Anteprime Dunwich: giugno 2016
Titolo: Midnight Sun (Grant & Daniels Libro
I)
Autore:
Charlotte Raine
Genere: Thriller
Pagine:
200
QUARTA DI COPERTINA
Wyatt, in Alaska, è una cittadina di
rara bellezza, tranquilla…
e teatro di inspiegabili tragedie.
Due anni dopo che Aaron Grant ha perso la sua famiglia in un incendio, Sarah, una delle migliori amiche della figlia, viene rapita. Ormai vittima dell’alcolismo, suo malgrado viene incaricato di investigare sul rapimento insieme all’ambiziosa agente dell’FBI Teresa Daniels. Il caso non sarà affatto semplice e l’intera Wyatt correrà il rischio di essere distrutta. In Alaska, il sole non tramonta mai d’estate, ma la luce crea le ombre… e tra le ombre qualunque cosa può strisciare e uccidere.
L’AUTRICE
Due anni dopo che Aaron Grant ha perso la sua famiglia in un incendio, Sarah, una delle migliori amiche della figlia, viene rapita. Ormai vittima dell’alcolismo, suo malgrado viene incaricato di investigare sul rapimento insieme all’ambiziosa agente dell’FBI Teresa Daniels. Il caso non sarà affatto semplice e l’intera Wyatt correrà il rischio di essere distrutta. In Alaska, il sole non tramonta mai d’estate, ma la luce crea le ombre… e tra le ombre qualunque cosa può strisciare e uccidere.
L’AUTRICE
Charlotte
Raine è l’autrice di diversi libri di suspense con altri in via di
pubblicazione. Ha lavorato nel settore del marketing per quindici anni prima di
concentrarsi sulla sua vera passione: raccontare storie. Charlotte trova
ispirazione per i suoi scritti nelle pittoresche ma serene montagne che
circondano la sua casa a Vail, in Colorado. Quando non sta scrivendo, potete
trovarla dopo una lunga giornata passata a sciare in uno dei rifugi di Vail.
Quasi sicuramente sarà seduta vicino al fuoco, bevendo un bicchiere di vino e
raccontando storie.
UN ASSAGGIO
Torno su mani e piedi e striscio in avanti. Ogni movimento provoca un’ondata di dolore che mi attraversa il corpo, come se questo fosse solo uno strumento di tortura e l’unico modo per sfuggirgli fosse smettere di provarci.
Ma devo proseguire. Devo sopravvivere.
Continuo a spostarmi, le ginocchia che calpestano gli aghi di pino, le radici e le pigne. Sento la pelle graffiarsi a contatto con i detriti della foresta, ma non posso preoccuparmene ora. Riesco a pensare solo al fatto che non posso morire.
Non posso essere arrivata fin qui e arrendermi.
Mi fermo.
Non ho idea di dove sia.
Non ho idea di quanto dovrei strisciare per arrivare alla civiltà.
Rimettiti solo a dormire, mi implora ogni singola cellula del mio corpo.
Così mi sdraio sulla schiena. Guardo i rami degli alberi, facendo finta di cercare solo qualche segno degli astri che mi indichi in quale direzione andare. Ma non c’è niente. Non riesco neanche a vedere il sole di mezzanotte perché gli alberi sono troppo alti ed è un peccato perché mi è sempre piaciuto. Quando ero piccola, mia madre mi raccontava che il sole rimaneva affinché non avessi paura quando mi mettevo a dormire.
Chiudo gli occhi. Qualunque cosa possa accadere ora, non ho paura.
UN ASSAGGIO
Torno su mani e piedi e striscio in avanti. Ogni movimento provoca un’ondata di dolore che mi attraversa il corpo, come se questo fosse solo uno strumento di tortura e l’unico modo per sfuggirgli fosse smettere di provarci.
Ma devo proseguire. Devo sopravvivere.
Continuo a spostarmi, le ginocchia che calpestano gli aghi di pino, le radici e le pigne. Sento la pelle graffiarsi a contatto con i detriti della foresta, ma non posso preoccuparmene ora. Riesco a pensare solo al fatto che non posso morire.
Non posso essere arrivata fin qui e arrendermi.
Mi fermo.
Non ho idea di dove sia.
Non ho idea di quanto dovrei strisciare per arrivare alla civiltà.
Rimettiti solo a dormire, mi implora ogni singola cellula del mio corpo.
Così mi sdraio sulla schiena. Guardo i rami degli alberi, facendo finta di cercare solo qualche segno degli astri che mi indichi in quale direzione andare. Ma non c’è niente. Non riesco neanche a vedere il sole di mezzanotte perché gli alberi sono troppo alti ed è un peccato perché mi è sempre piaciuto. Quando ero piccola, mia madre mi raccontava che il sole rimaneva affinché non avessi paura quando mi mettevo a dormire.
Chiudo gli occhi. Qualunque cosa possa accadere ora, non ho paura.
Titolo: Oltre il Nero dell’Anima
Autore:
David Falchi
Genere: Horror / Urban Fantasy
Pagine:
230
Prezzo:
2,99 ebook (gratis per kindle unlimited)
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QUARTA DI COPERTINA
Questa
volta ho rischiato davvero di sparire nel nulla. Tutto è cominciato quando mi
sono trovato a indagare sul caso di possessione di Lucy Spencer, moglie del
famoso comico – famoso almeno per il resto del mondo – Dwight Spencer. Che
fosse un’indagine fuori dal comune l’ho pensato non appena ho messo piede nella
tenuta romana dell’attore, ma mai avrei pensato che per provare a uscirne vivo
avrei dovuto evocare io stesso una creatura infernale e fare i conti con uno
spirito insinuatosi in casa mia. E no, non sto parlando di Lerner. Mai avrei
pensato di essere trasportato fino alle Cascate della Dissoluzione… e di non fare più ritorno.
L’AUTORE
David Falchi nasce a Perugia nel 1974. Si trasferisce a Roma per studiare Economia e Commercio e rimane nella Capitale anche dopo la laurea. Ha già pubblicato per la Dunwich Edizioni il romanzo Nero Eterno, la prima opera con protagonista l’esperto del sovrannaturale Marcello Kiesel e ha partecipato alla serie Moon Witch con l’episodio Il Ritorno di Rebecca.
UN ASSAGGIO
C’è una cosa della paura che è difficile da ammettere. Per quanto si possa essere abituati a essa, trova sempre un modo per aggirare l'ostacolo e colpirti dove meno te lo aspetti.
David Falchi nasce a Perugia nel 1974. Si trasferisce a Roma per studiare Economia e Commercio e rimane nella Capitale anche dopo la laurea. Ha già pubblicato per la Dunwich Edizioni il romanzo Nero Eterno, la prima opera con protagonista l’esperto del sovrannaturale Marcello Kiesel e ha partecipato alla serie Moon Witch con l’episodio Il Ritorno di Rebecca.
UN ASSAGGIO
C’è una cosa della paura che è difficile da ammettere. Per quanto si possa essere abituati a essa, trova sempre un modo per aggirare l'ostacolo e colpirti dove meno te lo aspetti.
Titolo:
Trasmissione Inversa (Cthulhu
Apocalypse, Vol. V)
Autore: Fabrizio Valenza
Genere: Horror
Pagine: 150
Prezzo: € 0,99 (gratis per kindle unlimited)
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Autore: Fabrizio Valenza
Genere: Horror
Pagine: 150
Prezzo: € 0,99 (gratis per kindle unlimited)
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Il Progetto
Cthulhu Apocalypse è una serie di novelle autoconclusive e scritte da diversi autori che si svolgono nella stessa ambientazione di matrice lovecraftiana. Non è necessario leggere le opere in ordine di uscita anche se ovviamente aiuta a comprendere meglio il mondo creato dagli autori coinvolti nel progetto.
Fabrizio Valenza è nato a Verona nel 1972 ed è laureato in Filosofia presso l’Università della sua città e in Scienze Religiose presso l’Istituto Teologico San Pietro Martire. Il suo esordio nella letteratura si ha con la saga fantasy Storia di Geshwa Olers, pubblicata a partire dal 2008. Avendo sempre sostenuto che i generi non costituiscono un limite ma l’opportunità per raccontare storie di vita vissuta, ha dato alla luce nel 2009 il romance La ragazza della tempesta e nel 2011 l’horror Commento d’autore, primo romanzo ambientato nella immaginaria cittadina di Verulengo, in provincia di Verona. In questo paese immaginario si muovono anche le vicende di sette romanzi brevi riuniti sotto il titolo generale Le sette case. Codice infranto è stato il primo romanzo pubblicato con Dunwich Edizioni.
Il suo immaginario si radica nella mitologia e nelle leggende tipiche di Verona e di tutta Italia, dando concretezza a quel fantasy in chiave italiana che va sempre più delineandosi come narrativa fantastica di ambientazione mediterranea, di cui viene riconosciuto come uno dei principali propugnatori e alla cui diffusione ha partecipato fattivamente, oltre che con i suoi romanzi e racconti, con articoli, conferenze e workshop.
UN ASSAGGIO
«Quei due suoni che ha udito sono solo parte di un discorso, chiamiamolo così, più ampio. È un messaggio che apre la mente a facoltà che normalmente giacciono sepolte da secoli, da millenni di abitudine alla civiltà. Attraverso quei suoni, la nostra mente riesce a vedere qualcos’altro cui non è per nulla abituata. Un fenomeno che ha ricevuto nomi differenti nell’arco della storia. Forse, quello più conosciuto è terzo occhio. E ciò che le farò udire adesso fino a qualche secolo fa sarebbe stato chiamato incantesimo.»
Cthulhu Apocalypse è una serie di novelle autoconclusive e scritte da diversi autori che si svolgono nella stessa ambientazione di matrice lovecraftiana. Non è necessario leggere le opere in ordine di uscita anche se ovviamente aiuta a comprendere meglio il mondo creato dagli autori coinvolti nel progetto.
SINOSSI
Autunno 2015. Un villaggio immerso nella nebbia vicino a Verona. Un uomo torna dal lavoro e siede a tavola con la moglie e il figlio di tredici anni, che ama più di ogni altra cosa al mondo. Si risveglia sulla poltrona all’una e un quarto di notte. Gli altri già dormono. Non capisce cosa stia vedendo sullo schermo della TV ancora accesa, si rende appena conto che è qualcosa che lo terrorizza quando si alza, va in cucina, cerca nei cassetti, prende un coltellaccio, ma lo lascia cadere per terra. Meglio l’accetta. Esce, va nella legnaia e sale a compiere il suo dovere.
Con questo omicidio apparentemente incomprensibile inizia l’incubo di Verona, l’ondata rossa di follia, come viene subito ribattezzata dai media. Un poliziotto e un giornalista fanno del loro meglio per capire cosa stia accadendo, nella speranza di riuscire a bloccare le stragi familiari che si susseguono a ritmo serrato. Mai avrebbero immaginato che i loro incubi adolescenziali, fatti di romanzi horror e sette magiche, potessero divenire quotidianità.
Cthulhu è dietro l’angolo. Aspetta soltanto che qualcuno pronunci le parole giuste.
L’AUTOREAutunno 2015. Un villaggio immerso nella nebbia vicino a Verona. Un uomo torna dal lavoro e siede a tavola con la moglie e il figlio di tredici anni, che ama più di ogni altra cosa al mondo. Si risveglia sulla poltrona all’una e un quarto di notte. Gli altri già dormono. Non capisce cosa stia vedendo sullo schermo della TV ancora accesa, si rende appena conto che è qualcosa che lo terrorizza quando si alza, va in cucina, cerca nei cassetti, prende un coltellaccio, ma lo lascia cadere per terra. Meglio l’accetta. Esce, va nella legnaia e sale a compiere il suo dovere.
Con questo omicidio apparentemente incomprensibile inizia l’incubo di Verona, l’ondata rossa di follia, come viene subito ribattezzata dai media. Un poliziotto e un giornalista fanno del loro meglio per capire cosa stia accadendo, nella speranza di riuscire a bloccare le stragi familiari che si susseguono a ritmo serrato. Mai avrebbero immaginato che i loro incubi adolescenziali, fatti di romanzi horror e sette magiche, potessero divenire quotidianità.
Cthulhu è dietro l’angolo. Aspetta soltanto che qualcuno pronunci le parole giuste.
Fabrizio Valenza è nato a Verona nel 1972 ed è laureato in Filosofia presso l’Università della sua città e in Scienze Religiose presso l’Istituto Teologico San Pietro Martire. Il suo esordio nella letteratura si ha con la saga fantasy Storia di Geshwa Olers, pubblicata a partire dal 2008. Avendo sempre sostenuto che i generi non costituiscono un limite ma l’opportunità per raccontare storie di vita vissuta, ha dato alla luce nel 2009 il romance La ragazza della tempesta e nel 2011 l’horror Commento d’autore, primo romanzo ambientato nella immaginaria cittadina di Verulengo, in provincia di Verona. In questo paese immaginario si muovono anche le vicende di sette romanzi brevi riuniti sotto il titolo generale Le sette case. Codice infranto è stato il primo romanzo pubblicato con Dunwich Edizioni.
Il suo immaginario si radica nella mitologia e nelle leggende tipiche di Verona e di tutta Italia, dando concretezza a quel fantasy in chiave italiana che va sempre più delineandosi come narrativa fantastica di ambientazione mediterranea, di cui viene riconosciuto come uno dei principali propugnatori e alla cui diffusione ha partecipato fattivamente, oltre che con i suoi romanzi e racconti, con articoli, conferenze e workshop.
UN ASSAGGIO
«Quei due suoni che ha udito sono solo parte di un discorso, chiamiamolo così, più ampio. È un messaggio che apre la mente a facoltà che normalmente giacciono sepolte da secoli, da millenni di abitudine alla civiltà. Attraverso quei suoni, la nostra mente riesce a vedere qualcos’altro cui non è per nulla abituata. Un fenomeno che ha ricevuto nomi differenti nell’arco della storia. Forse, quello più conosciuto è terzo occhio. E ciò che le farò udire adesso fino a qualche secolo fa sarebbe stato chiamato incantesimo.»
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