martedì 28 ottobre 2014

Recensione: L'estate segreta di Babe Hardy

Titolo: L'estate segreta di Babe Hardy
Autore: Fabio Lastrucci
Editore: Dunwich Edizioni
Collana: Ritorno a Dunwich
Dati: 2014, 247 p., brossura
Prezzo di copertina: 9, 90 euro


Descrizione:
La favolosa Hollywood degli anni '30 si tinge di horror per un contagio ripugnante che si propaga grazie alla promiscuità dell'ambiente cinematografico. Le vittime mostrano un crescente bisogno di sangue, insieme a disturbi della personalità e bizzarri effetti collaterali. Potrebbe mai trattarsi di vampirismo? Lo sperimenteranno loro malgrado Oliver Hardy e Stan Laurel, trascinati in un incubo che coinvolge illustri colleghi - la "fidanzata d'America" Mary Pickford, l'atletico Douglas Fairbanks Sr. e Bela Lugosi - in una doppia vita da tenere nascosta alla legge, ai giornali e soprattutto al sinistro dottor Rainer Von Herb. Tra pedinamenti notturni, profanazioni di tombe, sparizioni e ricatti sventati, le disavventure di Laurel e Hardy attireranno le indagini di un cocciuto tenente di polizia. Il duo incrocerà occultisti dispeptici e truffaldini, criminali di mezza tacca, cacciatori di vampiri e il terribile patriarca Arthur Jefferson, venuto dall'Inghilterra per restituire Stan Laurel al teatro. L'azione si mescola all'umorismo nero in una black comedy che omaggia i miti del cinema attraverso una narrazione rapida e vivida. Come la finzione del grande schermo, tutto si rivelerà molto diverso da ciò che appare. La spiegazione di ogni cosa giungerà in un convulso faccia a faccia con l'unico uomo a Los Angeles che conosce la vera natura del clan dei "notturni". 

L'autore: 

Fabio Lastrucci nasce a Napoli nel 1962. Scultore e illustratore, ha lavorato per le principali reti televisive nazionali, il teatro lirico e di prosa con i laboratori Golem Studio e Metaluna, mentre attualmente porta avanti il progetto artistico “Nuages – morbidi approdi” col fratello Paolo. Nel 1987 disegna l’albo a fumetti La guerra di Martìn, su testi del drammaturgo Francesco Silvestri. Come autore di testi ha messo in scena lo spettacolo teatrale “Racconti salati” (con Fioravante Rea e Fulvio Fiori), inoltre ha pubblicato racconti in riviste e antologie edite da Stregatto Editore, Malatempora, Il Foglio Letterario, Ghost, Xenia, CS_libri, Perrone, Montag, DelosBooks, Ciesse e Dunwich. Collabora con interviste e articoli sul fumetto con le riviste “Delos Science Fiction” e “Fralerighe fantastico”.
Con le Edizioni Scudo nel 2012 propone il saggio “I territori del fantastico”, una raccolta di interviste semiserie con autori italiani e stranieri. Nel 2014 pubblicherà l’e-book “Max Satisfaction” con le edizioni La mela avvelenata e con Dunwich edizioni il suo primo romanzo ambientato nella Hollywood degli anni ’30.

La recensione di Sara:
Le leggende sui vampiri popolano da secoli l’immaginario collettivo, hanno infarcito gli incubi di sangue e denti aguzzi e scatenato le fantasie più recondite dell’essere umano.
Li avete conosciuti come temibili cavalieri della notte, che vivono in castelli arroccati e seducono dame in cambio dei loro bei decolté diafani.
Il cinema li ha trasformati in mostri gobbuti e senza cuore. Vi eravate abituati alla storie di vampiri, quelle piene di succhiasangue belli e maledetti che risplendono al sole e si innamorano di belle scolarette pronte a donare se stesse per amore.
Ora, miei cari, è il momento di voltare pagina e di scoprire che niente è come sembra. Tutto quello che avete letto e visto finora è solo un vago ricordo.
Se vi dicessi che i veri protagonisti sono i nonpiri? 
L’estate segreta di Babe Hardy vi catapulterà nella Hollywood degli anni Trenta, in compagnia di Oliver “Babe” Hardy e Stan Laurel.
Sì, sono proprio loro Stanlio e Olio e le avventure che vivrete con loro sono tutt’altro che comiche, piuttosto un mix di humour nero e grottesco.
Babe e Stan vi porteranno a spasso per i set cinematografici alla scoperta di oscuri segreti e sette notturne.
Incontrerete Bela Lugosi, donne affascinanti e pericolose, misteriosi uomini d’affari e misteriosi agenti tedeschi.
L’America che vi mostrerà Fabio Lastrucci è quella che mai avreste potuto immaginare.
Vampiri, nonpiri, occultisti, misteri, poker e feste da ballo sono gli ingredienti essenziali. Mescolate con cura e sarete anche voi protagonisti di questa assurda, surreale, inquietante e, allo stesso tempo, verosimile avventura.
Vi sentirete confusi cari lettori, non saprete più distinguere la finzione dalla realtà, proprio come i nostri Babe e Stan.
Diventerete anche voi schiavi del successo e della delusione.
C’è un mondo da scoprire, attori insoddisfatti, amori distrutti, uomini sul lastrico e sogni infranti.
Come una pellicola in bianco e nero le vite degli attori si consumano nel giro di pochi ciack e, quando il meglio sta per arrivare… bam! Tutto finito!
Mettetevi comodi davanti allo schermo, sulle vostre poltroncine impregnate di fumo e ricordi, versatevi dello scotch e lasciatevi trasportare dalla magia degli anni Trenta.
Questa è la storia più originale che i vostri incubi potranno accogliere.

1 commento:

  1. Eccomi finalemnte sono tornata a trovarVi Flauto di Pan !
    Bel post - davvero interessante questa recensione :-) ed il libro di cui parlate .

    Sembra un libro insolito e dalle doti particolari - ho iniziato a leggere questo post e man mano che leggevo il libro ha iniziato ad esercitare un certo interesse ...... Brava Sara - viene voglia di leggerlo
    Passate a trovarmi al Rifugio quando potete - Un salto e Buona domenica

    RispondiElimina