Recensione in anteprima: Il libro di Jade

Titolo: Il libro di Jade
 Autrice: Lena Valenti
Traduzione di Laura Miccoli
Editore: Fanucci
Collana: Tif Extra
Pagine: 592
Prezzo: 11,90 euro
In libreria dal 28 giugno 2012
 
Descrizione:
Caleb è un uomo tormentato. Un Vanir, un essere immortale creato dagli dèi per proteggere gli umani da qualsiasi minaccia e dagli esseri accecati di sangue e potere. Ora è a Barcellona, con lo scopo di smascherare l’organizzazione che da anni perseguita e uccide quelli della sua stirpe. Ma è anche in cerca di vendetta, e il suo obiettivo principale è rapire Aileen, la figlia dello scienziato che sta usando i corpi della sua gente per esperimenti dolorosi e mortali. E lei dovrà dargli le risposte che cerca se vorrà sopravvivere. Ma Caleb non ha fatto i conti con il destino. Non può immaginare che la ragazza diventerà la sua più grande fonte di sensuale perdizione... Aileen ha una vita normale, senza grandi scosse; ma quando viene rapita dall’affascinante e terribile Caleb, viene trascinata in un mondo del quale non sospetta l’esistenza: un mondo fatto di magia e rituali sacri, di legami scritti nel destino e di una sensualità che va oltre ogni umana immaginazione. Lasciarsi andare non è mai stato così facile...
 
L'autrice:
 
Lena Valenti è un autentico fenomeno in Spagna. Ha iniziato come libraia di una delle principali catene spagnole, per poi diventare la principale autrice di praranormal romance del suo Paese. La saga dei Vanir, di cui Il libro di Jade è il primo romanzo, ha venduto oltre 300.000 copie, scalando le classifiche nazionali.
 
La recensione di Miriam
Una calda notte d’estate a Barcellona, Eileen si appresta a scivolare in un sonno privo di sogni quando quattro sconosciuti fanno irruzione in casa per trascinarla in un incubo. L’accusano di aver commesso crimini orribili e mentre la portano via le giurano vendetta.  Sono bellissimi, hanno muscoli possenti e volti angelici ma sono anche terribilmente aggressivi e… non sono umani.
Poche ore le basteranno per comprendere di aver vissuto, fino a quel momento, una vita fatta di menzogne e per dischiudere gli occhi su un mondo che mai avrebbe creduto possibile.
È così, seguendo Eileen in una folle corsa a bordo di una Cayenne guidata da un essere bello e dannato che scivoleremo in una dimensione oscura popolata di creature mai conosciute prima.
Non lasciatevi ingannare dai canini aguzzi perché quelli che state per incontrare non sono i soliti vampiri, loro sono Vanir ovvero esseri immortali creati dagli dèi per proteggere gli uomini. Ora sono a Barcellona allo scopo di smascherare un’organizzazione che da anni li perseguita e li sottopone a crudeli esperimenti per ragioni ancora ignote: è la Newscientists capeggiata da Mikhail Ernepo,  l’uomo che Eileen pensava fosse suo padre e di cui i Vanir la ritengono complice.
Il sequestro tuttavia assumerà una piega inattesa perché la ragazza si rivelerà essere altro da quello che i suoi aguzzini credono. A scoprirlo sarà proprio Caleb, il Vanir assetato di vendetta incaricato di torturarla per carpirle informazioni. A quel punto il rapporto tra vittima e carnefice si trasformerà in un legame indissolubile, un legame intessuto di amore e morte  e di una passione che va oltre ogni umana immaginazione.
Vi confesso che i primi capitoli mi hanno fatto temere una delusione. Ho avuto l’impressione di essermi imbattuta nella banale storia di un rapimento ai danni di una protagonista destinata a lasciarsi sopraffare dalla Sindrome di Stoccolma. Superate le prime pagine però, ho dovuto ricredermi, pian piano le mie resistenze sono crollate e quasi senza rendermene conto mi sono lasciata travolgere dalla magia di questo romanzo.
Tutt’altro che banale, Il libro di Jade si offre al lettore come un gustosissimo cocktail in cui erotismo, avventura e mitologia sono perfettamente dosati e miscelati al punto da deliziare i palati più esigenti.
Come ogni romance che si rispetti, ha il suo perno centrale nella relazione amorosa tra i due protagonisti ma, a differenza di tanti altri romanzi dello stesso genere, si inserisce in un contesto molto ben delineato e che non si limita a fare da sfondo, divenendo anzi l’elemento chiave per la comprensione del complesso rapporto tra Eileen e Caleb.
La struttura sociale e la cultura dei Vanir affondano le loro radici nella mitologia nordica. La loro rivalità con i Berserker (altre creature in primo piano), così come la guerra secolare che combattono contro vampiri e licantropi, ha delle ragioni che vanno rintracciate nell’anticha ribellione di Loki al dio Odino. L’autrice ricostruisce questo background rivisitando in chiave fantasiosa la tradizione ma poggiando la sua rielaborazione su una solida base documentale che incide anche sulla scelta del registro linguistico pregno di termini gaelici.
La conoscenza della natura dei Vanir, esseri sovrannaturali che albergano un possente spirito animale, così come la particolare concezione del rapporto tra i due sessi nel loro sistema sociale sono indispensabili per comprendere il comportamento di Caleb. Il primo impatto con questo personaggio non è felicissimo. Nonostante sia bello da mozzare il fiato, egli si presenta come un uomo prepotente, violento, assetato di sesso e completamente insensibile, sembra avere un’anima nera rinchiusa in corpo da favola. Bisognerà penetrare la corazza, avventurarsi nel suo vissuto e familiarizzare con la sua mentalità per cominciare ad attribuire il giusto significato ai suoi gesti e imparare a vederlo sotto una luce diversa. È proprio questo il difficile percorso che intraprenderà Eileen prima di poter accettare il ruolo di cáraid a cui gli dèi l’hanno destinata. Si tratterà di un percorso irto di difficoltà, disseminato di violenza e perversione ma che gradualmente assumerà i contorni di un sottile gioco erotico fino a sfociare in una passione che va molto al di là dell’unione fisica suggellando la perfetta fusione tra due anime.
Simile, per alcuni versi, è l’esperienza che ho vissuto da lettrice. Da un diffidente approccio iniziale sono passata alla curiosità lasciandomi infine travolgere dalle emozioni.
Un libro ideale per staccarsi dalla realtà e concedersi un viaggio immaginario all’insegna di magia e passione.
   





 
 
 

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