Titolo: Obscura Legio - Bastardi di Roma
Autore: Stefano Di Marino
Prefazione di Alan D. Altieri
Illustrazione di copertina di Daniele Serra
Illustrazione interna di Daniele Serra
Editore: Mezzotints Ebook
Prefazione di Alan D. Altieri
Illustrazione di copertina di Daniele Serra
Illustrazione interna di Daniele Serra
Editore: Mezzotints Ebook
Collana: Buio
Formato ebook (epub, mobi)
Formato ebook (epub, mobi)
Prezzo di copertina: € 2,99
Descrizione:
Obscura
Legio – Bastardi di Roma è il primo episodio di una nuova serie
horror/weird che sconfina nel fantasy e nel pulp, ambientata nella Roma
imperiale. L’autore racconta le avventure di Jorgas, ex-gladiatore
cartaginese, che ha raccolto attorno a sé una masnada di eccezionali
combattenti, la Obscura Legio, che dovrà fare i conti con
missioni ai limiti della realtà. Avventura, azione, soprannaturale, sesso, lame e sangue, sortilegi, all’interno di un contesto storico accuratamente ricostruito, fanno di
Obscura Legio una miscela esplosiva.
missioni ai limiti della realtà. Avventura, azione, soprannaturale, sesso, lame e sangue, sortilegi, all’interno di un contesto storico accuratamente ricostruito, fanno di
Obscura Legio una miscela esplosiva.
Roma,
età imperiale. Un annoiato Augusto chiede allo scriba di narrare una
storia piena di intrighi, magia ed esseri malvagi. Inizia così il
racconto delle gesta di Jorgas, ex-gladiatore cartaginese, che ha
raccolto attorno a sé una masnada di eccezionali combattenti, la Obscura
Legio: Xifex lʼEgiziano, Uxan Senza Volto, Lexia, Vonn lʼArmeno, Nabus
il Numida. L'Oscura Legione viene subito proiettata in missione:
recuperare lʼoro che Quinto Fabio Murilio ha sottratto a Cesare.
Lʼassalto alla villa di Murilio è un vero massacro. Nel frattempo, a
Nord uno sciamano di nome Horrak va creando un esercito di Uomini dalle
Teste di Lupo: i mostri attaccano un distaccamento romano,
annientandolo. È pane per i denti della Oscura Legione: Livinio affida
al gruppo di Jorgas la nuova missione: recarsi a Nord per controllare la
situazione ai confini settentrionali dellʼImpero, verificare gli strani
eventi occorsi in quelle terre: sacrifici umani, mostri con teste di
lupo, tensioni tra i popoli di quelle
terre innevate, che spingono sui confini entrando in lotta tra loro e contro lʼImpero. Il mondo di Jorgas e dell’Obscura Legio si svela sempre più, fino alle inevitabili conseguenze.
terre innevate, che spingono sui confini entrando in lotta tra loro e contro lʼImpero. Il mondo di Jorgas e dell’Obscura Legio si svela sempre più, fino alle inevitabili conseguenze.
L'autore:
Stefano Di Marino (Milano, 1961) scrittore, traduttore,
saggista, ha pubblicato opere di narrativa thriller, noir, azione e avventura,
horror. Tra le sue opere: la serie Il Professionista (Segretissimo,
Mondadori) scritta con lo pseudonimo di Stephen Gunn, la serie Vlad
(Segretissimo, Mondadori), con lo pseudonimo di Xavier Le Normand, diversi
romanzi firmati col proprio nome, tra i quali: Per il sangue versato
(Mondadori, 1990), Lacrime di Drago (Mondadori, 1994), I sette
sentieri dell'alleanza (Sperling & Kupfer, 1996), l'ombra del
corvo (Sperling & Kupfer, 1996), I sette sentieri
dell'alleanza (Sperling & Kupfer, 1996), Il sentieri dei mille
sospiri (Urania, Mondadori, 1999), Il Cavaliere del Vento (Piemme
2000), Quarto Reich (Piemme, 2002), Ora Zero (Editrice Nord,
2005), Sole di Fuoco (TEA, 2007), la trilogia Montecristo
(Mondadori, 2008-2009), Pietrafredda (Perdisapop, 2009), Il Palazzo
delle cinque porte (Giallo Mondadori, 2014). Nella sua prolifica produzione
narrativa ha pubblicato molti racconti, per vari editori, in formato cartaceo e
digitale, sia in forma di serie che all'interno di antologie. Il blog
dell'autore: http://hotmag.me/ilprofessionista
La recensione di Miriam:
Oscurità e splendore sono due termini contrapposti eppure
associabili in egual misura all’Antica Roma: splende per la vastità delle sue
conquiste, per la potenza dei suoi imperatori, per l’imponenza e la bellezza
mozzafiato delle sue architetture, mentre allunga le sue ombre sugli intrighi
che ne sorreggono la politica, sulla sete di sangue, sulla violenza e la
lascivia dei suoi costumi. Un lato oscuro che affascina, almeno la sottoscritta,
più di ciò che riluce in superficie.
Ed è proprio nei suoi meandri che ci guida l’Obscura Legio di Stefano Di Marino, un
esercito tessuto d’ombra a sua volta poiché privo di stendardi e ufficialmente
non riconosciuto da alcuna autorità. In realtà a legittimarne l’esistenza è
Caio Giulio Cesare in persona che dei suoi servigi si avvale per regolare conti
e ristabilire l’ordine costituito, ma ovviamente è un’informazione top secret
appannaggio di pochi.
Sono mercenari, assassini senza scrupoli, coloro che ne
fanno parte. A guidarli è Jorgas, un ex gladiatore di origini cartaginesi addestrato nell’arena a uccidere senza pietà.
È una premessa che reca il forte sentore di una trama
torbida quella da cui muove l’autore ma, a partire da qui, si spinge molto
oltre forzando i chiavistelli del reale e sconfinando in un buio ancora più fitto:
quello in cui si agitano creature soprannaturali e forze sovraumane.
L’Obscura Legio ci sospinge infatti in un territorio inedito
in cui realtà e fiction si intrecciano alimentando un connubio esplosivo. Il
racconto storico sorretto da solide basi documentali si arricchisce di
pennellate horror trasformandosi in qualcosa di nuovo, un romanzo − primo
capitolo di una serie − che accosta due generi all’apparenza distanti
accogliendo al suo interno anche un insieme di altre suggestioni riecheggianti
lo sword and sorcery e il pulp. Sangue e sesso sono ingredienti presenti in
dosi abbondanti, né avrebbe potuto essere altrimenti in un’opera ambientata
nell’antica Roma, ma tra essi si insinua un terzo elemento che trascende il
comune piano di realtà: la materia di cui sono fatti gli incubi.
La trama fortemente avventurosa si sviluppa a suon di colpi
di scena e azione colorandosi delle stesse tinte forti che caratterizzano i
combattimenti nell’arena, i nemici con cui Jorgas e compagni dovranno misurarsi
saranno però creature rigurgitate dall’Ade. In questa prima avventura si
tratterà di uomini-lupo resuscitati da un misterioso sciamano che ambisce
appunto a minare il potere di Cesare. Sterminarli non sarà il solo obiettivo
dell’oscura legione; per sventare definitivamente la minaccia occorrerà svelare
l’identità di colui che li arma e i suoi loschi piani.
All’adrenalina messa in circolo dalla battaglia e alla
suspense insita nella pericolosa missione si aggiunge dunque, per il lettore,
la sfida di un giallo da dirimere.
La soluzione, sorprendente quanto difficile da presagire,
viene fornita nel finale, tuttavia rappresenta solo un punto temporaneo. Mentre
una missione si conclude con successo, una nuova impresa si profila
all’orizzonte; lì dove alcuni interrogativi trovano risposta, altri rimangono
in sospeso creando curiosità e preparando il terreno per il sequel. Stessa cosa
può dirsi per i personaggi che in questo primo capitolo della serie vengono
introdotti senza esaurire affatto le loro potenzialità. Ben poco scopriamo di
Jorgas, che pure potrebbe celare molti
segreti nel suo passato da gladiatore, e altrettanto vale per coloro che gli
gravitano intorno − dall’ambiguo Livinio che ha messo insieme l’Obscura Legio,
alla piccola quanto letale Lexia che ne affianca il condottiero, fino
all’enigmatica strega Rogatine che giunge a occupare il centro della scena in
prossimità delle battute finali.
Sebbene siano tutti caratterizzati quel tanto che basta per intrigare e suscitare antipatie o simpatie nel
lettore, infatti, nessun personaggio si svela completamente riservandosi un
ampio margine di possibilità entro cui muoversi in futuro.
Personalmente sono giunta all’ultima pagina animata da un
forte senso di attesa ed entusiasmo: attesa di scoprire qualcosa in più su
questo universo in bilico tra storia e horror, entusiasmo per essermi imbattuta
in una saga in cui convivono due generi che amo.
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