Titolo: I Figli di Erebo
Autore: Flavio Graser
Editore: Lulu
Dati: 2012, 427 p.,brossura
Prezzo di copertina: 18, 50
Descrizione:
Chi era davvero Hiram Kerr? E quale potere si celava nel suo sangue?
Profugo di guerra, paziente in un manicomio, padre di famiglia, Auletés
inconsapevole: ogni capitolo della sua vita svela qualcosa di
quest’uomo, e ogni tassello rende più chiaro al figlio Markus quale
eredità si tramandi nella loro famiglia.
Markus e i suoi amici, Georg e Christine, dovranno fronteggiare serial
killer disumani, negromanti senza scrupoli e wicca degenerati, ma il
compito più importante sarà venire a patti con la parte più oscura di
Markus, l’alter ego senza il quale egli non può più vivere.
Il mondo è un circo, falso ma protettivo, e solo coloro che riusciranno a
sfuggire all’inganno potranno vedere i Campi Elisi per ciò che sono
veramente: la loro personale riserva di caccia.
L'autore:
Flavio Graser nasce nel 1976 a Vicenza, dove
tutt’ora risiede; nel 2000 si laurea in Fisica presso l’Università di
Padova e dal 2001 lavora nel settore dell’Information Technology presso
un’azienda del fashion.
Fino alla fine del 2008 partecipa ad alcuni concorsi letterari e
scrive parecchi racconti brevi; tra questi sono da ricordare “Perle”,
segnalato nell’ambito del concorso “In Xanadu” (2004) della Kult Virtual
Press, e “L’ultima notte”, pubblicato nella raccolta “Vamp 2005” della
Ferrara Edizioni.
E’ un accanito lettore e un appassionato di narrativa che predilige
soprattutto il fantastico, il fantasy e l’horror; si interessa anche di
saggistica, soprattutto legata a religioni, antropologia, occultismo e
storia antica. Altra sua passione sono i giochi di ruolo, che per anni
gli hanno permesso di inventare e raccontare storie.
La recensione di Sara:
Prosegue
la saga del Sole nero sui Campi Elisi
con il nuovo capitolo I figli di Erebo.
Christine,
Georg, Markus ed Ethan sono nel punto in cui li avevamo lasciati. Una lettera
dell’Esule tra le mani e le gambe pronte a scattare verso nuove avventure.
Georg
e compagni dovranno allenarsi per essere pronti a combattere a dovere,
l’umanità ha bisogno di loro.
I
nostri dovranno proteggere gli umani dall’Erebo, una dimensione in cui non
esiste Luce ma solo Oscurità, in cui la morte regna sovrana e non c’è via di scampo.
Christine
e Markus hanno compiuto la loro scelta, decidendo di intraprendere la Via
dell’Oscurità, tocca ora a Georg decidere da che parte stare, sapendo che,
tutto sommato, non c’è poi questa grande differenza. Sarà pronto a lasciarsi
alle spalle “umanità” e “buon senso” per fare largo all’impulsività più animale
che alberga dentro di lui? Riuscirà a restare a fianco dei suoi amici,
consapevole degli omicidi da loro commessi?
Questi
sono solo alcuni degli interrogativi che si materializzano tra le pagine, molti
altri quelli senza risposta, che lasciano spazio all’immaginazione del lettore
su quanto possa accadere nel terzo capitolo della saga.
Flavio
Graser non delude, se le impressioni sul primo volume erano più che positive,
possiamo con certezza confermarlo. La trama fitta e scura come una foresta
avvolge chi legge coinvolgendolo e invogliandolo ad andare avanti. Pagina dopo
pagina, mistero dopo mistero, anche il lettore si allena insieme a Georg,
interrogandosi insieme a lui.
Gli
amanti dell’esoterismo e delle pratiche magiche avranno di che divertirsi,
potranno visualizzare e meditare insieme ai giovani protagonisti del romanzo.
Il
mondo dipinto dall’autore risulta ingannevole e pieno di insidie, niente è
quello che sembra, l’illusione impera e la realtà… beh, chi ci dice che tutto
questo sia reale?
Anche
la follia non è altro che inganno, è una maggiore sensibilità, è la realtà che
fa impazzire. È così che le porte si aprono e le dimensioni si fondono in un
turbinio di sogno, surreale e realtà.
L’atmosfera
onirica è caratteristica del romanzo, un punto di forza, originale e ipnotico.
Una
nuova immagine di ciò che viviamo si presenta agli occhi del lettore che non
potrà fare altro che interrogarsi e rendersi conto che, in fin dei conti, non
c’è poi tanta differenza tra Luce e Oscurità e che, per quanto possa non
sembrare etico, Christine e Markus sono da giustificare, nonostante le loro
azioni.
In
una corsa sfrenata tra le porte della percezione, tra sonno e veglia, tra
realtà e immaginazione I figli di Erebo è senz’altro un ottimo romanzo da
consigliare agli amanti del fantasy e dell’occulto.
Luce
e Ombra. Voi da che parte state?
Nessun commento:
Posta un commento