domenica 17 febbraio 2013

Recensione: Balthazar

Titolo: Balthazar
Autore: Claudia Gray
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Dati: 2012, 333 p., rilegato
Prezzo di copertina: 17, 00 euro

Descrizione:
I fantasmi tormentano Skye. Vogliono farle rivivere l'istante in cui hanno esalato l'ultimo respiro, l'incubo finale. Non le danno tregua, dal giorno in cui ha lasciato l'accademia di Evernight. Ormai lontana da lì, Skye non ha dimenticato Balthazar. Lo ha guardato con adorazione tra i corridoi della scuola, senza alcuna speranza, per due lunghi anni, e ora Balthazar è il suo professore di storia. Ma non è solo un professore. Balthazar è un vampiro. E Redgrave, un vampiro molto più spietato e feroce di lui, è sulle tracce di Skye, e la vuole a ogni costo. Mentre lottano per sopravvivere, Skye e Baltkazar devono fare i conti con una scia di odio e rancore lunga quattrocento anni. Fino a scoprire che se il passato ti insegue, solo l'amore ti può salvare. 
 
L'autrice: 
Claudia Gray è lo pseudonimo di Amy Vincent, un'autrice americana che vive a New York. Prima di seguire la carriera di scrittrice Amy ha svolto lavori di vario genere, infatti è stata: avvocato, DJ, cameriera e giornalista. Ha avuto successo negli Stati Uniti con il libro Evernight, che sarà seguito da altri 3 libri:
Stargazer, Hourglass e Afterlife. 
 
La recensione di Sara: 
 
Skye è appena tornata da Evernight, ad attenderla la morte di suo fratello Dakota, due genitori che, pur di non pensare al lutto si tuffano a capo fitto nel lavoro, dimenticandosi di lei e una scuola che non le appartiene più. In classe la attendono vecchi compagni che, dopo la sua lunga assenza, la considerano nulla’altro che una snob e il suo ex-fidanzato con la nuova compagna, una biondina dall’aspetto delizioso e dal quoziente intellettivo pari a quello di un uovo.
La vita di Skye sembra prendere una piega decisamente negativa. A rincarare la dose c’è poi il potere soprannaturale che si è portata dietro come souvenir da Evernight. Skye deve fare i conti con la morte, la sua mente proietta scene di decessi violenti, rendendola capace di rivivere sulla sua pelle gli ultimi istanti di vita dei fantasmi che la tormentano.
Balthazar, vecchio compagno di classe a Evernight, arriva in suo soccorso. I vampiri scoprono del dono della ragazza e le stanno alle calacagna, la vogliono a tutti i costi e farla diventare una di loro ma, perché, dietro il potere di Skye c’è di più.
Redgrave, il vampiro che ha condannato all’immortalità Blathazar, sa che il sangue di Skye è in grado di far rivivere ai non-morti la loro vita umana, una potente droga in grado di farli sentire vivi ancora una volta.
Sarà il bello e impossibile Balthazar a proteggere la ragazza da Redgrave e la sua banda, intrufolandosi nel liceo della sua amica come supplente di storia.
Non passa molto tempo prima che l’amore tra i due sbocci ma, come ogni storia romantica tra un vampiro e un’umana, non sarà tutto rose e fiori. Balthazar ha fatto una promessa a se stesso: mai con un’umana. Riucirà a proteggere Skye e a non tradirsi?
Blathazar, spin-off della saga di Evernight risulta un volume autoconclusivo, seppur con svariati riferimenti agli episodi precedenti. Il romanzo ci lancia in una storia già avviata, nel nucleo dell’avventura, senza impedire però, a chi non ha letto i capitoli precedenti di poterla capire a fondo.
Claudia Gray racconta di vampiri e umani, dell’eterna lotta tra bene e male, tra vita e morte, senza condannare nessuno. Anche i cattivi, in un certo senso, sono giustificati. Se pur cruenti e senza scrupoli il motivo che li spinge a volere il sangue di Skye a tutti i costi è comprensibile. Vivere in eterno non è facile, rivivere i ricordi di una vita passata, di una vita vera, è sicuramente allentante per qualsiasi non-morto, motivo che spinge il lettore a provare quasi un moto di tenerezza nei confronti di Redgrave e compagni.
La trama non è delle più originali, nessun elemento innovativo rispetto gli altri pranormal romance in circolazione. Il plot è quello standar della storia d’amore travagliata e impossibile tra un vampiro buono e un’umana.
Anche i personaggi sono stereotipati e poco originali. Skye è la tipica ragazzina emarginata, con una situazione familiare difficile e un potere soprannaturale che rende la sua esistenza ancor più problematica. In Balthazar vede l’unica via di salvezza, l’unico in grado di comprenderla e darle un po’ di affetto senza considerarla una squilibrata.
Balthazar è invece il classico vampiro dannato, bellissimo, romantico, con tanta voglia di amare ma costretto a un’eternità in solitudine.
Il libro si lascia comunque leggere piacevolmente, scorrevole e semplice non attende altro che essere sfogliato fino all’ultima pagina. Per gli amanti del genere, quello di Claudia Gray, è sicuramente un romanzo che non può mancare nella lista dei desideri e che entusiasmerà il lettore.
Punto a favore va per la scelta di inserire numerosi riferimenti storici che rendono la storia più interessante e un pizzico più originale.
Nel complesso non si può certo dire che Balthazar sia un cattivo romanzo, è divertente e piacevole, una lettura di svago che non dispiace ma, purtroppo non può essere annoverata tra le storie più eclatanti degli ultimi tempi. Pecca di unicità, di quel tratto distintivo che lo faccia imprimere nella mente di chi legge.
Un paranormal romance tra tanti, carino ma che non soddisfa a pieno.

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