mercoledì 19 marzo 2014

Anteprima: Contrada delle case vecchie di Antonio Milicia

Titolo: Contrada delle case vecchie
Autore: Antonio Milicia
Editore: Booksprint
Genere: horror
Pagine: 410
Prezzo: 17,90

Descrizione:
Lo chiamano il Fabbro… e tiene sotto scacco Contrada delle Case Vecchie, un pezzo dimenticato di Calabria Ultra dove lo Stato e la Mafia si rincorrono nelle pieghe della zona grigio cenere. Il Maresciallo Pasquale gli da la caccia ormai da due anni, e da poco tempo lo fa sotto la direzione illuminata del dott. Dario Aggiunto, un Procuratore Aggiunto dalla mente brillante e dalle intuizioni felici, fatto venire apposta da Roma. Il Fabbro vive a metà tra la normalità di uno qualunque ed un delirio lucido in cui passando da larva a farfalla diventa qualcuno. Compie le sue azioni delittuose con sadico distacco, cattura le sue vittime senza ucciderle, per lasciarle immobilizzate come fantocci privi di movimento in mezzo a luoghi sperduti nei boschi dell’Aspromonte e delle Serre, dopo averle trasformate in ‘creature’: condannate a diventare cibo vivo per le sue ‘gladiatrici’. Nel suo delirio farcito di ricordi dolorosi, citazioni colte, musica rock, richiami al latino ed all’Impero romano, il Fabbro descrive la sua ‘poetica del disfacimento’ e la missione che ha voluto intraprendere, costringendo chi gli da la caccia ad immergersi nel suo mondo per risolvere gli enigmi che lascia per strada, coinvolgendo altre vittime a subire i suoi giochi sadici. Come un treno senza controllo, la storia sfreccia attraverso altre storie che si annodano tra di loro, diretta verso un finale carico di orrore suggestivo, denso di allegorie dantesche e riferimenti gotici, con tanto di fantasma, dove nei sotterranei di una casa gentilizia abbandonata non mancheranno le sorprese.

L'autore:

Antonio Francesco MILICIA, nato a Locri (RC) il 22/07/1961 è Architetto dal 1988 e Consulente forense iscritto dal 1988 all’albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Locri. Esperto in perizie grafiche, trascrittive e di sopralluoghi su scene del crimine. Si è occupato dei più importanti processi di mafia della DDA di Reggio Calabria, di Genova e di Torino. È profondo conoscitore del territorio della Locride e degli ambienti della criminalità organizzata per via dell’attività forense e delle migliaia di intercettazioni ascoltate e trascritte. Appassionato di tematiche horror e thriller, cultore del genere, ha letto migliaia di romanzi, fumetti e visto centinaia di film. Dopo aver assorbito per anni orrore fantastico e reale con la sua passione e il suo lavoro, ha deciso di ‘vomitare’ questa storia malata, fondendo realtà e fantasia intorno alla figura del Fabbro.

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