Titolo: Nulla resta nell'ombra
Autrice: Claudia Vilshofer
Editore: Giano
Collana: I libri della civetta
Dati: 2013, 268 p., brossura
Prezzo di copertina: 13, 90 euro
Descrizione:
È l'una e mezzo di un soffocante giorno
d'agosto quando Sarah e Mark Holling raggiungono la val Bormida con la
loro Ford malandata. Sono diretti in Liguria dalla natia Germania, in
viaggio di nozze. Qualche mese prima Mark ha fatto irruzione nella vita
di Sarah come un tornado. Una storia d'amore travolgente, che ha trovato
il suo naturale epilogo in nozze improvvise e inaspettate. Tra le vigne
sulle colline del Piemonte, dove fino all'orizzonte non si scorge anima
viva, Sarah, tuttavia, non si abbandona alla felicità. Avverte, anzi,
un'inspiegabile sensazione di disagio, un presentimento cupo,
accresciuto dalla calura insopportabile che grava su quella landa. La
sua mente sta già volando al mare luccicante della Liguria, agli yacht e
alla dolce vita che imperversa nei suoi ameni porticcioli, quando
l'auto si arresta di colpo e Mark annuncia sommessamente che non c'è
nemmeno un goccio di benzina nel serbatoio. Sono rimasti a secco tra
quei poggi e avvallamenti oppressi da un'afa insopportabile, lontani
sette chilometri dal primo centro abitato. Troppi per Sarah, sfinita dal
caldo. Un'inezia per il prestante Mark, che afferra una tanica e si
allontana deciso. Non tornerà più. Sarah si struggerà nell'attesa,
avanzerà mille congetture, e alla fine raggiungerà anche lei il paese
vicino per denunciare la scomparsa di suo marito alla locale stazione
dei carabinieri...
L'autrice:
Claudia Vilshöfer è nata in Brasile nel 1968. Appassionatasi alla
scrittura fin dai tempi della scuola, si è dedicata al suo primo libro
solo anni dopo, scegliendo la strada del thriller psicologico.
L’ispirazione le è venuta dalla sua attività lavorativa nel campo del
turismo e dai numerosi soggiorni trascorsi all’estero. Oggi Claudia
Vilshöfer vive con la sua famiglia nei pressi di Colonia. Nulla resta
nell’ombra è il suo secondo romanzo. La recensione di Sara:
Sarah e Mark si sono appena sposati, il viaggio di nozze li
attende. Le strade che percorrono per arrivare a destinazione non sembrano
entusiasmare troppo Sarah, la calma esasperante e il deserto che li
circonda la rendono irrequieta.
Quel panorama è troppo inquietante, qualcosa potrebbe succedere da un momento all’altro. I sospetti di Sarah, infatti, non tardano a mutarsi in realtà: il carburante finisce e i due si ritrovano sperduti nella natura senza neppure l’ombra di un qualche centro abitato.
Mark si allontana e per lei comincia l’incubo, l’attesa diventa sempre più lunga, l’ansia cresce. La donna comprende che suo marito non sta semplicemente tardando così, decide di incamminarsi verso il paese e scoprire cosa stia succedendo.
Parlando con i carabinieri si renderà conto che Mark è scomparso, portando con sé segreti e bugie che sconvolgeranno la vita di sua moglie.
Sarah non si arrende all’idea che Mark l’abbia presa in giro sin dal primo momento e, dopo tanto tempo dalla sua scomparsa, continua a indagare. Piccoli indizi la porteranno su una nuova agghiacciante pista, pregna di insidie e nuovi misteri. Probabilmente Mark non ha voluto abbandonarla ma è ancora vivo, insieme ad altre persone scomparse nella zona…
Claudia Vilshofer riesce a trasformare una storia apparentemente banale in un romanzo originale e pieno di suspense. La sua abilità nel descrivere ambientazione e personaggi colpisce il lettore e lo costringe a restare incollato alle pagine.
Ansia e inquietudine sono gli ingredienti base di "Nulla resta nell’ombra", l’autrice crea un’atmosfera di inquietudine e terrore che invogliano a guardasi bene le spalle.
Gli avvenimenti si susseguono lentamente e, in fin dei conti non c’è nulla di troppo spaventoso che si nasconde tra le pagine eppure, un senso di fastidio si insinua nella mente, una sensazione di disagio che, insieme ai brividi resta appiccicato alle braccia fino all’ultima riga.
Non è la storia a spaventare ma lo stile di scrittura, l’autrice descrive minuziosamente e riesce a trasmettere le sensazioni dei protagonisti in maniera meticolosa.
Il plot non si discosta troppo da quello tipico del thriller psicologico ma, la capacità narrativa di Claudia Vilshofer lo rende unico e inimitabile nel suo genere.
"Nulla resta nell’ombra" è il romanzo ideale per gli amanti del genere, per chi cerca un po’ di mistero e paura, per chi vuole un giallo sopra le righe che non si lasci scoprire già dopo le prime pagine. Un romanzo che tiene il lettore sospeso sul filo del rasoio. Non avrete più il coraggio di aggirarvi da soli per strada, guarderete con sospetto chiunque vi passi a fianco, sentirete fruscii e non vi sentirete al sicuro da nessuna parte. Cosa si cela al di là di quello che vediamo?
Una volta cominciato questo libro potrete solo trattenere il fiato e continuare sperando di sopravvivere…
Quel panorama è troppo inquietante, qualcosa potrebbe succedere da un momento all’altro. I sospetti di Sarah, infatti, non tardano a mutarsi in realtà: il carburante finisce e i due si ritrovano sperduti nella natura senza neppure l’ombra di un qualche centro abitato.
Mark si allontana e per lei comincia l’incubo, l’attesa diventa sempre più lunga, l’ansia cresce. La donna comprende che suo marito non sta semplicemente tardando così, decide di incamminarsi verso il paese e scoprire cosa stia succedendo.
Parlando con i carabinieri si renderà conto che Mark è scomparso, portando con sé segreti e bugie che sconvolgeranno la vita di sua moglie.
Sarah non si arrende all’idea che Mark l’abbia presa in giro sin dal primo momento e, dopo tanto tempo dalla sua scomparsa, continua a indagare. Piccoli indizi la porteranno su una nuova agghiacciante pista, pregna di insidie e nuovi misteri. Probabilmente Mark non ha voluto abbandonarla ma è ancora vivo, insieme ad altre persone scomparse nella zona…
Claudia Vilshofer riesce a trasformare una storia apparentemente banale in un romanzo originale e pieno di suspense. La sua abilità nel descrivere ambientazione e personaggi colpisce il lettore e lo costringe a restare incollato alle pagine.
Ansia e inquietudine sono gli ingredienti base di "Nulla resta nell’ombra", l’autrice crea un’atmosfera di inquietudine e terrore che invogliano a guardasi bene le spalle.
Gli avvenimenti si susseguono lentamente e, in fin dei conti non c’è nulla di troppo spaventoso che si nasconde tra le pagine eppure, un senso di fastidio si insinua nella mente, una sensazione di disagio che, insieme ai brividi resta appiccicato alle braccia fino all’ultima riga.
Non è la storia a spaventare ma lo stile di scrittura, l’autrice descrive minuziosamente e riesce a trasmettere le sensazioni dei protagonisti in maniera meticolosa.
Il plot non si discosta troppo da quello tipico del thriller psicologico ma, la capacità narrativa di Claudia Vilshofer lo rende unico e inimitabile nel suo genere.
"Nulla resta nell’ombra" è il romanzo ideale per gli amanti del genere, per chi cerca un po’ di mistero e paura, per chi vuole un giallo sopra le righe che non si lasci scoprire già dopo le prime pagine. Un romanzo che tiene il lettore sospeso sul filo del rasoio. Non avrete più il coraggio di aggirarvi da soli per strada, guarderete con sospetto chiunque vi passi a fianco, sentirete fruscii e non vi sentirete al sicuro da nessuna parte. Cosa si cela al di là di quello che vediamo?
Una volta cominciato questo libro potrete solo trattenere il fiato e continuare sperando di sopravvivere…
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