Anteprima. Aegyptiaca di Dean Lucas
In libreria da marzo 2013
Titolo: Aegyptiaca
Autore: Dean Lucas
Editore: Mamma Editori
Pagine: 478
Prezzo: 9,80
Descrizione:
Delphi è la
prescelta, poiché sul suo corpo è inciso il futuro degli uomini.
Gavri’el è il
prescelto, poiché è destinato a trovare il Bastone di Adamo.
Sargon è il
prescelto, perché è l’erede del regno di Akkad.
Matunde è il
prescelto, perché è il gigante nero dell’impero nubiano.
Babu non è un
prescelto, è solo un nano impertinente e pavido.
Lei invece è la
Sfinge, altera e bellissima, la creatura più preziosa dell’universo.
Sullo sfondo di
un mondo antico e misterioso, oltre le porte del tempo, un viaggio e la lotta
contro un male che affonda le proprie radici nella Genesi.
Un viaggio che ha
come meta la salvezza dei Figli dell’Uomo.
L'autore:
Laureato a pieni
voti in Economia e Commercio presso la Bocconi di Milano, Dean Lucas lavora
come responsabile di progetto nel settore bancario. Appassionato di pittura,
cortometraggi e narrativa fantasy, si cimenta fin dalla giovane età nella
scrittura di storie a sfondo fantasy.
Tenace,
determinato e un po’ sognatore, scopre grazie ai preziosi consigli di
un'autrice affermata che la magia di un libro, per funzionare, ha bisogno non
solo di creatività e passione, ma anche di schemi e tecniche narrative.
Incoraggiato dal sostegno e dall'entusiasmo dei suoi affezionati lettori, Dean
Lucas decide di scrivere il suo primo romanzo: il primo libro della Saga di
Aegyptiaca, oggi edito da Mamma Editori.
Un piccolo assaggio:
Estratto 1
Delphi si accovacciò in silenzio
accanto al guerriero.
Era cresciuta pensando solo ai suoi
doveri, era divenuta adulta priva dell’amore dei genitori e dell’amicizia dei
coetanei. Aveva conosciuto solo la severa disciplina del tempio e il duro
rigore delle regole. Gli uomini la rispettavano e la temevano, ma nessuno aveva
mai osato corteggiarla, nessuno prima di Sargon le aveva mai fatto sentire il
calore di un abbraccio. Ora desiderava soltanto che quel momento non finisse
mai, che durasse per sempre, che ogni altro pensiero svanisse.
«Chiedimi qualunque cosa, mia diletta,
ma dimentica il mio passato.»
Lei fissò intensamente l’accadico negli
occhi e seppe cosa voleva. «Stringimi ancora, Sargon. Ti prego, stringimi
ancora.»
Avvinta a quel corpo asciutto e
nervoso, scolpito dalla guerra e dalla sofferenza, per qualche tempo Delphi
dimenticò chi fosse e fu soltanto una donna.
Estratto 2
La
Sfinge era immobile come una statua.
Escluse
ogni altra sensazione che non fosse la brama di sangue che permeava ogni fibra
del suo essere. Si sentiva viva, come non lo era da secoli.
Un
uomo gigantesco, protetto da una corazza di maglie metalliche, si staccò dalla
prima linea nemica. Il volto ricoperto da una barba ispida era deformato da un
grido disumano.
La
Sfinge attese impassibile la carica dell’al-ghūl. Un’ascia enorme scintillò
sotto i suoi occhi, la dea evitò l’attacco spostandosi di lato con velocità
innaturale.
Sorpreso
da quel movimento, il gigante non riuscì ad arrestare lo slancio e la superò.
La spada della Sfinge scattò come un artiglio, descrisse un arco intorno a sé e
disegnò uno squarcio sulla gola dell’al-ghūl.
La
dea si voltò immediatamente dalla parte opposta, i lunghi capelli neri si
aprirono come un ventaglio, restando per un attimo sospesi nell’aria…
La
seconda spada calò come una falce sul nemico successivo, il sangue della
vittima le schizzò un braccio. Quando i capelli le ricaddero sulle spalle, i
suoi occhi già fissavano un altro avversario. Era trascorso un solo istante.
Non sapevo di questa uscita ma sembra davvero interessante!
RispondiEliminaSì, incuriosisce tanto anche a noi. Prossimamente pubblicheremo anche una recensione.
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