Autrice: Eleonora Giacomelli
Editore: Miraviglia Edizioni
Collana: I miei amati cani
Dati: 2015, 192 p., brossura
Prezzo di copertina: 18, 00 euro
Una vita perfettamente programmata da genitori che avrebbero voluto per lei una posizione di prestigio, indicandole l'obiettivo da raggiungere senza possibilità di deviazioni, un obiettivo che l'autrice identificava come la fine di tutto, la tomba del suo desiderio di esprimere una passione sempre più crescente, quella per i West Highland White Terrier, le competizioni e tutto quanto comprendeva quello strano mondo al quale è possibile accedere solo se si è disposti a rinunciare a qualcosa o forse a tutto. Innumerevoli difficoltà, inevitabili bugie, amori impossibili, crisi profonde e difficoltà a risalire, l'incapacità di accontentarsi dei risultati raggiunti e situazioni apparentemente paradossali s'intersecano in una storia da leggere tutta d'un fiato, dove nulla del mondo degli allevatori di cani viene risparmiato. Una storia d'amore quasi ossessiva, quella per i cani, che porterà l'autrice a mettere in discussione le regole e i valori che lo caratterizzano, ma mai i sentimenti per i suoi amati cani.
L'autrice:
Eleonora Giacomelli è laureata in Economia e commercio e vive a Ferrara.
Ben presto abbandona la strada tracciata dalla famiglia per dedicarsi ai West
Highland White Terrier. Vince tutto quello che un’allevatrice può ottenere, a
livello nazionale e internazionale e Best in Show; ha selezionato alcune delle
linee di sangue tra le più importanti al mondo. Il suo allevamento “Ariostea”,
a Ravalle, ha ottenuto una visibilità internazionale ancora oggi senza pari. “Ti
ricordi Connor?” è il suo primo romanzo ed inaugura la collana “I miei
amati cani” di Miraviglia Editore.
La recensione di Sara:
La
vita di Eleonora scorre apparentemente tranquilla.
Tutto
sembra essere programmato a tavolino, un quadro perfetto senza difetti o
sbavature.
Ogni
dettaglio si incastra a meraviglia, stabilendo un progetto di vita per lei
preciso. La famiglia, gli affetti, le amicizie, la casa, l’università, ogni
tassello è al suo posto senza intoppi.
Eppure
è proprio l’università a tracciare un percorso alternativo per l’autrice.
È in
questo periodo che il suo primo amico a quattro zampe fa irruzione nella sua
esistenza, aprendo una finestra su un mondo completamente nuovo.
Eleonora
scopre così la sua passione per i cani, il suo amore incondizionato per i
Westie che segneranno il suo ingresso nell’ambiente delle gare canine.
Le
vicende autobiografiche, a questo punto, si intrecciano con la descrizione di
un fenomeno, anch’esso apparentemente perfetto, ma che nasconde scheletri
nell’armadio.
Il romanzo
si trasforma allora in un dossier di denuncia nei confronti di un mondo fatto
di vetrine e premi, sofferenze e sangue.
L’autrice
scoprirà quello che si cela dietro l’allevamento degli animali da lei tanto
adorati, dietro l’imbellettamento fittizio e l’esposizione.
Quello
che colpisce particolarmente di questo romanzo non è solo l’atroce scoperta di
quel che si nasconde dietro un mondo che appare perfetto ma è anche l’amore
incondizionato che un essere umano può provare per un animale.
L’affetto
che un cane può dare non è paragonabile a quello di un essere umano, è qualcosa
che va al di là di ogni bene materiale.
I
cani non sono solo fedeli amici, possono essere anche “strumento” terapeutico.
Una
storia che colpirà senz’altro i cuori degli amanti degli animali ma che può
sensibilizzare anche chi ancora non lo è.
Dopo
aver letto queste pagine non si può nient’altro che esserlo.
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