Recensione: Milmay, la nuova regina
Titolo: Milmay
la nuova regina
Serie: La sabbia delle streghe #4
Autore: Teresa Di Gaetano
Editore: Selfpublishing (Youcanprint)
Pagine: 308
Serie: La sabbia delle streghe #4
Autore: Teresa Di Gaetano
Editore: Selfpublishing (Youcanprint)
Pagine: 308
Prezzo: € 20,00
Disponibile su Amazon
Descrizione:
Sono passati alcuni anni da quando la principessa Primrose ha salvato il GranRegno dalla distruzione totale. Milmay, principessa di Duverger, ha trascorso buona parte della sua adolescenza chiusa nel suo Castello, fino a quando Naska, una delle due figlie gemelle di Primrose, chiede il suo aiuto per porre fine alla tirannia di Melville, suo nonno. Nel frattempo, nuovi segreti vengono a galla: Milmay non è l'unica erede al trono di Duverger, sembra infatti che ci sia una seconda pretendente al trono, Rosana. Il Re, invita Milmay a partire nonostante lei non voglia farlo, oppressa dai fantasmi delle Tredici Streghe Nere, che l'avevano maledetta anni prima. Ma poi un attacco improvviso al suo Castello le farà cambiare idea ... Sette principi del GranRegno. Sette principi che non hanno regnato! Finalmente la ruota del destino si mette in moto e la stirpe di Primrose reclama il dominio che le spetta. Milmay è l'unica fanciulla che potrà ridare il GranRegno alla casata di Primrose. Ma sarà veramente lei la nuova regina? Colei che permetterà di far ritornare a regnare i Sette principi? O il destino le sarà avverso?
Sono passati alcuni anni da quando la principessa Primrose ha salvato il GranRegno dalla distruzione totale. Milmay, principessa di Duverger, ha trascorso buona parte della sua adolescenza chiusa nel suo Castello, fino a quando Naska, una delle due figlie gemelle di Primrose, chiede il suo aiuto per porre fine alla tirannia di Melville, suo nonno. Nel frattempo, nuovi segreti vengono a galla: Milmay non è l'unica erede al trono di Duverger, sembra infatti che ci sia una seconda pretendente al trono, Rosana. Il Re, invita Milmay a partire nonostante lei non voglia farlo, oppressa dai fantasmi delle Tredici Streghe Nere, che l'avevano maledetta anni prima. Ma poi un attacco improvviso al suo Castello le farà cambiare idea ... Sette principi del GranRegno. Sette principi che non hanno regnato! Finalmente la ruota del destino si mette in moto e la stirpe di Primrose reclama il dominio che le spetta. Milmay è l'unica fanciulla che potrà ridare il GranRegno alla casata di Primrose. Ma sarà veramente lei la nuova regina? Colei che permetterà di far ritornare a regnare i Sette principi? O il destino le sarà avverso?
L'autrice:
Teresa Di Gaetano è diplomata in Giornalismo Radiotelevisivo ed è giornalista dal 2004. Ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali, partecipando anche a due concorsi giornalistici che ha vinto. Per due anni ha frequentato un corso di giornalismo a Roma avendo come insegnanti le migliori firme del giornalismo italiano, come giornalisti dalla Rai a La Repubblica, dal Corriere della sera a La7. Ha partecipato a diversi premi letterari, segnalata più volte, alcuni dei suoi racconti sono apparsi nelle antologie dei premi. Oltre ai libri della saga fantasy “La sabbia delle streghe”, ha altresì scritto il breve romanzo rosa Senza di te (Butterfly edizioni). Ha frequentato un corso di sceneggiatura e scrittura creativa dove suoi insegnanti sono stati diversi professionisti del settore e, nell’ambito di questo corso, ha svolto uno stage presso la Casa editrice Flaccovio. Recentemente, ha svolto tre livelli di un corso per scrittura on line con la scrittrice Moony Witcher. Il suo racconto fantasy, Nadja e la bacchetta di fuoco e ghiaccio, è stato pubblicato sul primo album della LittleDreamers (collana diretta dalla scrittrice Moony Witcher) della Casini editore.
La recensione di Miriam:
Con
Milmay, la nuova regina, Teresa di
Gaetano aggiunge un altro tassello alla sua saga fantasy La Sabbia delle Streghe.
Una nuova minaccia incombe sul GranRegno, questa volta è rappresentata dal re Melville che vorrebbe imporre la sua egemonia. Al fine di contrastarlo, Naska (figlia della principessa Primrose) si rivolge a Milmay, che un’antica profezia designa come prescelta, al fine di salvaguardare la storica casata e garantire la pace.
Una nuova minaccia incombe sul GranRegno, questa volta è rappresentata dal re Melville che vorrebbe imporre la sua egemonia. Al fine di contrastarlo, Naska (figlia della principessa Primrose) si rivolge a Milmay, che un’antica profezia designa come prescelta, al fine di salvaguardare la storica casata e garantire la pace.
Il
romanzo si apre proprio con la chiamata di questa giovane principessa che, nata
e vissuta all’interno del castello di Durverger, sotto l’ala protettiva di suo
padre, il re Kandahar, si sente del tutto impreparata a compiere la missione
che le viene affidata.
A partire dall’incipit, che si configura un po’ come un classico dello sword and sorcery, l’intero romanzo si sviluppa assecondando i tòpoi del genere, pur non mancando di offrirne al lettore una rivisitazione godibilissima, in grado di stuzzicare la curiosità e di appassionare.
Come da “tradizione”, nonostante la sua reticenza, la prescelta dovrà partire e affrontare anche un duro addestramento per prepararsi a combattere il nemico. Chiaramente nell’impresa non sarà sola, ma verrà affiancata da alcuni aiutanti. Con lei partiranno il valoroso guerriero Araton e la maga Sharon ‒ due personaggi dalle doti indiscusse, ma non del tutto perfetti e non sempre affidabili al 100%. Il primo, oltre che validissimo combattente, si rivelerà infatti un dongiovanni incallito e non esiterà a rivolgere le sue attenzioni a Milmay; la seconda, invece, nasconderà diversi segreti e nell'accettare il compito che le verrà assegnato avrà anche un secondo fine.
Fra gli antagonisti poi, insieme al nemico dichiarato, il re Melville, si collocheranno un serie di altri personaggi che, con le loro ambizioni e i loro piani contribuiranno a vivacizzare il plot. A complicare il tutto, fra gli altri, ci sarà Rosana, sorellastra di Milmay, della quale tutti ignoravano l’esistenza, che sarà chiamata a sedere sul trono di Durverger in sua assenza. Sarà davvero l’ingenua contadinotta che sembra? Di certo, anche nel suo passato si annidano segreti pericolosi che adesso minacciano di venire alla luce…
Muovendosi dunque su binari ampiamente consolidati, l’autrice ci trascina ancora una volta in un mondo altro, fitto di insidie e misteri, intrighi di corte, spade e magia.
Oltrepassate le prime pagine che, prefiggendosi lo scopo di introdurre i vari personaggi e porre le basi della storia, si connotano per un ritmo lento e uno stile descrittivo, ci si ritrova letteralmente catapultati in un carosello di avvenimenti, imprevisti e svolte repentine, tali da mantenere altissimo il livello di attenzione e far scorre la lettura alla velocità della luce.
In diverse occasioni ho definito “straripante” la fantasia di Teresa di Gaetano e qui non posso che confermare. Le descrizioni dei luoghi, i complotti abilmente orchestrati, le numerose difficoltà disseminate sul cammino dei protagonisti e gli oggetti magici posti al loro servizio, sono tali da suscitare meraviglia. La sottile ironia che caratterizza la narrazione e la caratterizzazione, a tratti disneyana, dei personaggi, ammanta l’insieme di un’aura fiabesca che in me ha risvegliato piacevoli reminiscenze profumate d’infanzia.
Il delicato filo romance che si inerisce nell’ordito ci regala, inoltre, qualche batticuore che diverrà più intenso in dirittura d’arrivo, laddove ci attende un finale commovente e per nulla scontato.
Una lettura emozionante e divertente, adatta ai lettori giovani ma in grado di conquistare anche quelli più adulti; particolarmente consigliata agli appassionanti di fantasy.
A partire dall’incipit, che si configura un po’ come un classico dello sword and sorcery, l’intero romanzo si sviluppa assecondando i tòpoi del genere, pur non mancando di offrirne al lettore una rivisitazione godibilissima, in grado di stuzzicare la curiosità e di appassionare.
Come da “tradizione”, nonostante la sua reticenza, la prescelta dovrà partire e affrontare anche un duro addestramento per prepararsi a combattere il nemico. Chiaramente nell’impresa non sarà sola, ma verrà affiancata da alcuni aiutanti. Con lei partiranno il valoroso guerriero Araton e la maga Sharon ‒ due personaggi dalle doti indiscusse, ma non del tutto perfetti e non sempre affidabili al 100%. Il primo, oltre che validissimo combattente, si rivelerà infatti un dongiovanni incallito e non esiterà a rivolgere le sue attenzioni a Milmay; la seconda, invece, nasconderà diversi segreti e nell'accettare il compito che le verrà assegnato avrà anche un secondo fine.
Fra gli antagonisti poi, insieme al nemico dichiarato, il re Melville, si collocheranno un serie di altri personaggi che, con le loro ambizioni e i loro piani contribuiranno a vivacizzare il plot. A complicare il tutto, fra gli altri, ci sarà Rosana, sorellastra di Milmay, della quale tutti ignoravano l’esistenza, che sarà chiamata a sedere sul trono di Durverger in sua assenza. Sarà davvero l’ingenua contadinotta che sembra? Di certo, anche nel suo passato si annidano segreti pericolosi che adesso minacciano di venire alla luce…
Muovendosi dunque su binari ampiamente consolidati, l’autrice ci trascina ancora una volta in un mondo altro, fitto di insidie e misteri, intrighi di corte, spade e magia.
Oltrepassate le prime pagine che, prefiggendosi lo scopo di introdurre i vari personaggi e porre le basi della storia, si connotano per un ritmo lento e uno stile descrittivo, ci si ritrova letteralmente catapultati in un carosello di avvenimenti, imprevisti e svolte repentine, tali da mantenere altissimo il livello di attenzione e far scorre la lettura alla velocità della luce.
In diverse occasioni ho definito “straripante” la fantasia di Teresa di Gaetano e qui non posso che confermare. Le descrizioni dei luoghi, i complotti abilmente orchestrati, le numerose difficoltà disseminate sul cammino dei protagonisti e gli oggetti magici posti al loro servizio, sono tali da suscitare meraviglia. La sottile ironia che caratterizza la narrazione e la caratterizzazione, a tratti disneyana, dei personaggi, ammanta l’insieme di un’aura fiabesca che in me ha risvegliato piacevoli reminiscenze profumate d’infanzia.
Il delicato filo romance che si inerisce nell’ordito ci regala, inoltre, qualche batticuore che diverrà più intenso in dirittura d’arrivo, laddove ci attende un finale commovente e per nulla scontato.
Una lettura emozionante e divertente, adatta ai lettori giovani ma in grado di conquistare anche quelli più adulti; particolarmente consigliata agli appassionanti di fantasy.
E per saperne di più...
Leggi anche la recensione di Rosehan e la spada di Shanas
Grazie Miriam per la recensione!!!!!!
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