, un Custode, che ha in sé il potere di aiutare una o l’altra fazione in guerra. Con l’abilità di dan­neggiare la Luce o l’Oscurità e senza alcuna consapevolezza di come dovrebbe farlo, Liz è quasi una pedina senza spe­ranza. Una pedina che sta per trovarsi priva della capacità di opporsi alla forza più grande che abbia mai incontrato.
Un Guardiano che ha perso il cuore secoli fa. Una donna che non ha mai conosciuto veramente il proprio. Le leggi vietano che possano trovare rifugio uno nell’altra. E leggi ben diverse che impediscono loro di separarsi.
Una decisione deve essere presa, una che potrebbe riportare indietro dai sette inferni il più crudele dei demoni. I Guar­diani sono tra noi… e questo in particolare è il frutto proibi­to.



La recensione di Miriam: 
Liz è una scrittrice a caccia d’ispirazione. Sta passeggiando in solitudine nella speranza che un’idea valida faccia irruzione nella sua mente, quando  un essere mostruoso si materializza dal nulla aggredendola. Potrebbe essere un  buon incipit per un romanzo; di certo, il meraviglioso guerriero che accorre in suo soccorso sarebbe un personaggio perfetto, solo che nulla di quanto sta accadendo è frutto della sua fantasia. È come se d’improvviso il mondo si fosse capovolto e Liz fosse caduta fra le pagine di un libro, non più voce narrante ma protagonista di una trama che ignora.
Non sarà facile accettarlo. Inizialmente penserà di essere impazzita, come sua madre che era affetta da schizofrenia, ma quando scoprirà che la sua casa è andata completamente distrutta e il suo salvatore la trascinerà con sé in un luogo sconosciuto, dovrà rassegnarsi al fatto di essere intrappolata in una nuova realtà. Se anche il suo fosse solo un sogno, non ha modo di svegliarsi, sicché non le resta altra scelta che porsi in ascolto e cercare di comprendere quale sia il suo ruolo all’interno della favola che qualcun altro ha scritto per lei.
Ed è una favola che narra di angeli e demoni, dell’eterna lotta fra luce e ombra quella in cui precipiteremo anche noi, seguendo la protagonista.
Il suo salvatore, Keltor, si rivelerà essere un Guardiano della Luce – un angelo se preferite le semplificazioni. Ben presto Liz apprenderà che esistono altri esseri come lui, tutti al servizio di una Dea, una Pura. Questi angeli guerrieri combattono da sempre contro le Ombre – demoni. Le due fazioni si contendono le anime degli esseri umani, cercando di prevalere l’una sull’altra. Sebbene non l’abbia mai sospettato, Liz ha un ruolo fondamentale in questa guerra giacché è una Custode, ovvero un’anima eletta in grado di far pendere l’ago della bilancia a favore di una delle due parti in lotta, compiendo una scelta. Un compito delicato, il suo, e carico di responsabilità per il quale dovrà essere opportunamente addestrata. Allo scopo, infatti, la Dea le affiancherà Ilyana, una delle sue figlie più potenti.
Non aspettatevi il solito urban fantasy incentrato sullo scontro fra bene e male perché, a dispetto di quel che può sembrare, il romanzo di Jennifer Sage scardina gli stereotipi di genere per proporci una rilettura della mitologia angelica decisamente innovativa. Più in sintonia con una visione pagana che cristiana, l’autrice respinge una scissione manicheistica fra bene e male, preferendo una contrapposizione fra luce e ombra, che rimangono però facce inscindibili della stessa medaglia. Lo scopo non è annientare il male ma preservare l’equilibrio facendo sì che l’oscurità non cancelli in maniera irreversibile la luce, tutto qui. I suoi angeli non sono creature eteree, prive di istinti carnali e buoni nell’accezione comune del termine, sono esseri più simili ai vampiri. Bevono sangue per sostenersi, sono dotati di zanne, hanno pulsioni erotiche e, pur sapendo volare, non posseggono ali.
Se cercate delle figure di riferimento, li troverete molto più simili alle divinità del pantheon norreno che agli angeli di ispirazione biblica.
La stessa Dea che li governa non è semplice emanazione di bontà e purezza, fonte di amore incondizionato, ma una garante del rispetto di regole superiori e cieche ai bisogni o ai desideri del singolo. La Dea ama e protegge i suoi figli ma non esita a chiedere un tributo o a votarli al sommo sacrificio, se ciò è necessario affinché un disegno più grade si realizzi. La stessa Liz, in quanto Custode, sarà chiamata a compiere una scelta difficilissima, poiché scegliere la Luce comporta anche accettare di sacrificare qualcosa di irrinunciabile.
Da questo punto di vista, l’attenzione si concentra sul libero arbitrio, che qui appare come una sorta di arma a doppio taglio, un dono ma nel contempo una maledizione.
La trama di questo primo capitolo della serie si incentra principalmente sull’iniziazione di Liz e sulla storia d’amore che nascerà fra lei e Keltor, mentre il contesto prende forma, introducendoci nel complesso mondo immaginario creato dall’autrice. Se la formazione di Liz, facendo leva sull’introspezione psicologica, ci consente di entrare in sintonia con il personaggio e di provare empatia (fra le altre cose apprenderemo dettagli terrificanti che riguardano la sua infanzia, scoprendo che anche da comune mortale non ha condotto una vita del tutto “ordinaria”), l’intreccio romance risveglia il nostro lato più romantico. Ha del fiabesco la storia d’amore fra Liz e Keltor ma anche una carica passionale davvero intensa, resa con abilità attraverso la descrizione di scene erotiche, esplicite ma mai volgari, soprattutto nella scelta del linguaggio, che si connota per la sua eleganza.
Keltor è un mix perfetto di bellezza angelica e possanza, un guerriero che sa essere rude ma non di meno dolcissimo al momento giusto.
Ma intriganti sono anche gli altri personaggi che incontreremo strada facendo: la già citata Dea, con il suo fascino quasi ambiguo; Dante, altro bellissimo angelo-guerriero amico di Keltor; Ilyana, saggia addestratrice che però sogna l’avventura e il cibo degli umani; Logan, guardiano intrappolato in uno specchio; la piccola Kate impavida sognatrice; il crudele Wolff, capo delle Ombre. Insieme  a loro avremo poi occasione di conoscere un vasto campionario di creature sovrannaturali, come i Varnish, demoni dall’aspetto mostruoso, le Draven, donne zombie, le Sonnambule, umane svuotate della loro personalità e possedute dai demoni, solo per citarne alcune.
Un fantasy davvero ben congegnato, in grado abbracciare svariate sfumature di genere (dall’urban all’epic, passando per il dark e il paranormal romance) e di trasportarci in un mondo alternativo coerente  quanto ammaliante.
Un’occasione imperdibile per ammirare gli angeli sotto una luce nuova, meno mistica forse ma di sicuro più conturbante.





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