lunedì 8 giugno 2015

Recensione: Spettabile Demone

Titolo: Spettabile Demone
Autrice: Anonima Strega
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Editore: self publishing
Pagine: 208
Prezzo: 1,99
Disponibile su Amazon


Descrizione:
Nessuno rifiuterebbe tre milioni di euro per quindici giorni di lavoro, ma se il compito prevedesse di essere rinchiusi in una villa sperduta, abitata da cinque demoni, la faccenda si farebbe complicata. A Iris quei soldi fanno gola, tuttavia non crede alla storia di dannazione e caduta raccontatale dai suoi coinquilini o presunti demoni che siano. Se cede alla proposta di scrivere per conto loro una richiesta di redenzione, è solo perché la fuga le è preclusa. Il maggiordomo Damien, l’autista Nadir, il cuoco Zaccaria, il giardiniere Theo e il Guardiano Sebastian sono gli uomini più affascinanti che Iris abbia mai incontrato, ma anche i più irrazionali, dunque è bene non pensare troppo all’algido Sebastian, meglio assecondare le sue follie e sperare nel pagamento. Ma è difficile spiegarsi alcuni strani illusionismi. E ancora di più addormentarsi sotto lo stesso tetto di cinque splendide furie che per espiare passioni e colpe affermano di non sfogare gli istinti sessuali da trecento anni.

L'autrice:
ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli di “Killer di cuori”, racconto pubblicato da “La mia biblioteca romantica” per la rassegna “Christmas in Love 2014” e “La fame del ghoul”, nello “Scrigno delle emozioni” di “Romanticamente Fantasy.” Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Dispensa consigli magici su anonimastrega.blogspot.it
 
La recensione di Miriam:
In letteratura, così come nell’immaginario collettivo, il patto col diavolo è stato spesso fonte di ispirazione. Poter ottenere ciò che più si desidera, sia pure a caro prezzo, indubbiamente è un’ipotesi che alletta.
C’è chi sarebbe disposto a vendersi l’anima in cambio dell’eterna giovinezza, chi per tutta la conoscenza del mondo o per veder tornare in vita la persona amata.
Ma, diciamoci la verità, in tempi di crisi, come quelli che stiamo vivendo, non vi sentireste allettati anche da un bel contratto di lavoro a sei zeri?
Tre milioni di euro per un incarico di sole due settimane. Questa è la proposta che viene fatta a Iris da un misterioso metallaro che si palesa d’improvviso nel terrazzino del suo appartamento, proprio quando sta facendo i conti con la possibilità di non riuscire più a pagare nemmeno l’affitto.
Fosse vero, sarebbe la realizzazione di un sogno, ma nel caso specifico c’è più di una cosa che non quadra.
Chi mai ti offrirebbe una cifra da capogiro per un lavoro semplice e pulito? Chi ti chiederebbe di accettare un’offerta del genere quasi a scatola chiusa? E soprattutto, chi mai sceglierebbe di arrampicarsi ed entrarti in casa dalla finestra per venirti a parlare di affari?
Un pazzo, l’artefice di una candid camera, un criminale intenzionato a reclutarla nella sua cosca… sono le uniche ipotesi plausibili a balenare nella mente di Iris e sono anche le sole che continuerà a prendere in considerazione quando le verrà fornita qualche spiegazione in più e si comincerà a parlare di demoni e di una bislacca richiesta di redenzione…
Pur essendo razionale e diffidente, Iris è anche molto curiosa ed è il tipo che preferisce fronteggiare i i rimorsi piuttosto che  i rimpianti, cosicché, alla fine decide di spingersi un passo oltre. Accetta di recarsi nella villa in cui il fantomatico datore di lavoro è disposto a riceverla per farle firmare il contratto e definire meglio i termini del loro accordo, convinta di poter rinunciare nel caso in cui la proposta si rivelasse inaccettabile. Tuttavia non sarà così semplice.
Di lì a poco la ragazza si ritroverà prigioniera in un’abitazione da fiaba senza più alcuna possibilità di tirarsi indietro.
Avete presente l’ingresso di Bella nel palazzo della Bestia? Ecco, l’arrivo di Iris nella dimora dell’oscuro datore di lavoro mi ha ricordato, a tratti, la favola. Gli spazi enormi, l’arredamento sontuoso, i tendaggi preziosi mi sembravano in netto contrasto con l’idea di un essere mostruoso che mi figuravo nascosto lì, da qualche parte… la verità è che di creature soprannaturali fra quelle mura ce ne sono, sono ben cinque, ma di mostruoso, almeno all’apparenza, non hanno proprio niente, anzi, sono dei ragazzi bellissimi!
Se l’incipit, con il suo patto,  lascia presagire una svolta horror, l’evoluzione della trama riserva tantissime sorprese. È un paranormal romance originalissimo quello che si snoda oltre il portone della misteriosa villa.
Mettete da parte tutto ciò che avete sempre saputo o creduto a proposito di demoni, inferno e dannazione; mettete da parte anche la paura – se possibile –  sospendete l’incredulità, alzate il volume al massimo, e godetevi lo spettacolo, perché i diavoli di cui ci racconta Anonima Strega – mentre nell’aria vibrano le note dei Metallica e degli Iron Maiden −  vanno al di là di ogni immaginazione.
Un giardiniere che arrossisce al minimo sguardo, un maggiordomo che adora il metal e ruba sigarette, un cuoco che prepara solo pietanze vegetariane, un autista esperto in meditazione zen, un bad boy che predica la purezza e razzola male. Dismessi gli zoccoli e le obsolete corna, è così che si presenteranno i cinque diavoli della situazione. In mezzo a loro, Iris sembrerà quasi la vera diavolessa tentatrice – tanto più perché parliamo di cinque giovani in astinenza da ben trecento anni. Ma siamo così sicuri che l’aspetto innocuo sia indice di assenza di pericolo?
Lo stile ironico e brioso che caratterizza la narrazione garantisce qualche ora di autentico spasso. Si ride tanto leggendo, ma con altrettanta enfasi si piange perché, man mano che  le due settimane previste dal contratto volgono al termine, ci si rende conto che la vera posta in gioco è qualcosa che vale molto di più di tre milioni di euro. In quindici giorni, infatti,  succedono tante cose e, alla fine, andare via per Iris significa lasciarsi dietro qualcosa di irrinunciabile...
Questo romanzo mi ha conquistata sin da subito, è bastata la sola trama a suscitare in me una fortissima curiosità e grandi aspettative, eppure mi ha spiazzata perché si è rivelato completamente diverso da come me lo immaginavo. No, quello che ho scovato fra le sue pagine non somiglia per niente a  ciò che mi aspettavo di trovarvi, è molto più intrigante, commovente e nuovo… in una parola “metal”, e se come me amate il genere, non avrete difficoltà a capire cosa intendo.








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