Recensione: Catfish

Titolo: Catfish
Autore: Nev Schulman
Editore: Piemme
Pagine: 256
Prezo cartaceo: 16,90
Prezzo Ebook: 9,99

Descrizione:

Una volta era facile. La regola era “Non parlare con gli sconosciuti”. Ma oggi che scambiamo foto e chiacchiere con chiunque in ogni parte del mondo, come si fa a proteggersi? Solo su Facebook si stima che siano almeno 140 milioni i profili fake. Significa che la possibilità che stiate svelando i vostri segreti a qualcuno che non è chi dice di essere è molto alta. Se poi oltre ai segreti gli affidate anche il cuore, la faccenda si fa delicata.
Nev Schulman l’ha imparato a sue spese, dopo aver sofferto per una lunga relazione virtuale con una ragazza inesistente. Un catfish. Dalla sua storia, Nev ha tratto prima un film e poi la famosa omonima trasmissione di MTV. Ed è diventato un esperto di profili fasulli e relazioni online.
In base alla sua esperienza, offre consigli per smascherare e proteggersi dagli impostori che si insinuano nelle vite altrui carpendone fiducia, confidenze e amore. Intrecciando la propria storia e aneddoti della trasmissione, Nev svela cosa spinge i catfish a comportarsi così, ne delinea i principali profili e insegna a identificarli. Tratteggia anche il ritratto della vittima ideale e dei meccanismi psicologici che inducono le persone a sospendere il giudizio e a credere a una montagna di bugie. Mette inoltre in allerta sul fatto che online tutti siamo tentati dal presentarci diversi da come siamo.
Ma soprattutto, insegna la bellezza di vivere più nella realtà e meno nel mondo virtuale, a costruire relazioni sincere sia online che offline e a trasformare un amore virtuale in un amore vero, proteggendosi dagli impostori. Perché una buonanotte in chat non ha lo stesso sapore di un bacio sulle labbra prima di dormire.

L'autore:
Fotografo affermato (sue foto sono apparse su Vogue e Los Angeles Times) e produttore cinematografico, vive a Los Angeles. Vittima egli stesso di un catfish, cioè di una persona che si spaccia sui social per come non è, Nev ha prodotto una docufiction sul proprio caso che ha riscosso molto successo. Dal documentario è nata l’omonima trasmissione di MTV, da lui ideata e condotta. Questo è il suo primo libro.

La recensione di Miriam:

Sicuramente molti di voi avranno visto Catfish, almeno qualche volta. Per chi non lo conoscesse, è un reality il cui scopo è quello di smascherare relazioni virtuali basate sulla menzogna. Il catfish è appunto una persona che sfrutta una falsa identità per adescare online la sua anima gemella. Come spiega Nev Schulman, autore del saggio nonché conduttore dello show, il libro comincia laddove finisce la trasmissione televisiva. Prendendo spunto dalle storie di catfishing trattate nel programma, ci propone una panoramica a trecentosessanta gradi del fenomeno provando a spiegarci perché e come nasce e le motivazioni per cui si sta diffondendo. Se pensate, infatti, che si tratti di casi sporadici e che coinvolgono un numero limitato di persone, sicuramente estranee alla cerchia dei vostri contatti, siete completamente fuori strada. Come lo stesso Nev riferisce, si stima che a oggi vi siano all’incirca 140 milioni di profili fake solo su Facebook. Questo significa che chiunque di noi potrebbe aver avviato una conversazione online con qualcuno che non è affatto chi dice di essere…
L’analisi proposta nel testo, pur avendo valenza di natura psico-sociologica, colpisce e coinvolge particolarmente perché parte dal basso. La sua peculiarità consiste proprio nel fatto che a proporla non è un professore in cattedra, armato di dati statistici e di teorie entro cui incasellare dati esperienziali, ma uno di noi, un ragazzo come tanti che ha conosciuto questa realtà per esserci finito intrappolato in veste di vittima. Reduce da una relazione online durata svariati mesi con una ragazza che poi si è rivelata non esistere (in quanto tale) nella realtà, Nev ha appunto deciso di fare tesoro della sua esperienza e di metterla al servizio di altre vittime di catfishing, effettive o potenziali.
È dunque da un bagaglio di conoscenze acquisite  sul campo che nasce il libro.
Nella prima parte tratteggia un profilo dettagliato del catfish che si articola in diverse categorie mosse da motivazioni altrettanto differenti. Conosciamo così i “Cyrano” che creno una falsa identità perché incapaci di accettarsi per quello che sono, perché insoddisfatti del loro aspetto fisico o della loro vita costellata di insuccessi; i catfish per vendetta che sfruttano il profilo fasullo per colpire deliberatamente qualcuno da cui ritengono di aver subito un torto; quelli che ambiscono a spillare denaro e quelli che si fingono celebrità…
La lista è lunga, la casistica è varia, e a ogni tipologia di fake corrisponde un ritratto psicologico della vittima ideale. Quel che emerge, da ambo le parti,  è un’insoddisfazione di fondo, che sicuramente covava negli animi di  molte persone anche in passato ma che nell’era di internet trova una possibilità di sfogo precedentemente inedita e dalle potenzialità enormi.
I social, come ci mostra Nev attraverso una serie di esempi concreti, offrono ai loro utenti una realtà parallela entro cui potersi rifugiare all’occorrenza e nella quale potersi reinventare costruendo un’immagine di sé che possa adattarsi ai propri scopi e ai propri ideali. Se nei catfish la tentazione si traduce in atto e si spinge al parossismo – basti pensare a quelli più raffinati capaci di inventare intere reti di relazioni, di inscenare tragedie  familiari e finanche di programmare un suicidio virtuale – la tendenza a ritoccarsi e ad apparire migliori di quel che effettivamente si è, in misura diversa, ci tocca un po’ tutti da vicino.
Nella seconda parte, l’autore si sofferma appunto su una riflessione di carattere più ampio illustrandoci come internet influisca, oggi, sul nostro modo di interagire con il prossimo alimentando in maniera sempre più diffusa una vera e propria cultura della falsa identità. Ci mostra come il confine fra un fotoritocco teso a nascondere qualche difetto e a farci apparire più belli agli occhi della comunità online e la creazione di un’identità fittizia possa essere molto più sottile di quel che crediamo. Scivolare da una parte o dall’altra – in veste di vittime o di carnefici – è molto più facile di quel che possiamo credere.
La dissertazione si conclude con consigli pratici, utili al fine di riconoscere un catfish, qualora dovessimo maturare il sospetto di essere presi all’amo, nonché al fine di difenderci dai pericoli e dalle tentazioni che si possono annidare in rete.
Oltre a essere attualissimo e molto interessante questo saggio, di cui consiglio vivamente la lettura, colpisce per la sua positività. Catfish ha l’effetto di un’iniezione di ottimismo e fiducia in se stessi. Il messaggio che buca la pagina e che rimane fortemente impresso a fine lettura è: “Non perderti fingendo di essere ciò che vorresti, ma impegnati per diventare davvero ciò che desideri”.
Nev con il suo vissuto personale, che non esita a condividere in questo libro, è un esempio di come ciò sia possibile, a patto che si accetti di riscoprire la bellezza della vita reale, il che non vuol dire demonizzare il web o tenersene completamente fuori, ma conservare la capacità di staccare la spina e di mettersi in modalità offline quando serve.










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