Anteprima: The Game
In libreria dal 20 settembre 2012
Titolo: The game
Autore: Michael Olson
Traduzione di Federico Lopiparo
Editore: Time Crime
Pagine: 576
Prezzo: 10 euro
“In questo thriller travolgente, Olson conduce il
lettore in un labirinto di misteri e di stuzzicante cybersex.
C’è un tocco di William Gibson in questo intelligente,
originalissimo debutto.”
Publishers Weekly
Descrizione:
Dieci anni fa la
bellissima, multimilionaria Blythe Randall ha spezzato il cuore di James Pryce.
Eppure, sembra che ora abbia disperatamente bisogno del suo aiuto. Pryce, un hacker
in grado di rintracciare chiunque abbia fatto perdere le tracce di sé seguendo invisibili
piste telematiche, si trova così coinvolto nell’incarico più difficile che gli
sia mai stato assegnato: ritrovare Billy Randall, il fratello di Blythe,
misteriosamente scomparso dopo aver inviato un video nel quale metteva in scena
il proprio suicidio. Il solo indizio sulla sua posizione attuale è un luogo che
non esiste: un nuovo, terrificante videogame che ha appena lanciato in rete,
perché Billy Randall è sì un artista, un geniale inventore di mondi e virtuali,
ma è anche un pazzo, un seguace di de Sade, forse un assassino. Una delle sue
più strette collaboratrici è stata uccisa in modo atroce, il cranio perforato
da un dispositivo medioevale; e potrebbe non essere la sua sola vittima, perché
Randall potrebbe aver predisposto una fine altrettanto agghiacciante per
ciascun giocatore che si è impigliato nella Rete...
L'autore:
Michael Olson si
è laureato in ingegneria informatica ad Harvard, ha conseguito un dottorato di
ricerca in Realtà Virtuale presso la University of Central Florida e un master
in Tecnologia Interattiva presso la New York University, dove attualmente
insegna Multiuser Media. The Game è
il suo primo romanzo.
«Lo sviluppo della
tecnologia è tutto fuorché lineare. È strettamente legato alle mode, alle dinamiche
del mercato, perfino ai colpi di fortuna. È quindi assurdo tentare di predire quando
un certo dispositivo vedrà la luce del giorno: la risposta più onesta, a tal
riguardo, è ‘probabilmente, mai’.» Michael Olson
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