Recensione: La metafisica di Harry Potter
Titolo: La metafisica di Harry Potter
Autrice: Marina Lenti
Editore: Camelozampa
Collana: I Draghi
Dati: 2012, 240 p., brossura
Prezzo di copertina: 12, 90 euro
Descrizione:
A quindici anni dalla sua prima comparsa sul
mercato editoriale, e dopo oltre una trentina fra saggi e guide
pubblicati in Italia, è ancora possibile dire qualcosa di nuovo su Harry
Potter? Data la ricchezza di questa saga, la risposta è sicuramente
affermativa. Molte cose sono state infatti scritte, ma molte restano
ancora da scrivere. E se è già stata esaminata la prospettiva
filosofica, scientifica, traduttiva e, ancora, il fenomeno letterario,
cinematografico e mediatico, questo saggio affronta i romanzi da una
sfaccettatura insolita, quella del materiale soprannaturale utilizzato
nella saga, in connessione con le sue matrici storiche, antropologiche,
folkloristiche, mitologiche, metafisiche e magiche. Forse molti non
sospettano che questi legami esistano o che siano così profondi e
variegati: ed è per questo che vi invitiamo a scoprirli in questo
volume, grazie al quale è possibile rievocare un po' di quelle atmosfere
che hanno fatto sognare, per tre lustri, generazioni di lettori
distantissime fra loro per età e cultura, unificandole in un'unica
grande Casa, sotto la scintillante egida di Hogwarts.
Marina Lenti, per 4 anni la Guida Harry Potter di
Supereva, ha collaborato a lungo con la testata FantasyMagazine. Ha
pubblicato il saggio “L’Incantesimo Harry Potter” (Delos Books, 3^
ristampa, vincitore del Premio Italia 2007) e “Harry Potter a test”
(Alpha Test), pubblicato anche in Francia. Ha collaborato alla versione
italiana del Lexicon (Piemme). È ideatrice e curatrice dell’antologia
di Camelozampa “Potterologia: dieci as-saggi dell’universo di J.K.
Rowling”.
La recensione di Sara:
Il fantasy non è solo puro intrattenimento, spesso dietro
terre fantastiche e mistiche creature si nasconde molto di più, lezioni a volte
persino efficaci di un libro scolastico.
A quindici anni dalla prima pubblicazione della saga di
Harry Potter possiamo finalmente riconoscere tutto lo studio che l’autrice cela
dietro le avventure del maghetto più amato del mondo.
Hogwarts nasconde segreti che scavalcano la magia e
affondano le radici in un terreno fertile di filosofia e psicologia, alchimia e
antropologia.
Ogni capitolo del saggio è dedicato a un argomento specifico
della saga, i nomi delle quattro case della scuola di magia, le formule magiche
pronunciate dai maghi, gli animali fantastici, i numeri ricorrenti e molto
altro, il tutto arricchito da una spiegazione antropologica e filosofica che rende la
storia ancor più avvincente.
Scoprirete come sia possibile ritrovare Kant e Spinoza nella
sala comune di Grifondoro, gli insegnamenti del vecchio Cartesio tra le strade
di Diagon Alley e una spolverata di storia e mitologia qui e là.
La ricerca approfondita dell’autrice permettere di mettere
meglio a fuoco la storia scivolata via dalla penna di J.K. Rowling e di
comprenderne meglio le origini e gli sviluppi. Harry Potter appare così ben
altro che un semplice libro per ragazzi ma un vero e proprio manuale
d’istruzioni per la vita e le relazioni sociali. Ma non si ferma qui, può
essere anche un buon metodo per comprendere e amare tutte quelle discipline che
risultano, il più delle volte, ostiche e noiose.
Per un liceale sarebbe sicuramente più semplice comprendere
il libero arbitrio con le parole di un magico coetaneo piuttosto che con le
contorte proposizioni dell’Etica spinoziana.
Marina Lenti ha abilmente scavato tra le pagine scovando
tesori preziosi da lucidare e conservare gelosamente. Un saggio decisamente
interessante, appassionante che, con un po’ di nostalgia, ci riporta tra i
corridoi ormai deserti di Hogwarts, imbiancandone le pareti di nuove tinte
vivaci e ipnotizzanti.
Per poter leggere questo bellissimo testo bisogna
sicuramente conoscere a fondo la saga e ricordarne dettagli che, di primo
acchito, possono sembrare insignificanti ma, soprattutto avere tanta voglia di
scoprire la magia che ci circonda nel quotidiano, in tutto quello che sembra
non essere fantastico ma in realtà lo è, forse anche più di una bacchetta
magica e una boccetta di Veritaserum.
Ottimo a mio avviso per una lettura “scolastica”, da
proporre ai ragazzi per comprendere a fondo e in pratica alcuni argomenti
ricorrenti nelle discipline umanistiche. Altrettanto utile potrebbe essere per
una lezione di greco o latino o anche solo per comprendere l’etimologia di
alcuni termini utilizzati tutti i giorni ma di cui no si conosce il vero
significato.
La matafisica di Harry Potter offre al lettore nuovi spunti
di riflessione, una rilettura in chiave filosofica di un libro amato ma, spesso
e volentieri, additato come puro divertimento. Marina Lenti ci aiuta a
comprendere che il fantasy non è letteratura di serie b e che può essere un
ottimo strumento di divulgazione culturale per i più piccoli e non. Anche i
grandi hanno tanto da imparare dalla magia.
Leggi un estratto: http://issuu.com/camelozampa/docs/metapotter_cap_7_issuu/1
Leggi un estratto: http://issuu.com/camelozampa/docs/metapotter_cap_7_issuu/1
Letto il primo divertente saggio di Marina Lenti su Harry Potter! Prima o poi troverò sicuramente il tempo di leggere anche questo :)
RispondiEliminae chi lo sapeva che dietro un ragazzino che va a una scuola di magia potesse nascondersi tutto questo!
RispondiEliminaun abbraccio
Eheh, nessuno se lo aspetta e invece... ci sono ottimi spunti per riflessioni di ogni genere. Alla faccia di chi denigra il fantasy! ;)
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