Titolo: Gli eroi di Camelot - La Dama Bianca
Autrice: Antonella Cardellini
Editore: Silele
Dati: 2012, brossura
Prezzo di copertina: 13, 00 euro
Descrizione:
In una Camelot post-Arturiana, gli alleati di
Re Artù sono in lotta contro i Torre Nera. Fra intrighi, passioni e
magia, la Regina mezzelfo Ginevra e sua figlia Elena forgeranno una
spada: La Dama Bianca. Con la loro creazione cercheranno di sconfiggere
il malefico e potente stregone Zoitan, sua sorella Medusa ed aiuteranno
l'Imperatore Aledik a contrastare l'esercito del male guidato dalla
diabolica Regina Pamelot, intenta a riportare sulla Terra il Signore
Oscuro Belial.
L'autrice:
Antonella Cardellini è nata a Roma nel 1979. Dopo
la maturità si trasferisce a Formello, paese a nord di Roma, dove
attualmente vive. Mamma e moglie con la passione della lettura,
soprattutto fantasy, esordisce pubblicando con Silele Editore il
romanzo, La Dama Bianca, primo di una trilogia dedicata a Gli Eroi di
Camelot.
La recensione di Sara:
Gli eroi di Camelot nasce dall’idea di trasformare in
romanzo le avventure di un gioco di ruolo. Legami e intrighi virtuali saltano
fuori dallo schermo e si trasformano in saga.
Antonella Cardellini ci presenta così una Camelot lontana
dai fasti arturiani e che si prepara a una battaglia non indifferente.
Qualcuno vuole riportare sulla Terra Belial, un esercito del
male è pronto a distruggere tutto pur di ottenere ciò che vuole.
Sarà grazie alla spada, la Dama Bianca, forgiata dalla
Regina Ginevra e sua figlia Elena che l’esercito di Re Artù riuscirà a
combattere contro la Regina Pamelot e il suo oscuro piano.
Il possibile ritorno di Belial però non è la sola minaccia
che incombe su Camelot, altri cattivi sono dietro l’angolo e aspettano solo di
calcare la scena. Incontreremo così il malvagio stregone Zoitan e sua sorella
Medusa a mettere i bastoni tra le ruote dell’Imperatore Aledik.
L’ennesima lotta tra il bene e il male si consuma, chi la
spunterà?
L’idea di trasporre un gioco di ruolo in romanzo è abbastanza
interessante, il rischio che si corre però è quello di cadere nello stereotipo
del fantasy.
La trama di questo primo volume non si presenta agli occhi
del lettore come la più originale, si è davanti a un tipico esempio di sward
and sorcery senza troppi elementi innovativi.
Ci sono sicuramente particolari potenzialmente interessanti
ma che, non si lasciano carpire dal lettore perché poco sviluppati.
Tanti aspetti sono trascurati e lasciati a sé,
storie che potevano essere approfondite e ampliate per catturare il lettore.
Lo stile risulta piuttosto acerbo, fin troppo narrativo alle
volte, al punto da non permettere a chi legge di affezionarsi ai personaggi. Il
romanzo è forse fin troppo descrittivo, risulta freddo e non permette empatia
con i protagonisti.
La Dama Bianca è il principio di una saga che nel
complesso promette qualcosa ma non lo lascia ancora vedere, una saga che potrebbe sicuramente migliorare
nel seguito.
Il libro, breve (conta appena110 pagine)
e scorrevole, si lascia leggere velocemente ma, purtroppo, non colpisce
indelebilmente. Un fantasy come altri che ha del potenziale ma non lo esprime e
lascia un po’ di insoddisfazione in chi lo legge.
Ciao Sara,
RispondiEliminainnanzitutto grazie per aver recensito il mio libro.
Sì,"acerbo" è la parola giusta dato che è stato scritto 4 anni fa e principalmente per la nostra piccola cerchia di giocatori appassionati di Kingdom of Camelot. Tutto ciò che è stato tralasciato nel primo però, sarà sviluppato nei prossimi due e questo perché se il primo è nato per "gioco", poi come si dice dalle mie parti: c'ho preso gusto!
Spero in una tua recensione anche per il secondo.
Grazie ancora per tutto.
Antonella :-)
Sono contenta tu abbia apprezzato la mia "critica". Sarò ben felice di recensire anche il prossimo volume, sono sicura che ci saranno miglioramenti :)
RispondiEliminaConsiderami a tua disposizione!
Grazie a te per la collaborazione ;)
Sara