martedì 16 agosto 2016

Recensione: Il libro delle ombre

Titolo: Il libro delle ombre
Autore:
Stefano Lanciotti
Sito web editore: www.stefanolanciotti.it
Data di uscita:
9 giugno 2016
Genere:
Fantasy
Prezzo: 2.99€ versione completa, gratis in versione parziale “Ingresso nell'ombra”
Lunghezza: 308 pagine
Disponibile qui



Descrizione: 
Chi è veramente Beryl Anderson? Lei è convinta di essere una ragazza come tante altre ma, quando la sua vita comincia ad andare in pezzi e le accadono cose inspiegabili, l'idea che esista un mondo del tutto diverso da quello che conosce, nel quale lei è una persona molto speciale, comincerà ad apparirle meno incredibile. E assieme a nuovi compagni d'avventure, dovrà imparare a combattere per conoscere a fondo se stessa, salvare la sua vita e, forse, il mondo intero. 
 
La recensione di Miriam:
Con Il libro delle Ombre Stefano Lanciotti inaugura una nuova serie urban fantasy, La profezia del ritorno, che – come egli stesso spiega – riprende la  mitologia della saga di Nocturnia ma sviluppa una storia indipendente, ambientata sulla Terra.
Premetto di non aver letto i libri precedenti, sicché questo ha segnato il mio primo approccio all’universo fantastico forgiato dall’autore. Effettivamente non ho avuto alcuna difficoltà a seguire il filo della narrazione, nonostante i numerosi riferimenti al mondo illustrato in precedenza, ma ho avuto l’impressione che mi mancasse comunque qualche elemento per poter entrare del tutto nello spirito dell’opera –  per esempio la conoscenza di alcuni personaggi che ritornano e che qui non vengono caratterizzati a sufficienza, probabilmente perché già descritti prima.
Tutto comincia nel paesino di Fairview, in una serata come tante. L’adolescente Beryl Anderson ha appena concluso il suo turno lavorativo presso il bar del paese e si accinge a tornare a casa, portando impressa nella mente l’immagine di un giovane avventore tanto bello da aver attratto la sua attenzione. Raggiunta la sua abitazione, trova una bruttissima sorpresa ad attenderla: qualcuno ha sterminato la sua famiglia e la stessa sorte è toccata ai vicini di casa. Mentre la ragazza tenta invano di chiamare i soccorsi, giacché gli assassini hanno reciso anche i fili del telefono, una strana creatura l’assale. Ha inizio una lotta impari dalla quale Beryl esce indenne proprio grazie al misterioso ragazzo incontrato al bar, che a sua insaputa l’ha seguita e prontamente interviene per trarla in salvo.
Al termine di questa notte burrascosa nulla sarà più lo stesso. Si scoprirà infatti che gli assalitori sono esseri sovrannaturali provenienti da un altro mondo (Nocturnia) e il loro bersaglio è proprio Beryl, predestinata di cui parla la Profezia del Ritorno. Il suo salvatore, Eaden, è giunto dallo stesso mondo dei nemici allo scopo di proteggerla.
L’intreccio che a partire da qui si sviluppa è un classico del fantasy, ripropone dinamiche e tematiche ricorrenti nelle opere ascrivibili al genere: due dimensioni parallele entrano in contatto fra loro, la dimensione altra ignora la tecnologia ma detiene i segreti della magia, forze contrapposte sono in lotta fra loro per la conquista del potere. Un’antica profezia sta per compiersi, alimentando l’intramontabile lotta fra bene e male; una ragazza cresciuta nel nostro mondo, d’improvviso, scopre di avere origini diverse e di essere al centro di un disegno molto più grande di lei.
Il tocco personale è da rintracciarsi proprio  nella mitologia e nell’universo immaginario di riferimento, qui descritto e richiamato a più riprese al fine di farci comprendere quanto sta accadendo, anche se di fatto non lo vediamo, perché l’avventura specifica, come già detto in partenza, si svolge tutta sulla Terra.
Sebbene  il plot non mi sia sembrato originalissimo, la lettura si è rivelata intrigante, soprattutto nella prima parte. L’incipit, calibrato tutto sull’effetto sorpresa e sul mistero, ha acceso subito la mia curiosità. Andando avanti, tuttavia, sono rimasta un po’ spiazzata e a tratti delusa dall’evoluzione del racconto.
Beryl, che ci vene presentata come personaggio chiave e che all’inizio sembra essere una protagonista, in realtà, dopo poche pagine, viene messa in standby. Non vi dirò come per non privarvi del piacere della scoperta, ma molto presto la ragazza esce di scena e rimangono in azione solo Eaden, i suoi alleati e i loro  avversari. Se l’incipit lascia presagire uno sviluppo incentrato  sull’iniziazione dell’eletta che scopre la verità su stessa, scende a patti con una realtà mai immaginata e si prepara ad affrontare una missione destinata a salvare il mondo, andando avanti l’attenzione si sposta completamente e si concentra sulla battaglia condotta da altri per decretare le sue sorti.
Certo, abbiamo modo di conoscere personaggi interessanti come Eaden, il padre Thomas Travers, un antiquario esperto in oggetti magici e testi esoterici, nonché un sommo Druido, ma fino alla fine, rimane la sensazione di un tassello, o meglio di un personaggio, mancante.
Lo spostamento dell’attenzione da Beryl ai soggetti che le gravitano attorno, inoltre, fa sì che il racconto si focalizzi prevalentemente sull’azione, mentre la componente emotiva  e quella introspettiva scivolano sullo sfondo.
Assisteremo, così, a rocamboleschi inseguimenti, agguati e scontri all’ultimo sangue, ritrovandoci risucchiati in un vortice denso di suspense e avventura, ma non avremo occasione di fermarci a conoscere i protagonisti in maniera più intima, a familiarizzare con i loro sentimenti, le loro personalità, le loro paure e le loro speranze.
Mi sono incuriosita e divertita leggendo – il che comunque è un dato positivo – ma non posso dire di essermi affezionata ad alcun personaggio, né di aver tremato per le loro sorti. Questo tipo di coinvolgimento emotivo  mi è mancato ed è il motivo per cui il romanzo non è riuscito a conquistarmi in pieno. Trattandosi solo del primo libro di una serie, però, non è da escludere che i personaggi e gli aspetti qui trascurati vegano ripresi e approfonditi strada facendo, così come è possibile che quanti hanno letto la saga di Nocturnia abbiano un impatto diverso, riconoscendo luoghi e personaggi già frequentati nel corso delle avventure precedenti.



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