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Domanda cult: chi è
Cronos?
Nel testo “Modern Wicca- A
History from Gerald Gardner to the Present” di Micheal Howard si parla di me
come il primo autore wiccan italiano. Ho scritto infatti due libri su questa
spiritualità: “Wicca – La nuova era della Vecchia Religione” (2007) e “La
visione del Sabba – i rituali nella Wicca” (2009). Ho anche curato “L’essenza
del neopaganesimo” (2008) e “I Principi della Wicca” (2011). Oltre ad essere un
autore, sono anche un sacerdote wiccan, iniziato alla tradizione gardneriana /
alexandriana. Nel 2002 ho fondato il Circolo dei Trivi, la prima associazione
wiccan italiana di cui sono tuttora presidente e ho creato la rivista “Athame”
dedicata a questa religione e più in generale al neopaganesimo.
Cosa rappresenta per
te la Wicca e come è avvenuto l’incontro con questa religione?
La Wicca per me è un cammino di conoscenza e di
consapevolezza. Riscoperta delle antiche tradizioni, non in un’ottica
nostalgica ma che guarda invece al mondo che verrà e che è disposta a
raccogliere le sfide del futuro in modo responsabile. È un percorso mistico che
ci porta a ritrovare il divino nella natura e in noi stessi attraverso un
approccio panteista che crede che il divino, quell’energia che sta dietro ad
ogni cosa nell’universo, sia presente nell’universo stesso e dentro di noi e si
esprima attraverso una molteplicità di dei e di forze cosmiche. Ma è anche un
cammino magico perché ci porta all’utilizzo consapevole di questa energia che
viene impiegato per l’evoluzione di ciascun individuo: la magia nella Wicca,
ben lungi dall’essere superstizione o fede in poteri soprannaturali, è una
tecnica che ingloba meditazioni, visualizzazioni, esercizi di respirazione e
conoscenza e rappresentazione dei simboli della tradizione esoterica
occidentale, in poche parole è lo Yoga dell’occidente.
Oltre a essere
scrittore sei anche counselor di orientamento esistenziale. Ti andrebbe di
parlare ai nostri lettori di questa esperienza?
Il counselor è in realtà il
mio principale lavoro. Ho studiato in una scuola che mi ha formato sia secondo
l’orientamento esistenziale che secondo quello junghiano. Attualmente lavoro
come counselor e tutor in particolare nell’ambito dell’orientamento al lavoro,
presso un azienda che ha diverse sedi nell’area lombarda… ma questa è un’altra
storia!
Il Circolo dei Trivi è la prima e unica
associazione wiccan italiana. Come nasce questo progetto?
Nasce nel 2002 all’inizio
con la finalità di pubblicare la rivista “Athame”. Nel 2001 avevo già un
piccolo gruppo di persone con cui mi ritrovavo per celebrare. È iniziato tutto
da lì. In seguito abbiamo partecipato al primo Convegno sulla Wicca allora a
Massazza (BI) nel giugno 2002, organizzato dall’Associazione culturale Anticaquercia.
Lì abbiamo conosciuto altri amici con cui abbiamo dato vita ad “Athame” e al
Circolo dei Trivi. Io avevo già avuto diverse esperienze associative e di
attivismo sia nel posto da cui provengo, Arona, sia a Milano che avevano spesso
dato vita a piccoli organi di informazione.
Ultimamente sempre
più gente decide di seguire la strada del neopaganesimo. Pensi sia solo una
moda o sincera riscoperta delle origini?
Guarda si parlava di moda
già dieci anni fa… evidentemente proprio di una moda non si tratta! Certo
quando il paganesimo si riduce ad una sorta di mito del passato, quello che io
chiamo veteropaganesimo, in cui si guarda al paganesimo antico come all’ “età
dell’oro”, o alle tradizioni come a blocchi monolitici anziché come a qualcosa
che è sempre stato in divenire, allora diventa un’esperienza spirituale
sterile. Foriera di una distorsione delle origini. Io credo che invece i pagani
di oggi non abbiano bisogno di raccontarsi la favola del Giardino dell’Eden in
salsa celtica, o greco / romana, quanto piuttosto di lasciarsi ispirare dal
passato, dalle religioni antiche per creare il futuro in modo nuovo e
originale. La storia ci dà delle importanti lezioni... ma solo se sappiamo
accostarci ad essa con umiltà e senza asservirla come hanno sempre fatto altre
religioni. Penso che la sincera scoperta delle origini sia proprio questo
accostarsi agli eventi della storia senza pregiudizi, lasciando parlare i
personaggi che furono: penso che i pagani abbiano questa capacità e questa
onestà nella riscoperta del passato.
Hai scritto molti
saggi sull’argomento, collaborando anche con altri personaggi importanti della
scena esoterica italiana come Laura Rangoni. Ce n’è uno in particolare a cui
sei legato?
Sulla scena italiana sono molto
legato a Francesca, l’autrice di “Gaia magia per il pianeta”, un’autrice
italo-americana che è rimasta molti anni nel nostro paese. L’ho conosciuta
diversi anni fa a Milano. È diventata una grande amica, mia e del Circolo con
cui ha organizzato diversi seminari. È stata ospite fissa a diversi nostri
convegni. Il suo lavoro sulla magia per la Terra e l’ecologia profonda è una
voce unica nel nostro paese.
Al di fuori del nostro paese
sono particolarmente legato a Vivianne Crowley, autrice di importanti best
seller sulla Wicca che purtroppo non sono stati ancora tradotti in Italia. Ma
la sua visione così “poetica” della Wicca, e così vicina alla Wicca delle
origini, ha fatto da contraltare alle derive di alcuni autori americani che
hanno cercato di rendere la Wicca una spiritualità da “manualetto” che funziona
bene come “prodotto”, ma che non funziona per niente a livello di crescita
interiore.
Scrittore, counselor,
presidente del Circolo dei Trivi, ma
anche direttore responsabile dell’unica rivista italiana dedicata
all’esoterismo neopagano. Ti andrebbe di parlarci di Athame e di spiegarci meglio in cosa consiste?
Athame è una rivista alla
sua ventisettesima uscita che dal ventiseiesimo numero viene editata in formato
digitale e distribuita gratuitamente. Si è trasformata seguendo la
trasformazione dei mezzi di comunicazione in questi anni. È stata una bella
sfida! Si è aperta sempre di più ai contributi della comunità wiccan,
accettando articoli e lavori di tutti coloro che amano e contribuiscono a
questa spiritualità e adesso è una delle voci di questa piccola comunità… molto
creativa e molto produttiva.
C’è qualche consiglio
che vorresti dare a chi decide di avvicinarsi alla Wicca e al neopaganesimo in
generale?
Leggere molto, studiare
ancora di più, praticare quello che si apprende, diffidare dei maestri ed
essere consapevoli che un cammino spirituale, di conoscenza di se stessi, non
semplifica la vita… ma piuttosto la complica.
Se dovessi scegliere
un libro che ti rappresenti, quale sarebbe e perché?
Se dovessi scegliere tra i miei
libri… certamente quello che non ho ancora scritto. Se no dovrei scegliere un
romanzo, perché la vita deve essere ricca di avventure come un romanzo. Direi
che “Le nebbie di Avalon” di Marion Zimmer Bradley, è quello che mi rappresenta
di più, perché in esso confluiscono suggestioni esoteriche e pagane
contemporanee in una lettura del ciclo arturiano che ha contribuito anche a
modellare l’immaginario della Wicca, a forgiarne il mito.
Cosa riserva il
futuro per Cronos? Avremo modo di incontrarti ancora?
Sicuramente la pubblicazione di altri libri! Quindi in un
futuro non troppo lontano ci rivedremo sicuramente almeno in libreria!
Ciao Cronos o meglio Davide. Io ho sempre seguito il vs circolo anche se non sono "partecipante" o "parte attiva",(perchè caratterialmente sono solitaria) vi ho seguito con i primi Witch's Cafè a Milano, ma ora abitando a Novara mi trovo in difficoltà a venire, inoltre non conosco quasi nessuno del vs gruppo iniziale (conosco daniele, Cesare e ho visto più volte Ines- anche se lei non mi conosce) e ti ammiro molto per cio' che hai creato. Quest'associazione è come un faro nella notte che illumina il sentiero di chi crede in questo e che ha perso l'orientamento in questo mondo moderno.Sono contenta che tu come tante altre persone (anche Ossian e la sua associazione)stanno portando avanti con coraggio tutto questo: che non è solo un vero e proprio portare avanti, ma è un riscoprire, un portare alla luce qualcosa che è addormentato dentro di noi. Nel mondo moderno pieno di ignoranza e superstizioni, l'aver creato e diffuso l'esperienza neopagana, wiccan e/o altro è qualcosa di meraviglioso di gran coraggio:dico coraggio perchè purtroppo la gente che non sà ci taccia di cose di cui non sanno neanche il significato, ma cercano cmq di denigrarci.Ma noi e voi andiamo avanti a testa alta sapendo che c'è ben altro che solo ignoranza e paura,c'è tanta voglia di cambiare la nostra vita in meglio.E voi lo state facendo! Complimenti al tuo(vostro) lavoro, alla tua persona e a tutto cio' che hai creato, che crei e che creerai!Ci vediamo a Beltane da Ossian!Miriam
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